CFL Week 3 e la vittoria dei Roughriders

In week 3 importante vittoria dei Saskatchewan Roughriders, mentre Ottawa, Campione in carica, si arrende ai Toronto Argonauts.

HAMILTON TIGER-CATS vs SASKATCHEWAN ROUGHRIDERS 20-37

L’ultima Grey Cup conquistata dai Roughriders risale al recente 2013; il successivo 2014 vide la franchigia di Regina (capoluogo del Saskatchewan) agguantare i playoff, dove si arresero in semi-finale di divisione agli Eskimos di Edmonton.

Nulla lasciava presagire il disastroso 2015 che ne seguì; con un pesantissimo record di 3 vittorie e 15 sconfitte, i Roughriders si ritrovarono ultimi della classe nella classifica della lega canadese.

Pubblicità

Per rimediare a questo disastro, fu chiamato a rivestire il ruolo di head coach Chris Jones, l’uomo che in passato si era già dimostrato capace di risollevare le sorti degli Edmonton Eskimos, traghettandoli nel giro di soli due anni dal record negativo di 4-14 alla conquista della Grey Cup 2015.

Ma se con gli Eskimos la “cura” di Chris Jones era stata ed efficace, l’impresa di risollevare i Roughriders si rivelò ben presto molto più ardua, se non addirittura impossibile, almeno fino alla tredicesima settimana dello scorso campionato, quando i bianco-verdi infilarono una serie di quattro vittorie consecutive, riuscendo ad avere ragione anche di avversari presunti irriducibili, quali appunto gli Edmonton Eskimos.

Il 2017 inizia con la sconfitta di misura contro gli Alouettes a Montreal, dove i Roughriders si arrendono per un solo punto di differenza; la settimana scorsa, contro Winnipeg, le due squadre sono costrette all’overtime, e ancora il Saskatchewan esce sconfitto con 3 soli punti di scarto.

Due sconfitte consecutive di inizio stagione, che ripropongono l’incubo del biennio precedente: i Roughriders combattono e mettono in difficoltà l’avversario, ma per una serie di circostanze finiscono sempre per perdere una partita dopo l’altra.

La cura di Chris Jones sembra ancora non avere effetto.

Sabato sera ospitano gli Hamilton Tiger-Cats presso il nuovo Mosaic Stadium di Regina, che è probabilmente la principale attrazione di questa piccola e gelida città di pianura.

I Tiger-Cats hanno agguantato l’ultima Grey Cup nell’ormai lontano 1999, ma hanno disputato la finale di campionato per due anni di seguito nel 2013 e nel 2014, quando hanno dovuto arrendersi in entrambi i casi alla supremazia delle rivali dell’ovest; hanno concluso il 2015 con un positivo 10-8 e, in assenza del loro quarterback titolare infortunato, Zach Collaros, hanno giocato i playoff con la sua eccellente riserva, Jeremiah Masoli, fino alla finale di divisione, che li ha visti eliminati dai fortissimi Ottawa Redblacks.

Ancora nel 2016 sono riusciti a qualificarsi per i playoff, nonostante il record negativo di 7-11; qui sono stati sconfitti in semifinale di divisione da Edmonton, che giocava i playoff nella divisione est grazie al crossover.

Il 2017 inizia con il quarterback Zach Collaros ormai perfettamente guarito dall’infortunio al ginocchio, che lo ha costretto alla panchina per più di un anno; a guidare la squadra è sempre l’head coach Kent Austin, l’uomo che li ha portati in vetta alla classifica della divisione est per almeno due anni di seguito. In difesa è sempre schierato il fortissimo linebacker Simoni Lawrence, mentre in offseason la squadra ha acquisito dai Redblacks il DB Abdul Kaneh, probabilmente il migliore nella lega, quello che durante la scorsa Grey Cup, con l’ultimo placcaggio in overtime, ha sigillato la vittoria di Ottawa.

Pubblicità
Zach Collaros
Zach Collaros

Tutto lascia spazio all’ottimismo, salvo qualche preoccupazione di inizio stagione riguardo alla secondaria della difesa, un comparto che nel football canadese vede schierati cinque uomini fissi e ha un’importanza strategica ancora maggiore che nel football americano.

I Tiger-Cats ripongono infatti le loro certezze nel DB veterano Emanuel Davis, in forza alla franchigia giallo-nera dal 2013 e nel nuovo prestigioso acquisto di cui ho appena accennato, Abdul Kaneh. Ma entrambi si infortunano in allenamento prima dell’inizio di stagione e Hamilton deve affidarsi a una schiera di nuovi arrivati, che non avevano mai giocato insieme prima d’ora e soprattutto sono al loro debutto nel campo da 110 iarde, dopo avere giocato nella NCAA e qualcuno di loro anche nella NFL. Tra i tanti volti nuovi, vale la pena ricordare proprio i due che vantano un passato nella prestigiosa lega americana.

Il ventinovenne cornerback Justin Rogers, cinque squadre diverse in cinque anni, ha concluso con gli Washinton Redskins una carriera incolore; al contrario è un curriculum a tinte forti quello di Will Hill, licenziato definitivamente dai Baltimore Ravens nel corso 2016, a causa dell’ennesima squalifica subita dal giocatore per abuso di sostanze illecite.

Come vedremo entrambi si renderanno protagonisti di un esordio brillante nella lega canadese, salvo la pessima idea di Hill di afferrare per il bavero un arbitro nel corso del terzo quarto dell’ultima partita e continuare a scuotere il poveretto, fino a guadagnarsi l’espulsione immediata dall’incontro.

