[NFL] Week 5: tutta la giornata in un solo articolo

Quattro grandi squadre ai box in questa Week 5, che deve fare a meno di Broncos, Falcons, Redskins e Saints, ma che regala 14 partite ricche di emozioni e sorprese. Semplicemente, da non perdere, come ogni settimana che si rispetti in NFL. Partiamo!

I grandi imbattuti di questo inizio di stagione restano i Chiefs, vincenti sugli sfortunatissimi Texans, non tanto per l’esito della partita, quanto per i gravi infortuni che terranno due pilastri come Whitney Mercilus e, soprattutto, J.J. Watt lontano dai campi fino alla prossima stagione. L’attacco di Kansas City, contro una delle migliori difese della Lega, è semplicemente esplosivo, fin dal primo tempo: tre field goal di un grande Harrison Butker da 5/5 in giornata e due touchdown, entrambi ad opera di Chacandrick West su ricezione, rispettivamente da 8 e 4 yard, dalle mani di un Alex Smith formato MVP (29/37 per 324 yard e 3 TD pass). Un Deshaun Watson sempre più straripante e sorprendente (16/31 per 261 yard e 5 TD pass), però, è una macchina da touchdown e a beneficiarne sono un chirurgico DeAndre Hopkins (4 ricezioni per 52 yard e 3 TD) da 6 yard e uno scatenato Will Fuller, che trova la end zone prima da 9 e poi da 48 yard. Butker centra i pali da 35 yard, poi gli ospiti chiudono definitivamente i conti. Smith lancia la terza magia di giornata per 10 yard nelle mani di De’Anthony Thomas, poi l’eclatante Tyreek Hill riporta per 82 yard un punt fino alla end zone avversaria. Senza dimenticarsi dell’ennesima prestazione da ricordare di Kareem Hunt (29 portate per 107 yard). A nulla servono gli altri due touchdown di giornata, per quanto assolutamente spettacolari, di Hopkins, che fa tris da 34 e 1 yard e rende assai squisite le statistiche sue e di Watson. I Chiefs (5-0), però, vincono per 42-34 sui Texans (2-3) e continuano a volare.

Che partita meravigliosa tra Cowboys e Packers! E che giocatore Aaron Rodgers (19/29 per 221 yard e 3 TD pass), per il quale ormai abbiamo finito gli aggettivi. I fuochi d’artificio iniziano fin da subito, con Dak Prescott a battagliare fieramente con il rivale (25/36 per 251 yard con 3 TD pass, 1 INT e 1 fumble), almeno fino all’intervallo. Il quarterback di Dallas trova tre touchdown pass in un amen, con Cole Beasley a festeggiare da 2 e 5 yard, mentre Dez Bryant dimostra qualità e prepotenza da 10 yard. Gli ospiti rispondono con la prima magia di giornata di Davante Adams, in touchdown per 10 yard, ma soprattutto ringraziano lo scatenato rookie Aaron Jones (19 portate per 125 yard e 1 TD), a segno con la corsa da 7 yard prima della pausa lunga. Rodgers è vessato da un David Irving straripante (5 tackle, 2 sack), ma riesce comunque a regalare magie e a trovare il sempre caro Jordy Nelson in touchdown per 10 yard. Dan Bailey riporta in vantaggio i suoi con il field goal da 43 yard, ma Prescott combina il disastro, con la malevola collaborazione di Terrance Williams, e Damarious Randall riporta l’intercetto per 21 yard fino alla end zone avversaria. Il quarterback rialza la testa e guida un drive splendido, con la gentile assistenza del devastante Ezekiel Elliott (29 portate per 116 yard), chiuso da un suo touchdown palla alla mano da 11 yard. L’errore di Prescott, se così si può chiamare, è quello di lasciare troppo tempo sul cronometro al fantascientifico avversario di giornata. Rodgers punta il radar e non sbaglia nulla, non facendosi mancare anche una decisiva corsa da 18 yard. Tocca ad Adams, sull’ennesima perla del proprio leader, la gloria del touchdown da 12 yard che consente ai Packers (4-1) di superare i Cowboys (2-3) per 35-31.

