[NFL] Week 11: Un calcio per respirare (Kansas City Chiefs vs New York Giants 9-12)

East Rutherford, New Jersey. Week 11. Al Metlife Stadium si affrontano due squadre con ambizioni di classifica completamente opposte ma in netta difficoltà sia in termini di gioco che di risultati: tra New York Giants e Kansas City non c’è in palio solo una w, ma la consapevolezza di poter terminare la stagione nella miglior maniera possibile dopo due mesi di totale appannamento.

I Chiefs hanno iniziato la stagione con 5 successi consecutivi affermandosi come miglior attacco e franchigia sorpresa, da quel momento 3 K.O. nelle ultime 4 gare: i ragazzi di Andy Reid volano nel New Jersey per rimettersi in marcia e consolidare la leadership della NFC West, viste le difficoltà di Raiders, Broncos e Chargers. Forti del costante rendimento ad alto livello di Kelce e Hill ma privi da inizio stagione della safety Eric Berry, Alex Smith e soci trovano dall’altro lato il miglior avversario per ripartire, i Giants (1-8) in totale caos e in profonda crisi di risultati, praticamente senza wide receiver e con il quarterback Eli Manning sulla graticola.

Ai box per infortunio tutti e 3 i migliori ricevitori Beckham Jr, Marshall e Shephard, il peso dell’attacco è tutto su Roger Lewis ed il sorprendente rookie tight end Evan Engram. Anche la difesa non è più la saracinesca dell’anno scorso, nelle ultime 2 gare ben 82 punti incassati, 51 con i Rams e 31 con i derelitti 49ers, che hanno conquistato all’alba di metà novembre la prima vittoria stagionale proprio a spese dei Giants. In settimana l’head coach McAdoo ha nominato – oltre ai 3 capitani Manning, Casillas e DeOssie – proprio il rookie Engram come quarto capitano, a dimostrazione delle buone prestazioni complessive e delle sensazioni positive ricevute in settimana.

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Si parte: Kansas esordisce con un drive timido ben neutralizzato dalla linea difensiva di NY, che risponde all’emergenza facendo esordire da titolari il left tackle Wheeler e il rookie wide receiver Rudolph: un buon trick play sul 4 e 1, una finta di punt dello snapper DeOssie porta alla conquista del primo down di giornata: i Giants avanzano in territorio avversario grazie ad una buona ricezione di Rudolph da 31 yard e ad una corsa del redivivo Darkwa, ma in prossimità del bersaglio grosso i Giants disegnano un altro trick play: Manning in consegnato per Shane Vereen che lancia in direzione di Engram in end-zone: la safety Sorensen capisce tutto e intercetta, favorito dal disturbo in blitz del formidabile cornerback Marcus Peters sul lanciatore.

Kelce Chiefs Giants

Sull’intercetto degli ospiti si divide anche il pubblico del Metlife, c’è chi fischia ma chi applaude e sostiene la squadra: è l’indecisione a far da padrona.

Kansas prova a scuotersi con le corse, ma le difficoltà di Kareem Hunt coinvolge tutta la linea offensiva: il rookie meraviglia, dopo 4 delle prime 5 gare sopra le 100 yard, sembra aver finito la benzina e a partire dal suo calo le prestazioni complessive della squadra ne hanno risentito. Sulla linea di metà campo Alex Smith prova un azzardato shovel pass per Kelce, che non riceve e sul rimpallo il lineman avversario Harrison completa l’intercetto che sancisce la fine del primo periodo.

Dopo la prima breve pausa il fratellino di Peyton decide di fare tutto da solo, poi una pass interference di Peters porta New York ad una yard dalla end-zone: tutto facile per Darkwa che con una corsa trova il primo touchdown di giornata a cui tuttavia il rookie kicker Rosas non aggiunge il punto addizionale. I Chiefs reagiscono sempre grazie alle corse di Hunt e alla frizzantezza di Tyreek Hill che conquista 16 yard in corsa, poi una ricezione di Kelce in seguito ad una holding difensiva: drive lunghissimo da oltre 10 minuti che si conclude con un tentativo a segno dalle 31 yard del kicker biancorosso Butker, rookie da Georgia Tech che sostituisce l’infortunato Cairo Santos. Ci avviciniamo all’intervallo, e un paio di drive, uno per parte, non portano a particolari risultati. Si va al 2 minutes warning ma anche dopo la pausa il gioco di corsa di Kansas City sbatte contro i “ciccioni” della difesa dei padroni di casa.

La ripresa si apre con i Chiefs più in grinta, Smith prende fiducia così come Hill e Hunt, che conquista un importante primo down sfruttando il granitico blocco di Kelce: continuano gli ospiti ad utilizzare il gioco di corsa per scardinare la fortezza newyorchese, ma la difesa di Casillas e soci sembra essere tornata la saracinesca dell’anno scorso. Contrattaccan i Giants sempre su corsa con un paio di primi down conquistati da Orleans Darkwa (chiuderà con 74 yard in 20 portate), ma una offensive pass interference su connection Manning-Engram ricaccia dietro i padroni di casa che non concludono il down: ci prova nuovamente Kansas City, che trova il big play Smith-Hill per una ricezione da 38 yard che fa esaurire il cronometro del terzo quarto.

