[NFL] Week 5: Missed Opportunities (Buffalo Bills vs Cincinnati Bengals 16-20)

I Bills sono arrivati in Ohio sull’onda positiva di due vittorie e con la possibilità di mantenere la vetta di una AFC East sorprendentemente aperta ma hanno lasciato sul gridiron le chance di tornare a casa con una W non sfruttando completamente i TO forzati ed alcune posizioni di campo che avrebbero dovuto consentire alla offense di Buffalo di andare un po’ oltre i 16 punti messi a tabellone alla fine dell’incontro.

I Bengals dopo l’inizio shock e il cambio al timone dell’attacco è riuscita a dare una svolta, almeno momentanea, alla propria stagione, affidandosi al trio Dalton-Mixon-AJ Green e dimenticandosi di tutto il resto. Nel breve la mossa sembra stia pagando ma il trattamento riservato per la partita a Green deve far pensare senza contare che non ci saranno sempre i Bills dall’altra parte dello sferoide.

Cincinnati chiarisce immediatamente quale sia il gameplan offensivo, manda “deep” AJ Green, inspiegabilmente abbandonato dalla difesa, che non si fa pregare e, nonostante il diluvio, controlla senza problemi lo sferoide, depista (nuovamente) il CB in rimonta e mette i primi 6 punti della partita.

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Dopo uno scambio di FG, prima dell’intervallo lungo, Dalton lancia un proiettile terra-aria per il solito Green che, pur saltando e mettendo le mani sullo pallone, non riesce a trattenerlo: assist perfetto per la S posizionata subito dietro al WR #18 che non deve far altro che scartare il regalo per restituire una posizione di campo super favorevole al proprio attacco. Taylor ringrazia e lancia lo strike per Tate che impatta a 10 poco prima dell’intervallo.

Il terzo quarto è quello decisivo ai fini del risultato della partita, nonostante sullo score sia riportato un “banale” FG degli ospiti, valevole per il primo vantaggio Buffalo della partita. 7

Missed opportunities, scrivevo in apertura.

AJ Green prima droppa il secondo pallone del pomeriggio, che ha il difetto, come nell’ occasione precedente, di trasformarsi nel secondo intercetto di giornata per Dalton poi, dopo aver chiuso un bel primo down, non si avvede dell’arrivo di Alexander che con una fatality gli sradica il pallone dalle mani mandando completamente fuori di testa (andatevi a rivedere la reazione di Green con palla ancora viva). Da tutto questo gli ospiti ricavano però solo i già citati tre punti che consentono ai Bengals di restare in partita.

uffalo Bills v Cincinnati Bengals

In chiusura di periodo l’ennesima deep route del WR #18 regala un 1st&goal che Mixon, in apertura di 4/4, trasforma nel definitivo sorpasso. Buffalo avrebbe la possibilità e le posizioni di campo per operare il controsorpasso ma Taylor non riesce ad essere incisivo e decisivo come era stato nelle precedenti settimane mentre McCoy viene ben contenuto dal front 7 avversario.

L’intercetto dell’ex VT nel finale cambia poco la sostanza di una partita che i Bills avrebbero potuto vincere semplicemente sfruttando gli errori altrui e che regala invece ossigeno prezioso ai Bengals in una AFC North ancora senza padrone.

Passo indietro deciso per i Bills che dopo aver vinto partite ben più complicate si sono fermati davanti ad un avversario che ha fatto veramente poco per vincere la partita. La difesa si è ben comportata, concedendo inevitabilmente ma forse un po’ ingenuamente alcuni big play ad AJ Green ma che è stata anche capace di forzare 3 TO e tenere in partita un attacco troppo condizionato dalle assenze. I Bills hanno faticato a schierare set con 4 WR a causa dei numerosi infortuni (Matthews out con un dito rotto) e durante la sfida hanno dovuto rinunciare anche a Charles Clay che dopo aver subito un colpo nel primo tempo non è più rientrato. Troppi i lanci tentati da Taylor 37, rispetto ai 20 di media che hanno caratterizzato le due W con Broncos e Falcons, come troppi i 6 sack concessi da una OL che ha faticato a contenere la pressione avversaria.

Vivere o morire con AJ. Questa la scelta, al momento, di Cincinnati e del suo nuovo offensive coordinator. Nonostante numerosi drop, favoriti anche dalle condizioni climatiche, e 3 TO Green ha chiuso con 7 ricezioni 189 yard (3a miglior prestazione in carriera) 1 TD e numerosi big play, inclusa la ricezione da 47 yard che ha poi portato al decisivo TD di Mixon. Dopo aver iniziato la stagione con 3 L e una incapacità cronica nel mettere punti a tabellone la terapia d’urto “palla ad AJ” sembra aver restituito un po’ di fiducia all’attacco ora guidato da Lazor.

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Probabilmente anche aver puntato su Mixon, giocatore più completo del duo Bernard e Hill, ha aiutato a mettere ordine nonostante le prove del rookie da Oklahoma, almeno a livello statistico, siano state tutt’altro che straordinarie.

Se l’attacco resta una incognita, soprattutto col proseguo della stagione, le certezze arrivano da una difesa che rimane, almeno a livello statistico, nell’elite della lega e domenica è stata capace di mettere le mani su Taylor per ben sei volte. Se a tutto questo aggiungete una Division indecifrabile diventa quasi realistico affermare che per Cincy tutto sia ancora possibile, nel bene e nel male

Gli highlight della partita

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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