[NFL] Week 11: tutta la giornata in un solo articolo

In week 11 devastanti gli Eagles dominatori della NFC e unica squadra a quota 9-1, inseguiti da Saints e Vikings su tutte. In AFC, invece, ci sono Patriots e Steelers a guidare il gruppo, con i Jaguars che viaggiano a grandi passi verso il ritorno ai playoff. Colts, Jets, Niners e Panthers sono le ultime quattro squadre a riposo, ma ci sono 14 sfide a emozionare la NFL. Partiamo!

Ora non c’è più alcun dubbio: sono gli Eagles i padroni della NFC East e, potenzialmente, dell’intera National Football Conference. Vittoria stratosferica per Carson Wentz (14/27 per 168 yard e 2 TD pass) e compagni di fronte a un avversario tosto come i Cowboys, pur senza il sempre decisivo Ezekiel Elliott. Dallas resta in partita fino all’intervallo, grazie ai field goal di Mike Nugent, a segno senza errori da 48, 27 e 47 yard, cui gli ospiti rispondono appena con una corsa vincente da 4 yard di Kenjon Barner. Philadelphia in crisi? Neanche per sogno. La difesa, guidata da un Derek Barnett stellare (3 tackle, 2 sack e 1 FF), si chiude a cassaforte contro un Dak Prescott alla peggior prestazione in carriera (18/31 per 145 yard con 3 INT e 1 fumble) e l’attacco torna esplosivo. Dopo la segnatura su corsa da 11 yard di Corey Clement, Wentz s’infiamma e lancia nell’ordine Torrey Smith, per 11 yard, e un eccezionale Alshon Jeffery, per 17, in touchdown. Padroni di casa ammutoliti e incapaci di una risposta concreta. Prescott, anzi, si fa sfuggire un sanguinoso fumble, che Nigel Bradham riporta per 37 yard fino alla end zone avversaria. Incredibile come gli ospiti riescano a convertire ben tre volte da due punti su altrettanti tentativi. E’ apoteosi per gli Eagles (9-1), vincenti per 37-9 sui Cowboys (5-5).

In uno scontro tra padroni di Division in NFC, i Vikings spazzano via i Rams con una meravigliosa prestazione corale. Los Angeles può soltanto festeggiare un touchdown di Todd Gurley su corsa da 6 yard, poi il suo attacco stratosferico viene spento di colpo dalla magica difesa dei padroni di casa. L’attacco di Minnesota vive non poche difficoltà di fronte al grande reparto ospite, ma Case Keenum è saggio (27/38 per 280 yard e 1 TD) e ha in Adam Thielen un alleato di meraviglioso spessore (6 ricezioni per 123 yard e 1 TD). E’ proprio il touchdown da 65 yard di quest’ultimo, ora a quota 916 yard in stagione, a chiudere i conti dopo che un grande Latavious Murray (15 portate per 95 yard e 2 TD) ha colpito da 8 e 2 yard su corsa. Per fortuna dei Vikings (8-3), un disastroso Kai Forbath (1/3 ai field goal) non rovina loro la giornata e anzi può rianimarsi con un field goal finale da 39 yard. I Rams (7-3) deludono e cadono per 7-24 allo U.S. Bank Stadium.

Pubblicità

Che vittoria dei Falcons a Seattle! Prova di forza incredibile di un fantastico Matt Ryan (19/27 per 195 yard e 2 TD pass) e compagni in una partita bellissima. Tevin Coleman sblocca il punteggio con la corsa vincente da 1 yard, poi Mohamed Sanu raddoppia la dose con un bellissimo one handed touchdown da 2 yard, dopo la spaventosa ricezione di Julio Jones sulla sideline. E’ allora che un altalenante Russell Wilson (26/42 per 258 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble) scalda i motori e trova Jimmy Graham in end zone per 4 yard. Subito dopo, però, il quarterback si fa sfuggire un delicatissimo fumble, che Adrian Clayborn, reduce dai 6 sack contro i Cowboys, riporta per 10 yard fino alla end zone avversaria. Wilson ci mette una pezza con il rushing touchdown da 1 yard, a dimostrazione dell’ottima giornata su corsa (7 portate per 86 yard e 1 TD) e, prima dell’intervallo, Blair Walsh e Matt Bryant si scambiano un field goal, rispettivamente da 30 e 44 yard. Il kicker di Seattle ne aggiungerà due, da 37 e 46 yard, mentre l’ospite uno da 19. Ryan, intanto legittima la propria serata da trascinatore con il touchdown pass da 25 yard per Levine Toilolo, ma i padroni di casa sono combattivi e credono nella rimonta, legittimata dal touchdown da 29 yard di Doug Baldwin e dalla successiva conversione da due punti di Graham. Wilson è devastante e costruisce un’occasione d’oro per Walsh da 52 yard, ma il kicker non centra i pali e i Falcons (6-4) vincono per 34-31 sui Seahawks (6-4).

