NFL Preview 2017: Indianapolis Colts

I Colts, per quelle che erano le aspettative iniziali, vengono da una stagione molto deludente, con un record di 8-8 ottenuto in una division non trascendentale come è stata la AFC South del 2016.
La difesa, la terza peggiore per yard concesse a partita e la linea d’attacco, che ha protetto molto male Luck, sono stati i veri talloni d’Achille dello scorso campionato (41 sack concessi)

La grossa incognita del 2017 sono ovviamente le condizioni fisiche del giocatore simbolo, il QB Andrew Luck, che ha problemi alla spalla e a tutt’oggi non ci sono sicurezze sul fatto che sia in grado di essere in campo dalla prima settimana, voci ufficiali e “rumors” sono abbastanza contrastanti e poco chiare.

OFFENSE

Andrew Luck è decisamente uno dei migliori QB della lega senza nemmeno discutere, viene da una stagione numericamente positiva con più di 4000 yard e 31 TD pass, se pensiamo che non era al 100%.
Nel caso però non fosse in grado di giocare, non andate avanti nemmeno a leggere la preview.

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Il “vecchietto” 34enne Frank Gore ha scritto a referto poco più di 1000 yard l’anno scorso e ci si affida ancora a lui per il ruolo di RB, Robert Turbin è un discreto FB e la quarta scelta Marlon Mack è a scaldare i motori per dare un cambio di passo e per alleviare il lavoro di Gore.

Il reparto ricevitori è praticamente immutato, con T.Y. Hilton indubbia superstar (91 ricezioni per 1445 yard nel 2016) e prima opzione per Luck in tutte le zone del campo.
Donte Moncrief, il promettente secondo anno Chester Rogers e Phillip Dorsett dovranno essere più incisivi della scorsa stagione e dare a Luck mani sicure e tracce pulite perchè le attenzioni delle difese avversarie saranno maggiormente su Hilton.

Il ruolo di TE, con la partenza di Dwayne Allen verso gli odiati Pats, è ricoperto da Jack Doyle, bella sorpresa nella sua annata da rookie e già solido starter, con il supporto di Erik Swoope che vedrà maggiormente il campo.

La linea offensiva rimane un grosso problema, aggravato dall’infortunio del centro titolare Ryan Kelly, fuori per almeno 6 settimane e con il suo backup Brian Schwenke nella PUP list.

E’ assolutamente indispensabile proteggere meglio Luck, considerando anche le sue condizioni fisiche, quindi le prospettive di questa franchigia passano soprattutto da questi 5 uomini là davanti.

DEFENSE

Altro tasto dolente, la difesa è stata più di una volta la causa principale delle sconfitte dei Colts, il draft è stato quasi tutto dedicato a questo lato del pallone, ma le incognite sono ancora tante.

In linea l’arrivo di Jonathan Hankins dai Giants porta qualità sia contro le corse che come pass rush, una statistica che è stata molto deficitaria.

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Il reparto dei LB ha perso il miglior “sacker” in Erik Walden ed anche D’Qwell Jackson, il nuovo arrivo Jabaal Sheard dai Pats non è un nome molto conosciuto, rimane Edwin Jackson nel ruolo di MLB, sarà lui l’uomo su cui i Colts faranno più affidamento.

La secondaria vedrà l’esordio della prima scelta Malik Hooker come FS, un giovane con un curriculum universitario di tutto rispetto, forse il migliore prospetto nel ruolo dell’ultimo draft.
Uno dei leader e il miglior placcatore, la SS Mike Adams, è andato ai Titans e sarà sostituito da Darius Butler che ha maggiormente giocato come CB la scorsa stagione. Vontae Davis è il CB di maggior valore del reparto

COACHING STAFF

Chuck Pagano ha personalmente “vinto” la sfida contro il precedente e disastroso GM Ryan Grigson ed è rimasto alla guida dei Colts. E’ rispettato dai giocatori ed ha già dimostrato di saper gestire bene il gruppo anche se è sempre stato criticato per il gioco “soft” delle sue squadre.

chuck pagano colts

Certo per lui questa è la stagione chiave e la pressione sarà davvero tanta, le aspettative non sono certo di arrivare in fondo, ma ci si aspetta quanto meno un record vincente.

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

Come già detto, il destino dei Colts per il 2017 è legato mani e piedi alle condizioni di salute di Andrew Luck. SE sarà a posto, SE la linea offensiva saprà proteggerlo e SE la difesa giocherà su livelli quanto meno decenti, Indianapolis potrà combattere per la division che quest'anno però sarà molto più dura ed equilibrata con squadre come Houston e Tennessee che hanno fatto un'ottima offseason e che recupereranno gli infortuni chiave dell'anno scorso.

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