[NFL] Week 5: Strapotere Chiefs (Kansas City Chiefs vs Houston Texans 42-34)

Prosegue anche dopo il quinto turno la marcia degli imbattuti Kansas City Chiefs che passano d’autorità pure sul campo di Houston ed iniziano a mettere una, seppur minima, ipoteca sull’accesso ai playoff, anche perché nella AFC tutti i team hanno già almeno due sconfitte, con due sole eccezioni: i Chiefs appunto ed i Denver Broncos che li seguono nella AFC West con un record di 3-1.

Houston, che invece con due vittorie e tre sconfitte insegue ad una lunghezza Jacksonville, battistrada della South Division, non è riuscita a ripetere la prova mostruosa di sette giorni prima contro Tennessee: Watson ha mostrato lampi di vera classe ma per tutto il primo tempo è stato impalpabile e la difesa ha faticato ad arginare le molte armi a disposizione di Andy Reid.

La pessima notizia per i Texans è però naturalmente il grave infortunio subito da J. J. Watt: fra lo sconforto di tutto lo stadio, il fortissimo difensore è andato k.o. per la frattura del piatto tibiale del ginocchio ed ha purtroppo già concluso la stagione. Watt ha soltanto 28 anni ma era reduce da una stagione in cui aveva giocato appena 3 partite e da due operazioni alla schiena. La speranza di tutti gli appassionati è naturalmente quella di vederlo tornare ad essere il difensore dominante che è stato per un quinquennio, anche se, onestamente, questo nuovo grave infortunio getta parecchia incertezza sul prosieguo della sua carriera.

Pubblicità

watt texans chiefs

La gara di domenica sera ha però purtroppo fatto altre vittime illustri, visto che a causa di infortuni patiti all’NRG Stadium hanno terminato la stagione anzitempo anche il forte linebacker di Houston Whitney Mercilus e Chris Conley, che stava emergendo come receiver numero 2 opposto a Tyreek Hill per Kansas City, che è stato tradito dal tendine di Achille.

Tornando al Sunday Night, Kansas City è stata dominante in attacco, con 451 yard guadagnate, e Alex Smith ha proseguito in questa sua mostruosa stagione: 29 su 37 per 324 yard e tre TD per un rating di 130,2 sono le impressionanti cifre del prodotto da Utah. Una considerazione credo sia significativa: Smith, una volta conosciuto soprattutto per il gioco conservativo e l’inabilità nel passing game a lunga gittata, ha convertito la bellezza di otto terzi down da 8 yard in su; una statistica da Aaron Rodgers…

Il tutto è arrivato nell’occasione in cui il suo bersaglio principale, il tight end Kelce, ha giocato appena mezza partita, visto che è stato fuori tutto il secondo tempo per un problema alla testa. In 30 minuti per altro Kelce aveva già fatto notevoli danni, con 8 ricezioni per 98 yard. In una giornata un cui la “rookie sensation” Kareem Hunt è andato oltre le 100 yard ma è stato tutto sommato ben contenuto dalla difesa dei Texans (la media portata stavolta si è fermata a 3,7 yard contro le 7,4 dei primi quattro turni) Kansas City ha sfruttato al meglio tutte le altre armi a sua disposizione: dalla velocità abbagliante di Tyreek Hill, che alle quattro ricezioni pe 68 yard ha aggiunto un ritorno di punt in meta per 82, al buon apporto di Conley (3-46) alle due ricezioni in touchdown del runner West, condite da alcuni blocchi devastanti (chiedere, per dettagli, al cornerback Jackson letteralmente ribaltato durante un blitz).

La linea offensiva era sempre senza due pedine, il centro Morse e la guardia Duvernay Tardif, ed è stata aiutata da formazioni che prevedevano spesso due o tre tight end, ma contro la temibile pass rush dei Texans ha concesso appena un sack. Unico neo dell’attacco in rosso qualche difficoltà di troppo nel varcare le end zone, visto che su otto possessi che hanno portato a segnature, ben cinque sono terminati con un field goal.