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La vittoria dei Panthers avrebbe potuto essere assai più netta e incredibile senza la tentata rimonta di un Matthew Stafford svegliatosi, però, troppo tardi. Cam Newton, dopo la meraviglia messa in mostra contro i Patriots, fa il bis contro i Lions, giocando ai sensazionali livelli di due stagioni fa (26/33 per 355 yard e 3 TD pass). Ed Dickson è il suo compagno di giochi prediletto in giornata (5 ricezioni per 175 yard), mentre nell’ordine Christian McCaffrey, per 6 yard, Devin Funchess, per 10, e uno spettacolare Kelvin Benjamin, per 31, ricevono le sue pepite in end zone. Nel frattempo, Graham Gano trova anche il tempo di centrare due volte i pali, da 21 e 44 yard. Detroit resta in partita poco più di un quarto, grazie al field goal da 30 yard di Matt Prater e alla corsa vincente da 1 yard di Zach Zenner. Poi, è dominio di Newton e della scatenata Carolina. Stafford riesce a uscire dalla morsa della difesa avversaria, guidata da un Kawann Short d’annata (3 tackle, 2 sack e 1 FF), soltanto nel quarto periodo e lancia per due volte Darren Fells in touchdown, da 4 e 20 yard, ma non basta. I Panthers (4-1) vincono per 27-24 contro i Lions (3-2).

Le migliori corse di week 5

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Ci si aspettava una sagra del touchdown tra Buccaneers e Patriots e invece a spuntarla sono gli ospiti grazie a una ritrovata difesa, guidata da Devin McCourty (11 tackle). Anche tra i padroni di casa si segnala una difesa da urlo, con Adarius Glanton (7 tackle, 1 sack e 1 FF) e il rookie Justin Evans (9 tackle e 1 INT) sugli scudi, con quest’ultimo capace di essere il primo a intercettare Tom Brady in stagione. Il quarterback di New England viene tenuto ai propri minimi (30/40 per 303 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble) e deve ringraziare, oltre a Chris Hogan, che sigla l’unico touchdown ospite di giornata con la ricezione da 5 yard, il proprio kicker, Stephen Gostkowski, impeccabile quanto decisivo e a segno da 27, 23, 45 e 48 yard. Al contrario, un buon Jameis Winston (26/46 per 334 yard con 1 TD pass e 1 fumble) maledice il tragico Nick Folk, letteralmente incapace di centrare i pali (0/3), con errori rispettivamente da 56, 49 e 31 yard. E’ lui il principale colpevole della sconfitta di Tampa Bay. I touchdown di Doug Martin, con la corsa vincente da 1 yard, e Cameron Brate, su ricezione da 18 yard, vengono neutralizzati dal super Gostkowski e i Buccaneers (2-2) escono sconfitti con grande amarezza. Vincono i Patriots (3-2) per 19-14.

Attenzione agli Eagles! Una splendida partita di Carson Wentz (21/30 per 304 yard con 4 TD pass e 1 INT) demolisce i Cardinals e li lancia sempre più in vetta alla NFC East. Il primo quarto è da sogno per il quarterback di Philadelphia: uno dopo l’altro arrivano ben tre touchdown pass, con ricevitori Trey Burton, per 15 yard, Zach Ertz, per 11, e Torrey Smith, eccezionale per 59 yard. Arizona ha un sussulto prima dell’intervallo, quando Carson Palmer lancia John Brown in end zone per 13 yard, ma Wentz non si ferma e regala la vera chicca di giornata dopo la pausa lunga: Nelson Agholor riceve una delizia dal proprio quarterback e la converte nel touchdown da 72 yard che chiude definitivamente i conti. C’è gloria anche per Jake Elliott, che centra i pali da 36 e 28 yard, ma non per Phil Dawson, che sbaglia l’unico field goal tentato in giornata, contribuendo al disastro ospite. Eagles (4-1) da urlo e vincenti per 34-7 sui Cardinals (2-3). Unica gioia di giornata per Larry Fitzgerald: per la 200∞ partita consecutiva in carriera chiude con almeno una ricezione.

