NFL Preview 2017: Pittsburgh Steelers

Dopo una stagione regolare chiusa con 11 vittorie e 5 sconfitte – preoccupante il calo mentale e fisico registratosi tra ottobre e novembre su cui coach Tomlin e staff dovranno duramente lavorare – Pittsburgh approda alle finali di conference dopo aver battuto in successione Miami Dolphins e Kansas City Chiefs, per poi essere meritatamente eliminata dai New England Patriots, laureatisi poi campioni del mondo durante lo spettacolare Super Bowl LI.

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La squadra si affaccia alle porte della nuova stagione carica di aspettative e fiduciosa di migliorare ulteriormente i risultati già buoni raggiunti l’anno precedente grazie a operazioni di mercato, soprattutto via draft, mirate all’inserimento di elementi promettenti, ma naturalmente acerbi, che al fianco dei veterani dovranno maturare il più in fretta possibile.

OFFENSE

Ben Roethlisberger Steelers

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Le statistiche non eccelse del reparto offensivo degli Steelers – undicesimi per punti di media segnati e settimi per yards totali conquistate, nonostante la presenza di due giocatori simbolo della NFL come Le’Veon Bell, running back esplosivo capace di leggere magnificamente i blocchi delle difese avversarie e Antonio Brown, atleta eccezionale e versatile che tiene costantemente in apprensione le difese della lega – devono essere ulteriormente migliorate.

Interessante la chiamata alla numero 62 del wide receiver Smith-Schuster proveniente da USC, considerando il reintegro in rosa di Martavis Bryant. A guidare il reparto offensivo ci sarà ancora Big Ben Roethlisberger, arrivato alla quattordicesima stagione tra i pro, il cui calo fisico e la conseguente ridotta mobilità deve spingere lo staff a lavorare e migliorare ulteriormente la protezione della tasca per permetterli di eseguire schemi con maggiore tranquillità senza essere perennemente in apprensione e in balia delle feroci difese avversarie.

Ad affiancarlo ci sarà il rookie Joshua Dobbs, proveniente da Tennessee e scelto al terzo giro del draft, che dovrà tenersi sempre pronto a scendere in campo considerando la lunghezza e la durezza della stagione regolare e dell’eventuale fase playoff. Sarà inoltre curioso vedere se la scelta ponderata, ma alquanto scellerata, dell’automatica conversione da due punti dopo touchdown, verrà riproposta considerando gli scarsi risultati ottenuti la stagione passata.

DEFENSE

Steelers Defense

La difesa degli Steelers è il reparto che negli ultimi anni ha contraddistinto maggiormente e in maniera positiva la franchigia della Pennsylvania. La partenza, dopo dieci stagioni, di un linebacker esperto ed efficace come Lawrence Timmons ha spinto la franchigia giallo-nera a puntare nel draft 2017 su T.J. Watt; proveniente dall’università di Wisconsin e fratello minore del grandissimo J.J. – uno dei giocatori più rappresentativi della lega per la sua dedizione totale verso questo sport – e di Derek, fullback dei Los Angeles Chargers, dovrà fin da subito calarsi nella nuova realtà e aiutare concretamente e immediatamente il veterano James Harrison e i vari Ryan Shazier e Bud Dupree.

Altro interessante innesto è il corner back Cameron Sutton proveniente anche lui da Tennessee University; non fosse stato per un grave infortunio alla caviglia rimediato contro Ohio University sarebbe stata certamente una chiamata molto più alta rispetto alla 94° assoluta.

COACHING STAFF

mike tomlin steelers

Alla guida degli Steelers viene confermato Mike Tomlin, all’undicesima stagione da capo allenatore della franchigia, dopo le iniziali esperienze con i Tampa Bay Buccaneers in qualità di allenatore dei defensive back e poi della linea difensiva dei Minnesota Vikings.

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

Sia in attacco che in difesa la squadra ha basi solide grazie all'instancabile lavoro di scouting della dirigenza; fondamentale sarà il lavoro di inserimento graduale dei nuovi elementi a roster all'interno di un ingranaggio già collaudato e organizzato quale quello degli Steelers.

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Un Commento

  1. Non mi sembra sia stata nei ultimi anni la difesa a spingere la franchigia, Anzi darei molti meriti all’attacco, e secondo me se restano tutti sani questa è il miglior attacco della nfl, e ha una linea solidissima

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