Notre Dame: Georgia review e Boston College preview

Gli Irish escono sconfitti dalla partita contro Georgia. Nonostante i buoni propositi e le aspettative che erano state generate dopo la scorsa partita contro Temple, Notre Dame non è riuscita a ripetersi contro i Bulldogs, nel secondo incontro di sempre tra le due scuole. Partita attesissima, dove il costo medio del biglietto è salito alle stelle (superando i 1000 dollari), con una numerosissima folla di tifosi Bulldogs e lo stadio quasi diviso 50-50.

Il risultato può essere un po’ ingannevole, dato che Georgia l’ha spuntata per un solo punto di differenza (risultato finale, 20-19 per i Bulldogs) e ci sono stati piccoli episodi che hanno poi avuto un grande impatto sulla partita. Tra tutte, va ricordato lo spettacolare touchdown di Odell Beckham. No, ok, il touchdown è stato realizzato da Terry Godwin, ma diciamo che la sua giocata è degna del paragone con Beckham. Da notare che all’inizio gli arbitri non avevano assegnato il touchdown, considerando il passaggio “out of bounds”, decisione che è stata poi ribaltata con il “VAR”, per chiamarlo in termini calcistici.

Altro momento degno di nota è stato il ritorno da 100 yd da parte di C.J. Sanders, ma anche in questo caso la decisione è stata ribaltata (giustamente), a sfavore degli Irish. Eppure la folla era impazzita per un minuto: la sorpresa stava nel fatto che C.J. Sanders avesse continuato a correre, mentre i giocatori di Georgia si erano fermati, seppur non ci fosse stato alcun fischio. Dopo questa piccola riflessione su alcuni momenti della partita, è ora di fare un’analisi di ordine più generale.

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notre dame georgia

Partiamo dal presupposto che la difesa di Georgia è una delle migliori della SEC dando seri problemi all’attacco di Notre Dame, che è ancora in una fase di sperimentazione. Prima osservazione che va fatta riguarda il running game: se la performance in questo senso è stata straordinaria contro Temple (400+ yards), contro i Bulldogs gli Irish hanno messo a segno solo 55 yards in 38 tentativi. Dexter Williams è stato lasciato fuori, e questo è inescusabile; d’altro canto, Josh Adams è stato chiamato in causa troppe volte (è un giocatore fenomenale, ma con questa scelta Brian Kelly ha messo troppa pressione su di lui).

Dunque, l’attacco si è affidato maggiormente ai passaggi di Wimbush, che ha terminato la partita con 211 yards – con 19 passaggi completati su 39 tentativi – da cui non è scaturito nessun touchdown (Un po’ troppo inaccurato e con troppi fumbles). Dunque, l’attacco non ha brillato sotto alcun aspetto, ma forse c’era d’aspettarselo con una difesa così solida come quella di Georgia.

Inoltre, Notre Dame ha avuto numerosi problemi nelle situazioni di terzo down (3 conversioni su 17). Numerose situazioni “illegali” (20 flags) hanno avuto un impatto sostanziale sulla partita. In particolare, nelle fasi finali, un fallo dell’Irish lineman Julian Okwara ha permesso ai Bulldogs di mantenere il possesso sulla drive decisiva. Da apprezzare lo sforzo dello special team di Notre Dame, in particolare per il Kicker Justin Yoon, che ha messo ha segno tutti e 4 field goal dove è stato chiamato in causa. La difesa degli Irish, d’altro canto, ha giocato veramente bene (ai livelli della partita contro Stanford del 2012). In ogni caso, la partita ha dimostrato come la squadra è migliorata rispetto allo scorso anno; in ogni caso, c’è bisogno di maggiore profondità a livello di DT, DE, CB, S e QB.

Gli highlight della partita

Se Wimbush e compagni potevano fare di meglio contro Georgia, la prossima partita dovrebbe essere tutta un’altra storia. Gli Irish hanno infatti quasi il 90% di probabilità di vittoria contro Boston College. BC ha una buona difesa, ma l’attacco fa davvero tanta fatica. Considerando che Notre Dame è riuscita comunque a controllare Nick Chubb e Sony Michel, gli Eagles non hanno speranza di essere efficienti con il running game. Inoltre, il passing game di Boston è veramente inefficiente. Dunque, escludendo un “effetto domino” di Notre Dame dopo l’ultima sconfitta, gli Irish dovrebbero averla vinta facile contro BC. La partita ha sempre il suo fascino, data la rivalità storica (intitolata “Holy War”) tra le due università, che rappresentano due delle più importanti scuole cattoliche nella nazione (con Notre Dame e Boston College rispettivamente al 1° e 3° posto).

Nello scorso articolo ho scritto che è possibile sottoscrivere un abbonamento stagionale con NBC per le partite di Notre Dame al prezzo di 50 euro. Tengo a precisare che l’abbonamento comprende solo le partite in casa, di cui NBC detiene i diritti. Per le partite fuori casa, è necessario avere l’ESPN College Pass (sulla nostra guida trovate tutte le informazioni).

Ringrazio ancora una volta Eric Thomas, Irish Guard Recruiting Assistant, che mi aiutato a stilare l’analisi dell’incontro.

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