Jared Goff si prende una settimana di riposo dopo i bagordi combinati finora e i Rams si fermano al cospetto dei Seahawks. Pur nella pessima prestazione (22/47 per 288 yard con 2 INT e 1 fumble), il quarterback mostra ancora ottimi segnali di miglioramento, ma deve arrendersi di fronte alla potenza della difesa ospite, con un Earl Thomas monumentale (7 tackle, 1 INT e 1 FF), che riesce anche nell’impresa di trasformare in touchback un touchdown praticamente già festeggiato da Todd Gurley. E dire che Los Angeles inizia al meglio, grazie al touchdown da 27 yard su corsa di Tavon Austin e al field goal da 35 yard di Greg Zuerlein. Seattle pareggia i conti prima dell’intervallo grazie a un buon Russell Wilson (24/37 per 198 yard con 1 TD pass e 1 INT), che lancia Jimmy Graham in end zone per 4 yard e gli consente di festeggiare il touchdown numero 60 in carriera. Da lì in avanti sarà Blair Walsh a scrivere la vittoria per la squadra di Pete Carroll. Il kicker centra i pali da 48, 49 e 35 yard, ma Goff ha un’ultima chance da brividi per vincere la partita. I suoi sforzi, per quanto apprezzabili, sbattono contro la solidità dei Seahawks (3-2), che vincono per 16-10 sui Rams (3-2).

Ma che combini, Big Ben? Una partita disastrosa di Roethlisberger, che diventa il primo quarterback di sempre a tentare almeno 55 lanci (33 a segno) senza touchdown pass e con 5 intercetti, pregiudica la vittoria degli Steelers contro i Jaguars. Blake Bortles sogghigna, ma non ha nulla di cui essere soddisfatto (8/14 per 95 yard e 1 INT), al contrario del meraviglioso rookie Leonard Fournette, che tocca il proprio career-high a quota 181 yard in 28 portate, con due touchdown annessi, da 2 e 90 yard. Le ricezioni di Antonio Brown (10 per 157 yard) e i field goal di Chris Boswell, a segno da 29, 34 e 20 yard, tengono in partita Pittsburgh, almeno finchè il quarterback non compromette tutto. Gli scatenati Jalen Ramsey (7 tackle e 1 INT) e Tashaun Gipson (6 tackle e 2 INT) scaldano gli animi e al resto pensano Telvin Smith e Barry Church, che riportano due intercetti a Roethlisberger fino alla end zone avversaria, rispettivamente da 28 e 51 yard. Per gli indiavolati Jaguars (3-2) chiude i conti Fournette, con la galoppata da 90 yard, la più lunga delle ultime quattro stagioni, che stampa il 30-9 in faccia ai deludenti Steelers (3-2).

Le migliori ricezioni di week 5

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Down Roethlisberger, up Joe Flacco. Il quarterback dei Ravens (19/26 per 222 yard) ritrova sè stesso giusto in tempo per non compromettere la stagione dei suoi e per aver ragione dei malconci Raiders. Vince Mayle sblocca il punteggio con la corsa vincente da 2 yard, poi Jared Cook perde un sanguinoso fumble, che Jimmy Smith raccoglie e riporta per 47 yard fino alla end zone avversaria. Oakland è con le spalle al muro e, dopo un field goal da 32 yard del sempre perfetto Giorgio Tavecchio, che sale a quota 8/8 ai field goal e 12/12 agli extra-point finora, deve subire il terzo touchdown di giornata a opera di Javorius Allen, con la corsa da 1 yard. I padroni di casa sono ammutoliti. E.J. Manuel, che sostituisce l’infortunato Derek Carr, trova l’unica gioia di giornata con una meravigliosa giocata, che lancia Michael Crabtree in end zone per 41 yard e torna a far sperare i suoi. Justin Tucker centra i pali da 22 yard, poi Marshawn Lynch sigla il secondo touchdown stagionale, da 3 yard, e i Raiders (2-3) sperano. Nulla da fare, però, perchè Manuel ha finito la benzina e Tucker chiude i conti con i field goal da 21 e 44 yard. I Ravens (3-2) vincono per 30-17.