Le migliori performance di week 11

[clear]

Restando in National Football Conference, attenzione ai Saints, che rimontano e schiantano i Redskins in overtime. New Orleans riesce in un’impresa storica: otto vittorie consecutive dopo lo 0-2 iniziale, nessuno ci era riuscito nella storia NFL. Il primo quarto è estremamente equilibrato. Al field goal di Nick Rose da 38 yard risponde Will Lutz da 52, mentre al touchdown di Chris Thompson su lancio da 16 yard di un eccezionale Kirk Cousins (22/32 per 322 yard con 3 TD pass e 1 INT) replica un indiavolato Mark Ingram (11 portate per 134 yard e 1 TD), con la corsa vincente da 36 yard. Da lì in avanti, per oltre mezz’ora di gioco, è dominio ospite. Un fenomenale Samaje Perine (23 portate per 117 yard e 1 TD) colpisce con il rushing touchdown da 1 yard, poi si scatena Cousins, che lancia prima Ryan Grant per 40 yard e poi Jeremy Sprinkle per 7 nella end zone avversaria. I padroni di casa restano in partita grazie ai field goal del decisivo Lutz, a segno da 29 e 42 yard, poi si scatena Drew Brees. Il quarterback distrugge le speranze ospiti con due drive da leggenda e li conclude con altrettanti touchdown pass da 3 yard per Josh Hill e da 18 per Alvin Kamara. Lo stesso runningback, in crescita spaventosa, converte da due punti per il pareggio a quota 31. Dopo un ritrovato Vonn Bell (13 tackle, 1 sack e 1 FF). allontana l’ultima minaccia, si vola in overtime e i Saints (8-2) sono in rush. Dopo aver fermato i Redskins (4-6), Ingram e l’attacco apparecchiano il field goal da 28 yard che Lutz trasforma nei punti della vittoria per 34-31.

In AFC, invece, i padroni sono due al momento: Patriots e Steelers. Nulla possono i Raiders al cospetto di sua maestà Tom Brady, al limite della perfezione (30/37 per 339 yard e 3 TD pass). Il quarterback spara una pepita per quarto, prima tra le mani di Dion Lewis per 15 yard, poi di Danny Amendola per 5 e infine per lo spaventoso Brandin Cooks (6 ricezioni per 149 yard e 1 TD) per 64. Fatto ciò, Brady osserva con piacere le magie del fantastico kicker Stephen Gostkowski, in giornata a segno senza errori da 62, 51, 40 e 29 yard. Oakland è spettatore non pagante e, quando uno spento Derek Carr (28/49 per 237 yard con 1 TD pass e 1 INT) trova in end zone Amari Cooper per 9 yard, è davvero troppo tardi. Volano i Patriots (8-2), vincenti per 33-8 contro i Raiders (4-6).

