[NFL] Week 5: Partita in difesa (New England Patriots vs Tampa Bay Buccaneers 19-14)

L’anticipo del giovedì sera doveva essere uno showdown offensivo perchè si affrontavano due squadre con difese non al top della lega al contrario dei due attacchi che veleggiavano nelle parti alte della classifica per yard totali.

Ed invece le due difese hanno dominato l’incontro, concedendo si 400 yard agli attacchi avversari, ma riuscendo a limitare il numero di touchdown. Solo tre touchdown nella serata e la squadra che ne ha segnati due, i Tampa Bay Buccaneers, è quella che ha poi perso la partita.

I New England Patriots si presentano con la “maledizione” Belichick, che non ha mai vinto una partita di regular season a Tampa, e senza Rob Gronkowski, altra assenza importante in un attacco incerottato e iniziano l’incontro male, ma male male male con Tom Brady che si fa intercettare da Evans su un passaggio per Hogan completamente fuori bersaglio.

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Sarà l’unico errore di un Brady chirurgico che non deve solo controllare i suoi ricevitori su azioni di passaggio, ma anche gli uomini di linea di difesa avversari vista la porosità della sua offensive line.
Il marito di Giselle Bunchen chiude con un buon 30 su 40 per per 303 yard (passaggi medio-corti, ma precisi) con un touchdown e l’intercetto sopra descritto.

Il gioco di corsa è stato nullo: Lewis, Gillislee e White mettono insieme la miseria di 74 yard in 13 partite, non fatevi ingannare dalla media di 5 a portata perchè tolta la corsa da 31 yard di Lewis si scende a 12 corse per 40 yard.

In difesa invece i Patriots tirano un respiro di sollievo perchè 400 yard subite sono tante, ma sempre meno delle 460 di media delle prime quattro giornate. C’è da dire che più di 200 yard sono arrivate nell’ultimo quarto con Tampa Bay alla disperata ricerca della vittoria. Aggiungiamo i due sack su Winston per rendere ancora più dolce la serata e per dimenticare l’ingresso nel libro dei record NFL.

Continua la striscia positiva dei Patriots in assenza di Gronkowski, undici vittorie e nessuna sconfitta fino ad oggi quando il tight end non scende in campo.

I Tampa Bay Buccaneers sapevano di avere una ghiotta occasione per rimanere in testa alla NFC South, ma tutto si infrange contro un piede.
Nick Folk, kicker della squadra dal taglio della prima scelta dell’anno scorso Aguayo sbaglia tre field goal su tre tentati (video qui sotto) e se l’errore da 56 è scusabile non lo sono quelli da 49 e da 31 che potevano portare i Bucs alla vittoria.

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Ovviamente la sconfitta non si può ridurre solo agli errori del kicker. In attacco solo 4 terzi down convertiti su 13 tentativi, nessuno fino a terzo quarto inoltrato, ed un primo tempo da dimenticare con Jameis Winston che arriva a misero 70 yard su passaggio con un rating di 62. Il quarterback da Florida State chiude con 26 su 46 e 334 yard, ma il risveglio tardivo non è bastato per raddrizzare la partita.

Il gioco su corsa ha visto il ritorno in campo di Doug Martin dopo la sospensione per utilizzo di sostanze proibite e consegnandogli praticamente tutti i palloni su corsa dell’incontro. 13 corse per 74 yard e un touchdown in volo sono il lato positivo di una sconfitta.

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Per i ricevitori discorso simile a quello fatto per Winton. I Patriots hanno scelto di marcare a uomo Evans e Jackson e a zona i sostituti e nel primo tempo questa soluzione è stata vincente. Nel secondo tempo e più precisamente nel quarto quarto il reparto è riuscito ad approfittare sia della stanchezza degli avversari che della prevent defense raddrizzando statisticamente una partita fino a quel momento veramente triste.

In difesa è stato fatto il possibile per limitare Brady. Un bel intercetto in tuffo alla Dino Zoff dei bei tempi di Evans, tre sack di cui uno con fumble provocato e ricoperto da Glanton, sei volte le mani addosso al quarterback non saranno bastati per vincere l’incontro, ma danno l’idea di una difesa presente in campo.

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Partitona dei due rookie: Kendell Beckwith, linebacker rookie da LSU, presente su praticamente in tutte le azioni su corsa dei Patriots e Justin Evans, safety da Texas A&M, che si toglie lo sfizio dell’intercetto a cui aggiunge 8 placcaggi, due ottimi mattoni su cui costruire il futuro della squadra.

Gli highlight della partita

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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