Deludono le attese i Bills, sconfitti dai Bengals dopo l’esaltante vittoria contro i Falcons. La giornata di alti e bassi di Andy Dalton (22/36 per 328 yard con 1 TD pass e 2 INT) è resa senz’altro più scintillante dalla presenza di un mostruoso A.J. Green (7 ricezioni per 189 yard e 1 TD), che sblocca il punteggio con un magico touchdown da 77 yard. Non solo gioie per Green, però, che genera i due intercetti mancando altrettante potenziali ricezioni e perde un sanguinoso fumble nei pressi della end zone avversaria. Dopo che Steven Hauschka e Randy Bullock si sono scambiati un field goal da 31 e 30 yard, Buffalo trova i punti del pareggio grazie all’unico spunto di giornata di uno spento Tyrod Taylor (20/37 per 166 yard con 1 TD pass e 1 INT), che lancia in end zone Brandon Tate per 12 yard. Hauschka regala il primo vantaggio agli ospiti da 38 yard, ma il rookie Joe Mixon festeggia il primo touchdown in carriera con la corsa vincente da 5 yard ad inizio quarto periodo. Taylor sbatte continuamente contro la grande difesa di Cincinnati, guidata da Vontaze Burfict (13 tackle, 1 sack), e il kicker ospite può solo accorciare le distanze da 28 yard. Bullock risponde da 29 e i Bills (3-2) si spengono. Secondo successo consecutivo per i Bengals (2-3) vincenti per 20-16.

Incubo Giants! Non soltanto arriva l’ennesima sconfitta stagionale contro i Chargers, ma in un solo colpo gli uomini in blu perdono ben quattro ricevitori e, soprattutto, Odell Beckham, che si frattura la caviglia e dovrà saltare il resto della stagione, così come Dwayne Harris e Brandon Marshall. Dovrebbe rientrare a breve, invece, Sterling Shepard. E dire che la partita inizia con i migliori auspici per i padroni di casa, che forzano una safety ai danni di Philip Rivers e trovano un gioco di corse affidabile grazie a Orleans Darkwa (8 portate per 69 yard e 1 TD), a segno con il touchdown da 23 yard che dà speranza ai suoi. A cavallo dell’intervallo, però, si risveglia il quarterback ospite e, prima Melvin Gordon da 6 yard, poi Hunter Henry da 25, raccolgono i suoi touchdown pass. Il runningback, in particolare, gioca una partita splendida: alterna 105 yard in 20 portate ad altre 58 extra in 6 ricezioni, che fruttano ben due viaggi in end zone. Per fortuna di New York, Eli Manning si scatena dopo l’intervallo e trova i touchdown pass per Roger Lewis, con una perla da 29 yard, e per Beckham, che sfugge alla difesa avversaria per 48 yard. Da qui in avanti, però, cade la notte. Gli infortuni devastano l’attacco dei Giants (0-5), l’offensive line crolla sotto i colpi di un Melvin Ingram da sogno (6 tackle, 2 sack, 1 FF e 1 FR) e a Rivers basta trovare nuovamente Gordon in touchdown, questa volta da 10 yard, per festeggiare la prima vittoria stagionale. Vincono i Chargers (1-4) per 27-22.

Le migliori azioni in difesa di week 5

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Esordio in NFL per la seconda scelta assoluta dello scorso Draft, Mitchell Trubisky, che gioca una partita incoraggiante (12/25 per 128 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble) per il futuro dei Bears, pur nella sconfitta contro i Vikings. Un pazzesco Leonard Floyd (6 tackle, 2 sack) dona il proprio bentornato a un Sam Bradford lontano dalla miglior condizione (5/11 per 36 yard) con il sack che vale una safety in favore dei padroni di casa. Kai Forbath sigla il sorpasso con il field goal da 26 yard, poi Case Keenum, subentrato a Bradford, regala un touchdown pass da 13 yard a Kyle Rudolph per ampliare il margine. Una stupenda trick play, però, riapre i conti: il punter Pat O’Donnell, anzichè calciare, si trasforma in quarterback e trova Benny Cunningham in end zone per 38 yard. A piegare le gambe a Chicago è la galoppata da 58 yard palla alla mano di Jerick McKinnon, che conclude la propria corsa nella end zone avversaria. Poi, fa tutto Trubisky. Il rookie trova Zach Miller in touchdown per 20 yard, poi converte da due punti su corsa per i punti del pareggio con grande personalità. Non gli basta, però, nel momento in cui lancia il primo intercetto in carriera tra le mani di Harrison Smith, regalando a Forbath il field goal da 26 yard della vittoria. I Bears (1-4) escono sconfitti contro i Vikings (3-2) per 17-20.