L’ultima e decisiva ripresa si apre senza ulteriori squilli, con Kansas City che riagguanta gli avversari sul 6-6 grazie al kick di Butker sempre dalle 31 yard. La reazione di New York non arriva, con Gallmann che manca due apparentemente semplici ricezioni e comporta un rapidissimo 3 e out: gli attacchi non ingranano, continuano a dominare le difese. Squillo New York con una ricezione di Roger Lewis da 18 yard a 9 dalla fine ma complice una penalty per unnecessary roughness di un uomo di linea l’azione sfuma in un nulla di fatto. Ennesimo punt. Provano allora gli ospiti a mettere un po’ di brio ad uno spento pomeriggio con un trick play analogo a quello degli avversari nel primo tempo, ma il risultato è lo stesso: consegnato di Smith per Kelce che cerca la profondità per Robinson, capisce tutto la safety Landon Collins che intercetta. Come se non bastasse arriva il terzo intercetto di New York, questa volta il criticatissimo Janoris Jenkins raccoglie l’ovale su sanguinoso passaggio per Hill, Giants ora con l’opportunità di segnare sulle 23 avversarie subito dopo il 2 minutes warning. Rosas trasforma il calcio che porta in vantaggio i Giants sul 9-6, ma lascia un minuto e mezzo ad Alex Smith per replicare per il pareggio o un’eventuale colpaccio in extremis: dopo il secondo intercetto di Jenkins (quarto per New York) sfumato a causa di una penalità, risalgono il campo gli ospiti prima con una ricezione per Kelce (32 yard e 109 totali per la partita), poi Thomas raggiunge le 5 yard, tavola apparecchiata per il 9-9 firmato da Butker ed il conseguente overtime.

Il tempo supplementare si apre con Kansas City che vince il coin toss e ottiene la palla: tuttavia, dopo aver conquistato il primo down con una ricezione del tight end Ross Travis per 11 yard, ma tre incompleti portano al punt che riconsegna la palla ai padroni di casa, che hanno la grande occasione per la seconda vittoria stagionale: due ricezioni, rispettivamente per King da 13 e per Lewis da 10 yard portano i Giants sulle 36: lo strappo decisivo lo da ancora Manning, che cerca il solito Lewis in red zone, il wide receiver trova una clamorosa ricezione da terra in scivolata nonostante una pass interference di Peters che condanna la franchigia del Missouri e porta New York sulle 2: Manning si inginocchia sulle 5 per l’agevole field gol di Aldrick Rosas che fissa il punteggio sul definitivo 12-9. Time’s up.

Lewis giants chiefs

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New York trova una sudatissima seconda vittoria stagionale, utile più per il morale, per i tifosi (e per Manning) più che per la stagione, ormai compromessa da tempo. Gli Eagles ma soprattutto i Cowboys sono imprendibili e solo la matematica non condanna gli uomini di McAdoo, sempre ultimissimi nella NFC East ma che riscattano in qualche modo la bruciante sconfitta di San Francisco. Delude Engram, una sola ricezione per 9 yard, Manning chiude con 205 yard con un discreto 19/35, ma la domanda che si pongono parecchi addetti ai lavori è se sia il caso di “panchinarlo” a favore della riserva Geno Smith, arrivato quest’anno dai Jets in cerca di rilancio dopo qualche stagione deludente coi rivali cittadini.

Situazione non dissimile quella dei Chiefs, che tornano in Missouri sempre con un record positivo (6-4), ma la crisi di risultati ma soprattutto di gioco inizia a preoccupare: Smith porta in cascina un discreto bottino di 230 yard – conquistati gran parte nella ripresa – frutto di 27 completi su 40 tentativi, ma i 3 intercetti pesano ai fini del risultato. Dubbi anche sullo stato di forma di Hunt, oggi “normale” con 73 yard che non riesce più a dare ideale supporto al sempre costante Kelce, unico vero punto di riferimento degli uomini di Reid. Kansas può contare sul fatto che anche le rivali divisionali zoppicano, Oakland (4-6) non ingrana, i Broncos sono in crisi nera (e il campo qb tra Siemian e Osweiler ha solo peggiorato le cose), mentre i Chargers dimostrano ancora troppi limiti sia offensivi che difensivi. I playoff non sono un’utopia, ma serve fin dal prossimo turno un’inversione di marcia.

Gli highlight della partita

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Andrea Gatti

25 anni, bergamasco, appassionato di viaggi, cinema e sport: tra un impegno e l'altro coltivo l'hobby della scrittura attraverso lo spettacolo del football americano.

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