La difesa ha patito terribilmente gli schemi con numerose finte che precedevano le corse costruiti da coach O’Brien, ed ha concesso ben 144 yard con medie a portata decisamente inusuali (4,9 per Miller e 8,5 per Foreman), mentre nel passing game ha tenuto brillantemente nel primo tempo, poi nel secondo ha concesso qualche gioco a lunga gittata di troppo a Watson, anche se alcuni di questi sono arrivati a punteggio ormai acquisito.

kareem-hunt-kansas-city-chiefs-houston-texans

A livello di prestazioni individuali, sono da segnalare soprattutto le prove del tackle Chris Jones e del linebacker Houston, entrambi bravi a mettere pressione su Watson, con Houston che ha al suo attivo anche due sack. Giornata invece non troppo felice per entrambi i cornerback titolari: Mitchell ha concesso quattro completi sui dieci passaggi lanciati nella sua direzione, per 94 yard e tre touchdown, mentre Peters ha concesso meno a livello di yard (55) ma è stato protagonista in negativo nelle altre due mete.    

In casa Texans Watson ha lanciato ben 5 passaggi in meta ma nel complesso non ha ripetuto la prova fantastica di sette giorni prima, confermando però di avere un brillante futuro. La percentuale di completi è sicuramente rivedibile (16 su 31, e addirittura nel primo tempo 4 su 12) ma il rookie da Clemson è stato devastante sui passaggi lunghi, ha portato il suo bottino a 9 td pass in due settimane e rimane un pericolo quando mete in moto le sue leve.

Pubblicità

Il rushing game è stato decisivo nel mantenere in partita un team che nei primi 30 minuti di football aveva faticato non poco a muovere palla. Miller (15 portate per 74 yard) e Foreman (4-34) hanno spesso travolto la difesa ospite, tanto che alla fine la media portata dell’intero team è stata di poco meno di 6 yard e mezzo. Fra i receiver a parte Hopkins, nessuno è andato oltre le due palle catturate anche se con medie per ricezione stratosferiche (Anderson 31,5 yard, Fuller 28,5 e Ellington 15), mentre come detto Hopkins è stato il leader in fatto di palle catturate con 4, ma su ben 12 lanci nella sua direzione.

La difesa ha puntato tutto sul fermare il fenomeno Hunt, e il piano è riuscito nonostante le oltre 100 yard corse dal runner ospite, però in compenso Alex Smith ha letteralmente sezionato il reparto del defensive coordinator Vrabel, menomato per altro dai k.o. subiti da Watt e Mercilus. Senza due dei migliori giocatori, la difesa dei Texans ha faticato a contenere le tante armi dei CHiefs anche è da sottolineare la prestazione del defensive tackle D.J. Reader il quale ha guidato un front seven che ha ben contenuto Hunt, aiutato in questo dall’ottimo rookie Zach Cunningham che si sta confermando uno degli esordienti più interessanti di questo 2017.

Decisamente rivedibile invece un secondario in serata no durante tutto l’arco del match. Credo che due dati siano significativi: la safety Gilchrist ha concesso ben 6 ricezioni per 70 yard ma ancora peggio ha fatto Kareem Jackson che, chiamato in causa in copertura 9 volte, ha concesso 9 ricezioni per 106 yard.        

E sin dall’inizio del match, i Chiefs hanno subito messo in chiaro le cose: 15 giochi, 64 yard ed oltre 8 minuti di possesso, anche se poi arrivava solo un field goal, erano significativi della serata che attendeva la difesa di Houston, anche perché era durante questo drive che termina la partita sia di Mercilus che di Watt. Houston provava a rispondere subito, ma sulle 31 avversarie arrivava una penalità che toglieva ai Texans anche la chance del field goal.