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Ancora vicinissimi alla vittoria i Niners, ma è nuovamente sconfitta in overtime, questa volta contro i Colts, che festeggiano l’inaugurazione della statua dedicata alla leggenda Peyton Manning con un importante successo. Come spesso accaduto quest’anno, le partite di San Francisco si trasformano in battaglie tra kicker: Adam Vinatieri è perfetto da 52, 23 e 38 yard e altrettanto fa Robbie Gould, che centra i pali da 28, 43 e 40 yard. A cavallo di quest’ultimo field goal, però, Indianapolis mette la freccia. Le ricezioni di un indiavolato T.Y. Hilton (7 ricezioni per 177 yard) esaltano un Jacoby Brissett altrimenti deludente (22/34 per 314 yard e 1 INT). Ai touchdown pensano lo scatenato rookie Marlon Mack e lo stesso quarterback su corsa, l’una da 22 e l’altra da 3 yard. Tutto finito per gli ospiti? Non proprio, perchè Brian Hoyer si desta dal letargo e trova il modo di pareggiare la partita, grazie alle magie di Marquise Goodwin e Pierre Garcon, che combinano per 13 ricezioni e 210 yard, e ai touchdown pass per Kyle Juszczyk e George Kittle, a segno da 6 e 5 yard. Al supplementare succede di tutto. Brissett guida i suoi a ridosso del touchdown della vittoria, poi si fa intercettare dal solito Ray-Ray Armstrong, ma Hoyer non sfrutta la ghiotta occasione. I Colts (2-3) non sbagliano una seconda volta e l’eterno Vinatieri, diventato il secondo kicker con più field goal a segno nella storia NFL, si prende la gloria da 51 yard. I Niners (0-5) cadono per 23-26.

Signori e signore, attenzione: i Jets hanno un record positivo. La vittoria contro i Browns legittima l’ottimo periodo di forma di Josh McCown e compagni, ma soprattutto l’ennesima, tragica stagione dei padroni di casa. Quante occasioni sprecate da Cleveland: dalla pessima prestazione di DeShone Kizer (8/17 per 87 yard con 1 INT e 1 fumble) ai due field goal sbagliati da Zane Gonzalez. New York, dopo un primo tempo infernale, chiude incredibilmente avanti grazie a un field goal da 57 yard di Chandler Catanzaro. Con Kevin Hogan l’attacco in bianco gira a dovere (16/19 per 194 yard con 2 TD pass e 1 INT) e il rookie David Njoku può mettere in mostra un atletismo spaziale con lo splendido touchdown da 21 yard del primo vantaggio stagionale di squadra. La difesa di Cleveland sembra tenere, con un Myles Garrett già a pieno ritmo (2 tackle, 2 sack), almeno finchè Josh McCown non alza l’asticella: i suoi touchdown pass per Austin Seferian-Jenkins e per Jermain Kearse, rispettivamente da 2 e 24 yard, ribaltano la partita. A nulla serve la splendida cavalcata da 41 yard di Duke Johnson fino alla end zone avversaria, perchè i Browns (0-5) escono nuovamente sconfitti. Vincono i Jets (3-2) per 17-14.

La sfida tra Dolphins e Titans è la sfida tra Jay Cutler e Matt Cassel. E ciò spiega perchè l’abbiamo tenuta in conclusione di articolo. Tra i due si lascia preferire il paladino degli ospiti (21/32 per 141 yard con 1 TD pass e 1 fumble), ma soltanto perchè questo Cutler continua a risultare impresentabile (12/26 per 92 yard con 1 TD pass e 1 INT). I punti a tabellone di Miami arrivano grazie a una spettacolare difesa, comandata da Andre Branch (2 tackle, 2 sack) e Reshad Jones, capace di riportare un fumble di Cassel per 38 yard fino alla end zone avversaria. Cody Parkey centra i pali da 41 yard, ma Ryan Succop risponde da 45 e anticipa il touchdown del pareggio di Phillip Supernaw, a segno da 11 yard. Il kicker sigla il record di sempre con 45 field goal consecutivi a segno entro le 50 yard. La parità sembra portare in overtime, ma Cutler, fino a quel momento inesistente, ha un sussulto e guida un ottimo drive, chiuso dai punti della vittoria di Jarvis Landry e del suo touchdown da 6 yard. Vincono i Dolphins (2-2) per 16-10 sui Titans (2-3).

Altre quattro assenti nella prossima Week 6, che vede ai box Bengals, Bills, Cowboys e Seahawks. Si parte domani sera con l’emozionante sfida tra Panthers ed Eagles, poi da non perdere sarà soprattutto il testa a testa tra Chiefs e Steelers nella serata di domenica.

Le 15 migliori azioni di week 5

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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