Gli Steelers si sbarazzano senza problemi dei Titans nel Thursday Night. Merito di una prestazione agli antipodi dei due quarterback in scena: il miglior Ben Roethlisberger della stagione (30/45 per 299 yard e 4 TD pass) distrugge i sogni del peggior Marcus Mariota visto quest’anno (22/33 per 306 yard con 1 TD pass e 4 INT). La partita resta comunque in bilico per tre quart. I field goal di Chris Boswell, in giornata a segno con un poker senza errori da 41, 28, 50 e 26 yard, e i touchdown del meraviglioso Antonio Brown (10 ricezioni per 144 yard e 3 TD) da 41 e 5 yard vengono in parte neutralizzati dalla corsa vincente da 7 yard di Mariota, che trova poi uno splendido touchdown pass da 75 yard per Rishard Matthews, oltre al field goal da 44 yard di Ryan Succop. Tennessee, però, crolla nell’ultimo quarto d’ora. Jesse James colpisce da 1 yard su saggio invito di Big Ben. Il quarterback, non contento, sottolinea ulteriormente la propria connection con il regale Brown, che fa tris di touchdown grazie a una pazzesca helmet catch da 10 yard. Mariota è nel pallone e i Titans (6-4) perdono la vetta di AFC South. Vincono gli Steelers (8-2) per 40-17.

I nuovi padroni della Division sono i sempre più sorprendenti Jaguars, che non si lasciano sorprendere dai terrificanti Browns, unica squadra ancora senza successi in stagione. Un pessimo DeShone Kizer (16/32 per 179 yard con 1 TD pass, 2 INT e 2 fumble) esce con le ossa rotte contro la difesa più incredibile di tutta la NFL, in giornata timonata da un allucinante Yannick Ngakoue (3 tackle, 2.5 sack e 2 FF). Blake Bortles (17/30 per 154 yard con 1 TD pass e 1 fumble), però, non riesce a fare molto meglio contro la scatenata coppia di linebacker composta da Christian Kirksey e James Burgess, che in tutto colleziona 29 tackle, 2 sack e 1 fumble forzato. Marcedes Lewis da 10 yard e Duke Johnson da 27 regalano l’unica gioia di giornata ai due quarterback, mentre Josh Lambo allarga la forbice in favore degli ospiti con i field goal da 38 e 39 yard. Kizer ci prova fine alla fine, ma ai Browns (0-10) non ne va una giusta. La loro giornata non può che concludersi con Telvin Smith che festeggia in end zone dopo un fumble recuperato. I Jaguars (7-3) ritrovano un decisivo Leonard Fournette (28 portate per 111 yard) e vincono per 19-7.

Scusate Il Disturbo S02E12 – Novanta minuti di NFL

A proposito di difese devastanti, quella dei Ravens demolisce i Packers e un Brett Hundley imbarazzante (21/36 per 239 yard e 3 INT). Matt Judon (7 tackle, 2 sack e 1 FF) ed Eric Weddle (4 tackle e 1 INT) su tutti dominano e tengono a quota zero punti Green Bay a Lambeau Field per la prima volta dal 2006, nonostante un fantastico Davante Adams (8 ricezioni per 126 yard). A un Joe Flacco ancora lontano dalla miglior condizione (22/28 per 183 yard con 1 TD pass e 1 INT) basta non rovinare tutto, aiutando Justin Tucker nel centrare i pali con tre field goal da 32, 39 e 23 yard, oltre che trovando un touchdown pass da 21 yard per Mike Wallace. I Packers (5-5) crollano e Alex Collins chiude definitivamente i conti con la corsa vincente da 3 yard. Vincono i Ravens (5-5) per 23-0.

I Lions restano in scia degli scatenati Vikings e continuano la propria rincorsa ai playoff con la sofferta vittoria contro i Bears. Partita scoppiettante fino all’intervallo, all’insegna dei touchdown. Apre le danze Connor Barth, con un field goal da 23 yard, poi Adam Shaheen fa felice un Mitchell Trubisky in lenta crescita (18/30 per 179 yard con 1 TD pass e 1 fumble) con la ricezione da 1 yard. Subito dopo, però, il quarterback si fa sfuggire dalle mani un sanguinoso fumble, che D. J. Hayden recupera e riporta per 27 yard fino alla end zone avversaria. Chicago è caldissima e un magico Jordan Howard (15 portate per 125 yard e 1 TD) risponde con il rushing touchdown da 12 yard. E Matthew Stafford? Non c’è da preoccuparsi, il quarterback è in gran forma (21/31 per 299 yard con 2 TD pass e 1 fumble) e, prima dell’intervallo, lancia Marvin Jones, per 28 yard, e Ameer Adbullah, per 2, nella end zone avversaria. Tutto finito? Neanche per sogno, perché Tarik Cohen scatena una splendida corsa vincente da 15 yard nell’ultimo quarto e Detroit deve ringraziare i field goal di Matt Prater, impeccabile da 27 e 52 yard, se mantiene tre punti di vantaggio. Trubisky fa il possibile nel poco tempo a disposizione e regala a Barth la possibilità del pareggio da 46 yard. Un pessimo field goal del kicker, però, scrive la parola fine sul match. I Lions (6-4) vincono per 27-24 sui Bears (3-7).

