CFL Week 1 e il carosello dei quarterback ex NFL

Inizia la stagione della Canadian Football League con l’anticipo tra Saskatchewan Roughriders e Montreal Alouettes di cui vi offriamo il recap più un riassunto sul carosello dei quarterback tra Young, Vick e Manziel.

SASKATCHEWAN ROUGHRIDERS vs MONTREAL ALOUETTES 16-17

La Canadian Football League inaugura la stagione 2017 con il confronto tra due squadre ansiose di riscatto dopo una serie di annate difficili.

La crisi della franchigia del Quebec inizia nel 2013, subito dopo il ritiro improvviso di Anthony Calvillo, il più grande QB della storia del football canadese. Falliti i tentativi di reclutare qualche star in declino del campionato americano, gli Alouettes decidono di puntare su alcune giovani promesse, che deludono le attese. Nel corso del 2015, l’allora general manager Jim Popp licenzia a sorpresa l’head coach Tom Higgins e ne assume di persona l’incarico. Le conseguenze di questa scelta avventata si rivelano disastrose. Dopo una serie interminabile di sconfitte, finalmente, nel corso della regular season 2016, Jim Popp rassegna spontaneamente le dimissioni da entrambi i ruoli, sia GM che HC. Prende il suo posto sulla sideline Jacques Chapdelaine, primo HC francofono della storia della lega. Monsieur Chapdelaine ottiene subito risultati incoraggianti, nonostante le carenze nel roster, soprattutto nel ruolo chiave del quarterback.

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E’ proprio intorno a questa figura che, durante la offseason, la nuova direzione degli Alouettes decide di cambiare decisamente rotta. Licenzia le giovani leve inconcludenti e sceglie di andare sul sicuro, ingaggiando un capitano di lungo corso.

Il 34enne Darian Durant ha guidato per 11 anni l’attacco dei Saskatchewan Roughriders, con i quali ha vinto 2 Grey Cup, nel 2007 e nel 2013. Forte, bello e carismatico, Durant è il quarterback che nel corso degli anni diventa l’emblema della squadra stessa che conduce. Il suo legame con i Roughriders e il loro territorio è talmente forte che lui, originario del South Carolina, decide di trascorrere anche la offseason nella noiosa e gelida città di Regina, capoluogo del Saskatchewan, dove con partecipazioni ad eventi e iniziative pubblicitarie riesce a procurarsi un comodo secondo reddito.

Ma l’idillio tra Darian e i bianco-verdi si infrange proprio agli inizi del 2017, quando il suo contratto si avvicina a scadenza. Oggetto del contendere è la retribuzione del quarterback. I media questa volta forniscono cifre ufficiali, cosa abbastanza rara nel football e nella cultura canadese, dove l’argomento denaro è trattato con maggiore discrezione rispetto agli States. I Roughriders sono disposti a concedergli 300.000 dollari all’anno garantiti, che potranno diventare 400.000 al conseguimento degli obbiettivi. In mancanza di informazioni ufficiali, i mormorii del web riportano che i quarterback più pagati della Lega arrivino a guadagnare fino a 400.000 dollari all’anno garantiti (lordi, con pressione fiscale intorno al 50%). Darian non accetta e ne approfittano gli Alouettes, che gli offrono validi argomenti per lasciare le pianure del Saskatchewan e indossare la divisa tricolore.

Darian Durant

E’ sicuramente una mossa vincente, ma fino a ieri metteva solo una pezza all’annoso problema dei quarterback, senza risolverlo.  Darian Durant è un campione acciaccato, con due tendini ricostruiti (gomito e Achille) e da varie stagioni va incontro a infortuni frequenti, che lo costringono a settimane di assenza dal campo. Con due anonimi backup, alle sue spalle rimaneva il vuoto. Ma la notizia dell’ultima ora è il reclutamento del 30enne Drew Willy, ex QB di Winnipeg, che offre un’alternativa ragionevole al carismatico Durant.

Nel Saskatchewan, la squadra guidata dall’HC Chris Jones, reagisce alla perdita del suo quarterback-simbolo procurandosi prima di tutto una certezza: il 38enne Kevin Glenn.  Nella sua lunga carriera, il quarterback originario di Detroit non è mai stato un solo istante nel mirino della NFL, mentre nella lega canadese non ha mai scalato i vertici delle classifiche. Ma se nel pro-football non primeggia per record sportivi, eccelle invece per buon senso e intelligenza e sono proprio queste doti che gli hanno garantito una lunga e solida carriera.