deshaun watson texans chiefs

Il secondo drive dei Chiefs era nuovamente decisamente lungo, quasi sei minuti e mezzo, con due bei passaggi di Smith a Conley e Kelce, ma la notizia principale era la notevole difficoltà di Hunt nel muovere il pallone. In due portate il rookie guadagnava appena 4 yard poi un lancio di Smith ancora a Kelce ne fruttava altre 4, così dalle 24 di Houston era Butker ad incaricarsi di aumentare ancora il vantaggio degli ospiti. Un Watson piuttosto impreciso costringeva Houston ad un tre e fuori mentre sul rovesciamento di fronte Kansas City continuava a macinare yard: Smith pescava ancora Kelce per 20 yard, poi finalmente una buona corsa di Hunt ne portava altre 12, permettendo agli ospiti di arrivare in red zone. E Stavolta i capi indiani non fallivano il bersaglio grosso: passaggio corto di Smith a West direttamente in end zone e 13-0.

Il brutto primo tempo offensivo dei Texans toccava però il fondo nel drive successivo: sulle 31 di Houston, il runner rookie Foreman perdeva l’ovale sul placcaggio di Chris Jones, ed il linebacker Derrick Johnson recuperava il fumble ridando palla al suo attacco sulle 26 avversarie. Nonostante la ghiotta occasione però Kansas City doveva nuovamente accontentarsi di un field goal e si era sul 16-0. Nel drive seguente Houston cambiava decisamente tattica: coach O’Brien optava per un po’ di football “old school” , e con 6 corse consecutive, quasi tutte centrali, i Texans guadagnavano 69 yard. Sulle 6 di Kansas City, O’Brien optava invece per un pass e finalmente anche Houston andava a segno sull’asse Watson-Hopkins.

A questo punto si era già nel two minutes warning ma Alex Smith decideva che il suo show del primo tempo non fosse ancora finito: il regista ospite era protagonista di tutte le azioni dei Chiefs che quasi allo scoccare dell’ultimo minuto guadagnavano 41 yard in un solo colpo, fra le 26 yard di ricezione di Kelce e le 15 di penalità per roughing the passer. Gli uomini di Reid arrivavano poi sulle 4 di Houston dove ancora grazie alla connessione Smith-West segnavano un’altra meta. Le due squadre andavano così al riposo sul 23-7, mentre il conteggio in fatto di yard su passaggio diceva 207-60.

Il secondo tempo si apriva con due punt, poi Houston tentava di rientrare in partita: una penalità di pass interference da 31 yard fischiata a Gaines faceva approdare i Texans sulle 18 avversarie, ma poi i padroni di casa erano costretti al quarto e “inches” sulle 9. Coach O’Brien decideva di andare non per chiudere il down ma per la segnatura: Watson fintava un passaggio sulla sua sinistra, poi pescava sulla destra Fuller che entrava in meta per il 13-23.

L’ultimo quarto si apriva con un nuovo fied goal di Butker, poi Houston si faceva ancora più sotto: Watson sfuggiva magicamente al placcaggio di Nunez Roches quindi lanciava quasi alla cieca un tracciante pazzesco a Fuller che batteva la guardia comunque buona di Mitchell e segnava con una ricezione da 48 yard. A questo punto mancavano ancora 12 minuti, dunque c’era tutto il tempo per recuperare 6 punti, ma nel giro di 80 secondi i Chiefs mettevano in ghiaccio la partita: due bei passaggi a Travis e Conley fruttavano 18 e 15 yard, poi la miglior corsa della giornata di Hunt altre 23. Sulle 10 Smith scaricava quasi uno shovel pass a DeAnthony Thomas che andava a segnare nell’angolo sinistro della end zone.

Pubblicità

Due giochi negativi sul drive seguente costringevano Houston al punt e sul ritorno del calcio, Tyreek Hill si apriva sulla destra, inseriva la sesta e salutava tutti: 82 yard di ritorno in meta e gara chiusa. In realtà c’era ancora il tempo di vedere due segnature di Houston grazie a due lanci da Watson a Hopkins ma erano azioni buone solo per le statistiche.                         

Gli highlight della partita

[clear] [ad id=”29269″]
Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.