Le leghe fantasy di Huddle Magazine dopo 2 giornate

È già iniziata la terza giornata per le due leghe fantasy di Huddle Magazine, ma le squadre non si sono ancora riprese dai risultati sconvolgenti della seconda settimana.

Vediamo insieme cosa è successo.

League Alpha

Una delle tante leggi non scritte del fantasy dice che, se due squadre riescono a produrre molti più punti delle altre, allora si affronteranno in uno scontro diretto; nasce così un incredibile shootout fra Euro Angels e AnticaGelateria, che termina 114,2-113,6 e dunque con la vittoria degli Angels per 0,6 punti: appena 6 yard!

L’AnticaGelateria non deve avere rimpianti, perché riesce a schierare la miglior formazione possibile, e non può far altro che prendersela con l’intesa ancora imperfetta fra Cooks e il Dio del football.

Il Team Maio batte dei discreti Falcons e rimane agganciato alla vetta grazie a Brady e Crabtree, ma subisce lo “strano” flop di Ezekiel Elliott e perde Olsen per una frattura al piede. Zeke si riprenderà presto, ma Olsen avrà bisogno di 6-8 settimane, mentre il Team Maio di molte camomille.

Interessante successo anche per gli Alemalox contro i divertenti Oakland Raiders, squadra composta quasi unicamente da giocatori dei Raiders; ed è proprio il “quasi” a fare la differenza, perché se avessero potuto schierare anche Crabtree avrebbero certamente vinto… chissà perché, non sono per niente stupito.

Prima vittoria per il Team Fagandini contro il Team Perich; da segnalare una tipica situazione da fantasy football: DeMarco Murray, titolare dei Fagandini, esce dopo appena 28 yard e 2,8 punti, per lasciare il posto a Derrick Henry, di proprietà dei Perich, che realizza ben 15,2 punti, ma naturalmente è stato lasciato in panchina. Insomma, un giorno come tanti.

Team Boomer e Mustang portano a casa la seconda vittoria contro, rispettivamente, 94ers e Dolphins, mentre arriva la prima vittoria per Albengals e Nerf Herders.

Grandi rimpianti per gli Spartans, che senza Blount e con un cambio di difesa avrebbero battuto gli Albengals, mentre i Dachshund sono perseguitati dall’incapacità di pronunciare il proprio nome e soprattutto dagli infortuni: oltre a ben tre giocatori a punteggio zero si aggiungono Rawls a 0,4 e Bilal Powell a 1,3. Arriveranno tempi migliori, speriamo non in ambulanza.

League One

Il Team Sorace e i Pantera esplodono e portano a casa la prima vittoria, uniche due squadre di League One in grado di superare quota 100.

I Trappers, avversari dei Sorace, vedono bene lasciando in panchina OBJ; peccato che al suo posto ci sia Golladay, passato da 19,9 punti della scorsa settimana a 0,8…

Tutto storto per i Seahawks di Terni, che non possono far altro che assistere al flop contemporaneo di quasi tutta la squadra; andrà meglio la prossima volta, più che altro statisticamente.

Ottima vittoria dei Cheeseheads contro i Ringo Boys, grazie all’intuizione spettacolare di Chris Thompson; e poco importa se Martavis Bryant è rimasto in panchina, rovinando l’illusione di poter finalmente prevedere il futuro.

I Ringo Boys sono stati fortemente penalizzati dall’uscita di Jordy Nelson e dal solito altalenante Amari Cooper, ma a sorpresa scoprono di avere in Alex Smith un vero QB. Almeno nel fantasy. Forse.

I Segrate Flyers, grazie al trio devastante Brees-Gordon-Hyde, sconfiggono facilmente gli Wookies, che hanno un disperato bisogno di Luck, in tutti i sensi, per poter dire qualcosa in questo campionato.

I Nine-T continuano a sfoggiare la coppia Gurley-Montgomery e si portano a quota 2 vittorie, nonostante la buona prestazione dei Milano 49ers, che però perdono Olsen e il senso del gusto per via delle ripercussioni su Stefon Diggs dell’orribile prestazione di Case Keenum, l’unico uomo in grado di trasformare una partita di football in una passeggiata al parco.

Tutto storto per Buffalo Eagles e Boston Barracudas: i primi evitano il disastro Rawls, ma non possono fare nulla contro quello Howard, mentre Boston si ritrova addirittura con Charles Sims a punteggio negativo per via di un fumble; e dire che stavolta Dalton era in panchina.

Vittorie, dunque, per gli Snowy Owls (che lasciano in panchina i 20 punti di J.J. Nelson, ma per loro fortuna non i 33,8 di Tom Brady) e gli Oregon Caledonians, guidati da Kareem Hunt e stavolta anche un po’ dalla buona sorte… certo, se escludiamo l’infortunio di David Johnson.

Chiudiamo infine con la vittoria di misura del Team Mazzo sul Team Dudus. C.J. Anderson fa punti anche per DeMarco Murray, cosa che si guarda bene dal fare Jay Ajayi, che certamente regala una buona partita, ma non può bilanciare lo zero di Blount; i Dudus si consolando col pensiero che, schierando un altro RB al suo posto, sarebbe arrivata ugualmente la sconfitta.