Ma nonostante queste preoccupazioni, il primo dei quattro tempi sarà caratterizzato proprio da un’azione mozzafiato della secondaria di Hamilton.

I Roughriders, in attacco dopo avere capitalizzato i 2 punti di un safety, avanzano senza intoppi fino a 2 yard di distanza dalla goal line di Hamilton. Da qui il QB veterano Kevin Glenn lancia decisamente in endzone per Demski. Parte il lancio, il LB Simoni Lawrence salta e riesce a sfiorare impercettibilmente la palla. E’ sufficiente a rallentarla quanto basta per permettere al cornerback Justin Rogers di precedere il ricevitore avversario. L’ex NFL afferra la palla e parte in corsa, percorre a ritroso tutto il campo, si disfa abilmente di un paio di avversari e segna il primo touchdown della serata, il secondo della stagione per i Tiger-Cats.

Vale la pena ricordare che nell’unica partita precedente, persa contro gli Argonauts, l’unico touchdown dei Tiger-Cats anche in quell’occasione non fu realizzato dall’attacco, ma dallo special special team.

Sabato sera la reazione dei padroni di casa non si fa attendere. Al drive successivo i Roughriders raggiungono nuovamente la redzone e dalla distanza di 6 yard è lo stesso QB Kevin Glenn a partire in corsa fino a segnare il touchdown che li porta in vantaggio 7-9.

Nel secondo quarto un field goal a testa porta il punteggio 10-12.

I bianco verdi segnano ancora un touchdown prima dell’intervallo, che li porta ad aumentare le distanze 10-19.

Pubblicità
Roughriders
Saskatchewan Roughriders vs Hamilton Tiger-Cats

Il terzo quarto inizia con i padroni di casa ancora in attacco e per i Tiger-Cats, sempre più in affanno, sarà l’inizio di una lunga serie di scorrettezze, che culminerà appunto con l’espulsione dell’ex NFL Will Hill.

Glenn lancia ripetutamente al WR Nataan Roosevelt, indiscusso protagonista della serata; la difesa di Hamilton, incapace di tenere a bada l’eccellente ricevitore, per ben due volte commette unnecessary roughness ai suoi danni. Con i Riders ormai sulle 14 yard avversarie, Roosevelt è costretto momentaneamente ad uscire, vittima dei ripetuti sgarbi avversari. Privato del suo bersaglio preferito, Kevin Glenn non si perde d’animo; dapprima si affida a una corsa dell’ottimo runningback Marshall, poi lancia in endzone per Duron Carter. Il kicker Crapigna non sbaglia la trasformazione e i Saska si portano decisamente in vantaggio 10 – 27.

Ma proprio nel momento della massima difficoltà, Hamilton riesce a rialzare la testa.

Mette a segno un field goal al drive successivo, costringe gli avversari ad un 2 and out (il secondo dall’inizio della partita), torna in possesso dell’ovale e, per la prima volta dall’inizio del campionato, l’attacco guidato da Zach Collaros segna un touchdown.

Sul punteggio di 20 – 27 la partita si riapre, ma da questo momento in avanti si assisterà soltanto alla netta supremazia dei padroni di casa.

I Saska segnano un field goal all’inizio del quarto; costringono l’attacco giallo nero ad un nulla di fatto nella propria metà campo; iniziano un nuovo drive che parte sofferto, ma si conclude con due ricezioni spettacolari, prima di Roosevelt e poi di Carter, che conducono i padroni di casa a 1 yard dalla goal line. Con una QB sneak, Kevin Glenn segna il suo secondo touchdown personale, portando il punteggio al risultato definitivo di 20 -37.

Indiscusso protagonista della partita il WR Namaan Roosevelt, che con 10 ricezioni e 167 yard viene nominato miglior giocatore in campo.

Nonostante la debolezza di Hamilton, questa vittoria assume vitale importanza per i Roughriders, perché sancisce probabilmente la fine di uno dei periodi più neri della storia recente della franchigia.

ALTRI RISULTATI

B.C. LIONS vs MONTREAL ALOUETTES 23-16

Vittoria della difesa per I B.C. Lions ospiti a Montreal. Il LB Solomon Elimimian nominato secondo top performer della settimana.

CALGARY STAMPEDERS vs WINNIPEG BLUE BOMBERS 29-10

Nessuna novità per gli Stampeders, lanciati come sempre in vetta alla classifica.

TORONTO ARGONAUTS vs OTTAWA REDBLACKS 26-25

Pubblicità

Seconda sconfitta consecutiva per i campioni in carica. Dopo un pareggio e una sconfitta contro gli Stampeders, si prevedeva che avrebbero avuto vita più facile contro i Toronto Argonauts. In effetti i Redblacks dominano tutta la prima metà dell’incontro, che si conclude con il punteggio di 1-12 in loro favore. Ma nella seconda metà i campioni in carica commettono una serie di errori grossolani e sono fulminei gli Argonauts ad approfittarne, per guadagnare un magro vantaggio che riusciranno a mantenere fino alla fine.

Ottawa Redblacks running back Mossis Madu Jr

LE MIGLIORI AZIONI DI WEEK 3

[clear]

LA CLASSIFICA

cfl week 3

[ad id=”29269″]
Merchandising Merchandising

Isabella Rampini

Ha scoperto il football quando cercava uno sport in cui ambientare il suo primo romanzo ufficiale, “Una stagione in provincia”. Da allora non ha più smesso di seguirlo. Avendo una passione insensata per i vice e i numeri due, ama la Canadian Football League ancora più che la NFL.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.