NFL Preview 2017: Kansas City Chiefs

Vinta nel 2016 la AFC West in modo anche un po’ fortunato, prima di cadere però subito nei playoff per mano degli Steelers, i Kansas City Chiefs non hanno mancato di far parlare di sé in questa offseason, fra la scelta di un quarterback al primo giro, il taglio dell’unico receiver esperto del loro roster e il divorzio shock con il general manager John Dorsey avvenuto addirittura a fine giugno.

Con i Raiders in continua ascesa ed una division competitiva, il cammino dei Chiefs nel 2017 non sarà facile e se la difesa appare potenzialmente da Superbowl, l’attacco dovrà girare a mille se Kansas City vuole sperare di essere ancora in lizza per il titolo alla fine di gennaio.    

OFFENSE

La notizia clou dell’offseason è stata naturalmente la selezione al primo giro dei draft di Patrick Mahomes, regista da Texas Tech. Mahomes è il primo quarterback scelto dai Chiefs nel giro inaugurale dal 1983 e per assicurarsi i suoi servigi la compagine del Missouri ha scambiato la sua scelta con quella dei Buffalo Bills, cosa che le ha consentito di risalire ben 17 posizioni ma che è costata a Kansas City la prima scelta del prossimo anno. In realtà lo scenario più probabile è che il rookie non vedrà il campo, o lo vedrà pochissimo, in questo 2017, apprendendo il mestiere da Alex Smith, per poi prendere decisamente il comando delle operazioni nel 2018.

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Salvo clamorosi scossoni (o eventuali infortuni) l’attacco sarà dunque nuovamente sotto la guida, sicura anche se non certo spettacolare, di Alex Smith, e sarà un reparto in cui ci sarà molto da scoprire perché dopo il taglio di Jeremy Maclin, di gran lunga il receiver più esperto alla corte di coach Reid nel 2016, e a parte Travis Kelce, il resto del reparto ricevitori è formato da atleti tutti sotto i 25 anni con scarsa esperienza.

Il wide receiver numero 1 sarà quel Tyreek Hill che lo scorso anno ha fatto meraviglie nella sua stagione da rookie segnando la bellezza di 12 touchdown in tutti i modi possibili: sei su ricezione, tre su corsa, due su ritorno di punt e uno su kickoff return, oltre ad avere la media pazzesca di 11,1 yard per portata (per altro con sole 24 corse). Il resto del reparto prevede Chris Conley, DeMarcus Robinson, Albert Wilson e De’Anthony Thomas, nomi che difficilmente faranno perdere il sonno ai secondari avversari, anche se i Chiefs si aspettano che almeno uno emerga come receiver numero 2 opposto a Hill.

Tornando un attimo ai tight end, a parte Kelce, ormai uno dei più forti interpreti nel suo ruolo della NFL, ci sono Demetrius Harris, Ross Travis e l’ex Cowboys Gavin Escobar, ed è assolutamente possibile che il coaching staff dei Chiefs decida di tenere l’intero quartetto, visto l’uso massiccio di formazioni con più tight end da parte del coordinatore offensivo Nagy.

Nel 2016 il rushing game, normalmente uno dei punti di forza dei Chiefs, ha invece fatto un deciso passo indietro, passando dal sesto al quindicesimo posto a livello di yard guadagnate. Dato l’addio a Jamaal Charles, runner fenomenale ma ormai troppo spesso infortunato, è stata confermata la coppia Spencer Ware e Charcandrick West, cui si è aggiunta la terza scelta Kareem Hunt. Il posto da titolare di Ware non è certo in discussione, ma una volta acclimatatosi nella NFL non è da escludere un uso frequente di Hunt, atleta temibilissimo con la palla in mano.

Dopo essere stati per anni uno dei team che avevano un monte salari fra i più bassi dell’intera NFL per gli offensive linemen, l’anno scorso i Chiefs hanno cambiato filosofia, ed ora hanno due tackle di grande valore in Eric Fisher e Mitchell Schwartz. Guardia titolare a destra sarà quel Laurent Duvernay-Tardif che si è rivelato una sorpresa positiva lo scorso anno mentre a sinistra il posto se lo giocheranno Bryan Witzmann e Zach Fulton, probabilmente però in attesa del pieno recupero di Parker Ehringer dopo l’operazione al legamento crociato rotto nel 2016. Il centro sarà ancora Mitch Morse altro giocatore di sicuro valore che se dovesse confermare i miglioramenti già intravisti l’anno scorso potrebbe puntare a disputare il primo Pro Bowl della carriera.

DEFENSE

PUP… questo acronimo sta facendo preoccupare non poco i tifosi dei Chiefs, perché due dei giocatori più forti della difesa dei Capi indiani sono in questo momento nella Physically Unable to Perform list, vale a dire Chris Jones e Tamba Hali. Per ora nelle dichiarazioni ai giornalisti, coach Andy Reid non sembra preoccupato più di tanto (fino all’inizio della regular season i giocatori possono essere tolti dalla PUP e messi subito a roster), ma certamente sono due situazioni che lasciano col fiato sospeso i fan in rosso.

kansas city chiefs

Venendo invece alla previsione per questo 2017, la linea difensiva a tre, persi Dontari Poe e Jaye Howard, dovrebbe essere formata dal tackle ex Eagles Benny Logan e dalla copia Rakeem Nunez-Roches e Chris Jones. Quest’ultimo ha avuto una stagione da rookie assolutamente grandiosa e ci aspetta moltissimo in questo anno-2… infortunio al ginocchio permettendo. Il resto della rotazione in linea vede il veterano defensive end Allen Bailey, che dovrebbe sostituire Jones in caso di recupero lento, Jarvis Jenkins e Tanoh Kpassagnon.