Pubblicità

Disastroso momento per i Dolphins, che perdono in volata anche contro i Buccaneers. Colpa di un disastroso Jay Cutler (6/12 per 83 yard con 1 TD pass e 3 INT), che riduce la squadra allo sfacelo prima di lasciare il campo in seguito a una concussion. Tampa Bay ai avvantaggia grazie ai due field goal da 30 yard di Patrick Murray e ai touchdown pass di un ottimo Ryan Fitzpatrick (22/37 per 275 yard e 2 TD pass), per 6 yard verso O. J. Howard e per 4 verso DeSean Jackson. Cutler, prima di lasciare il posto a un più convincente Matt Moore (17/28 per 282 yard e 1 TD pass), lascia in eredità un touchdown da 2 yard di Jarvis Landry. Dopo l’intervallo, Miami prova la rimonta grazie ai field goal da 26 e 31 yard di Cody Parkey, prima del meraviglioso touchdown da 61 yard di un clamoroso Kenny Stills (7 ricezioni per 180 yard e 1 TD), che pareggia i conti a quota 20. Fitzpatrick non molla e consente a Murray di fare tris da 35 yard: è il field goal della vittoria. L’ultima, disperata chance per i Dolphins (4-6) si trasforma in un disastroso fumble, che Adarius Glanton recupera nella end zone avversaria per i punti del definitivo 30-20. Si rialzano, finalmente, i Buccaneers (4-6), anche se i playoff restano lontani.

In un’altra sfida tra due grandi scontente di questa stagione NFL, i Texans hanno ragione dei Cardinals. La partita, seppur ricca di errori, è emozionante. Lamar Miller fa subito felice un modesto Tom Savage (22/32 per 230 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble) con la ricezione in touchdown per 7 yard, ma Blaine Gabbert, paurosamente altalenante (22/34 per 257 yard con 3 TD pass e 2 INT), risponde con le pepite da 20 yard per l’eterno Larry Fitzgerald, già a ridosso delle 800 yard in stagione, e da 11 per il rookie Ricky Seals-Jones, alla prima gioia in carriera. Kai Fairbairn, con il field goal da 34 yard, e DeAndre Hopkins, maestuoso nella ricezione vincente da 28 yard, ribaltano la partita in favore di Houston, ma è nuovamente l’esordiente tight-end di Arizona a varcare la end zone poco dopo, da 28 yard. Due grandi difese, l’una guidata da Budda Baker (12 tackle, 1 sack e 2 FF) e l’altra da Jadaweon Clowney (5 tackle, 2 sack), si danno battaglia, ma nel quarto periodo sono i padroni di casa a prevalere. Merito di un protagonista a sorpresa: il rookie D’Onta Foreman è chirurgico e trova due touchdown su corsa da 3 e 34 yard, che regalano la vittoria ai Texans (4-6), prima di infortunarsi gravemente. I Cardinals (4-6) escono delusi e sconfitti per 21-31.

Le migliori azioni squadra per squadra di week 11

[clear]

Concludiamo il tour delle delusioni in stagione con l’ennesima débacle dei Broncos, sconfitti anche dai Bengals. Un cinico Andy Dalton (15/25 per 154 yard e 3 TD pass) fa sfigurare un Brock Osweiler al solito impresentabile (23/42 per 254 yard con 1 TD pass e 1 INT), lanciando in touchdown nell’ordine Tyler Kroft per 1 yard, Alex Erickson per 29 e il solito A. J. Green per 18. Osweiler, nel frattempo, non produce alcunché e si iscriverà a tabellino soltanto più tardi con il touchdown pass da 17 yard per Demaryius Thomas. La difesa di Cincinnati, guidata da un mostruoso Vontaze Burfict (12 tackle, 1 sack e 1 FF), regala soltanto una corsa vincente da 3 yard al ritrovato C. J. Anderson e un field goal da 45 yard al sempre più impreciso Brandon McManus (17/23 in stagione). I Broncos (3-7) ci provano nel finale, ma arriva la sesta sconfitta consecutiva, che costa il posto all’offensive coordinator Mike McCoy. Vincono i Bengals (4-6) per 20-17.