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La linea e il gruppo dei linebacker avranno il compito di far dimenticare una stagione 2016 decisamente deficitaria soprattutto nel rushing game dove Kansas City ha chiuso al 26° posto per yard concesse a partita su corsa. Ma la difesa contro le corse non è l’unico fondamentale in cui il reparto di coach Sutton ha deluso nella passata stagione: dopo tre anni assolutamente d’elite, in cui la squadra non è mai scesa sotto i 46 sack stagionali ed il sesto posto in questa graduatoria nella Lega, il 2016 è stato invece un anno molto sotto tono alla voce pass rush, con appena 28 sack, dunque nella stagione che sta per iniziare il gruppo di linebacker cercherà di tornare ai fasti del periodo 2013-2015.

Tamba Hali e Justin Houston saranno i due outside linebacker, con quest’ultimo che spera in questo 2017 di recuperare la piena efficienza dopo il grave infortunio di due anni fa che lo ha influenzato anche la scorsa annata costringendolo a disputare appena 5 partite. Il promettente Ramik Wilson ed il veterano trentaquattrenne Derrick Johnson pattuglieranno invece il centro della difesa. La lotta per trovare un posto al sole fra i linebacker sarà per altro serrata, perché i Chiefs hanno altri due giocatori che potrebbero tranquillamente essere nello starting lineup: Dee Ford, il sostituto naturale di Hali, e quel Josh Mauga che ha saltato tutta la passata stagione per un problema all’anca ma che fra il 2014 ed il 2015 aveva disputato ben 30 gare da titolare.

Alla corte del defensive coordinator Bob Sutton è arrivato anche l’inside linebacker Kevin Pierre-Louis, giunto alla fine di luglio da Seattle in cambio di DJ Alexander, Pro Bowler come giocatore di special team ma che ha sempre fatto grande fatica a trovare un posto nella difesa “regolare”.

Il secondario è sicuramente uno dei punti di forza del team del Missouri, con Marcus Peters (14 intercetti nelle ultime due stagioni) e Steven Nelson titolari come cornerback e Ron Parker ed il fortissimo Eric Berry come safety. In realtà anche Parker è atleta da non sottovalutare, ed anzi negli ultimi due anni il prodotto da Newberry è stato fra le migliori free safety del campionato. Del quartetto, Nelson è sicuramente il punto debole, e non è detto che il ruolo di cornerback titolare opposto a Peters alla fine non sia preso da Terrance Mitchell, anche perché Nelson sembra più adatto a giocare da slot corner, cioè in copertura sullo slot receiver avversario. Il promettente ma sempre infortunato Philip Gaines e D.J. White si giocheranno invece il posto come quarto cornerback. A livello di safety, dopo i due titolarissimi, ci sono Daniel Sorensen, in campo di solito con le formazioni nickel, atleta di non eccelse qualità fisiche ma prezioso per il senso della posizione e le abilità per i big play, ed Eric Murray, altro prospetto poco utilizzato nel 2016 ma sicuramente interessante.

COACHING STAFF

Dopo aver fatto grandi cose a Philadelphia, Andy Reid si sta ripetendo anche a Kansas City con tre partecipazioni ai playoff in quattro anni, dopo che il team giallorosso aveva disputato una sola post season nelle sei stagioni precedenti.

andy reid chiefs

Capo della difesa sarà ancora il veterano Bob Sutton che spera di far tornare il reparto nell’elite della NFL come nel triennio 2013-2015. Il compito più difficile però spetta al giovane coordinatore offensivo Matt Nagy che dovrà far rendere al massimo un attacco che non ha un runner di grande spessore né un gruppo di ricevitori valido dietro a Tyreek Hill e a Travis Kelce. Fiore all’occhiello del coaching staff di Andy Reid è quel Dave Toub che è fra i migliori, se non addirittura il migliore special team coordinator dell’intera NFL.

Una piccola curiosità: all’inizio dei training camp è arrivato a far parte del coaching staff, anche Michael Vick, indimenticato (in modo positivo dentro al campo, assolutamente negativo fuori da esso) ex quarterback di Atlanta e Philadelphia, che conosce bene il sistema offensivo avendo giocato per Reid ben 5 stagioni.

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

La presenza di Reid è una garanzia, ma l’attacco ha molti punti interrogativi e rischia di faticare a muovere palla, mentre la difesa, infortuni a parte, sembra essere pronta per una grande annata. Un aiuto prezioso potrebbe arrivare dagli special teams ma per arrivare al Grande Ballo ci vorrà una stagione oltre le aspettative da parte dell’attacco.  

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