Uno degli upset più clamorosi dell’anno è quello dei Giants, che vincono incredibilmente la seconda partita stagionale contro i Chiefs in crisi nera. Alex Smith raccoglie la peggior prestazione quest’anno (27/40 per 230 yard e 2 INT) contro una difesa ritrovata e guidata dal solito, incredibile Landon Collins (14 tackle e 1 INT). L’attacco di Kansas City è sterile, ad eccezione di Travis Kelce (8 ricezioni per 109 yard), ma lo stesso si può dire di quello dei padroni di casa, guidato da un Eli Manning essenziale (19/35 per 205 yard). In una simile situazione è sconveniente usare soluzioni estemporanee, ma le due squadre non se ne curano e tanto Shane Vereen per New York, quanto Kelce per gli ospiti, vengono chiamati a fare i quarterback, lanciando un tragicomico intercetto a testa. Dopo il touchdown su corsa da 1 yard di Orleans Darkwa, l’unico del match, sono i kicker a essere chiamati in causa. Harrison Butker colpisce due volte da 31 yard, mentre Aldrick Rosas, dopo aver fallito l’extra point, centra i pali da 23 yard. Si va in overtime e i Chiefs (6-4) sprecano l’azione iniziale. Manning tira fuori gli artigli e guida un drive eccezionale, che Rosas conclude con il field goal della vittoria da 23 yard. I Giants (2-8) vincono per 12-9.

I Chargers infliggono un’allucinante sconfitta ai Bills, che pagano la scelta di far partire titolare il delirante rookie Nathan Peterman (6/14 per 66 yard e 5 INT), salvo poi far tornare Tyrod Taylor ai posti di comando quando è troppo tardi. Del primo tempo ospite si ricorda soltanto la corsa vincente da 27 yard di un ottimo LeSean McCoy (13 portate per 114 yard e 1 TD). Fortuna che c’è Los Angeles. Korey Toomer apre le danze riportando il primo dei tanti intercetti a Peterman per 59 yard fino alla end zone avversaria, poi un grande Philip Rivers (20/32 per 251 yard e 2 TD pass) ritrova la connection perduta con un ancor più incredibile Keenan Allen (12 ricezioni per 159 yard e 2 TD), a segno con due touchdown, da 21 e 2 yard. Gli fa seguito Melvin Gordon, che infierisce con la corsa vincente da 10 yard. Il tutto inframmezzato dai field goal di Nick Novak, a segno in giornata da 33, 28, 39 e 28 yard su cinque tentativi. Il rientro di Taylor infiamma leggermente gli ospiti, ma anche il quarterback non si fa mancare un pesante fumble, che Melvin Ingram recupera e riporta per 39 yard fino alla gloria. McCoy fa bis di touchdown con la ricezione in end zone da 12 yard, poi il rookie Austin Ekeler e Taylor aggiungono ancora un pizzico di spettacolo con un rushing touchdown a testa, l’uno da 21 e l’altro da 2 yard. I Chargers (4-6) distruggono i Bills (5-5) per 54-24.

Le quindici migliori azioni di week 11

[clear]

Chi si ferma è perduto, a partire dalla prossima Week 12. Si parte con tre partite nel celeberrimo Thanksgiving Day e la sfida tra Lions e Vikings promette di esaltare da subito gli appassionati di tutto il mondo. Nell’appuntamento domenicale, invece, una sfida su tutte: i Saints cercano la nona vittoria consecutiva nella tana dei Rams. La regular season è ben oltre la propria metà e ogni partita può essere decisiva.

[ad id=”29269″]
Merchandising Merchandising

Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.