Dopo essersi assicurati Kevin Glenn, i Roughriders partono all’affannosa ricerca di una star in disuso della NFL, da affiancare all’esperto veterano, che ricoprirà il ruolo di riserva, non appena la nuova recluta si sarà adattata alle differenze tra i due giochi. Dopo qualche tentativo senza successo, di cui parlerò più avanti, i bianco verdi riescono a concludere l’accordo con Vince Young.

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L’ex quarterback dei Titans, in 6 anni di prestigiosa carriera ha guadagnato quasi 65 milioni di dollari, ma è stato capace di spenderne ancora di più (noi ci stiamo chiedendo come sia possibile, ma lui ci è riuscito), ha quindi subito il procedimento di fallimento, che negli USA può colpire anche il privato cittadino, e ha terminato la sua militanza nella NFL completamente al verde. All’inizio del 2017 accoglie perciò volentieri l’offerta della CFL, dove, come abbiamo visto, un buon quarterback guadagna comunque molto più di un normale stipendiato americano. Ma durante i training camp subisce un infortunio di lunga durata (sorte che sembra colpire tutti gli starter a cui Kevin Glenn è chiamato a fare da riserva) e i Roughriders lo licenziano. In realtà la squadra poi rivela che si tratta di una lesione al ginocchio guaribile in 4 settimane, quindi non un infortunio tanto lungo da non poter aspettare un buon giocatore convalescente. Più verosimilmente si è trattato dell’ennesimo ex campione, in arrivo dalla NFL, che ha fallito nel tentativo di passare a un altro football e a un’altra lega.

Rispedito Young a sud del confine, i Saskatchewan restituiscono a Kevin Glenn il ruolo definitivo di titolare. Alle sue spalle il giovane Brandon Bridge, il più forte dei quarterback di nazionalità canadese, costituisce un sicuro backup.

Kevin Glenn

Oltre allo storico quarterback Darian Durant, i bianco verdi perdono il fortissimo linebacker centrale Jeff Knox Jr., chiamato a tentare la sorte nella NFL dopo due anni nella lega canadese, ma proprio da Montreal acquistano l’ottimo ricevitore Duron Carter (licenziato dai tricolore per le sue sfacciate esternazioni contro la gestione di Jim Popp e i giovani quarterback deludenti) e conservano l’eccellente WR Naaman Roosevelt.

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A Montreal viceversa, oltre all’acquisto di Darian Durant, la manovra più sorprendente è stato il licenziamento del linebacker Bear Woods, uno dei migliori della lega, liquidato improvvisamente all’inizio dei training camp dopo 6 anni di servizio nella franchigia (ma in un paio di giorni l’ottimo difensore ha ritrovato casa presso i Toronto Argonauts).

La partita, annunciata perciò come una sorta di sfida personale tra i due quarterback, comincia invece sotto il segno delle difese e il primo quarto si conclude con il punteggio a zero. Nel secondo le due squadre mettono a segno un touchdown per ciascuna. A 45 secondi dalla conclusione i Roughriders iniziano un’avanzata che li porta fino alle 27 yard di Montreal; da qui il kicker Crapigna tenta con successo il suo primo field goal della serata e le due squadre si avviano all’intervallo con i bianco verdi, ospiti del Mosaic Stadium di Montreal, in vantaggio 13-10.

La prima azione del terzo quarto vede ancora i Roughriders in attacco. Kevin Glenn consegna la palla al runningback Cameron Marshall, che con una corsa di 26 yard porta i suoi a metà campo. Da qui ancora una corsa di Marshall e una ricezione di Roosevelt conducono i Saska sulle 33 di Montreal, dove Crapigna mette a segno il secondo field goal, portando il punteggio 16-10.

La reazione dei padroni di casa arriva immediatamente al drive successivo. A metà campo, sul 2nd & 7, Durant riesca a malapena a salvare il drive. Braccato da due difensori, si libera della palla in corsa per evitare il sack. Lewis riesce ad afferrare l’ovale e corre ancora avanti, prima di essere spintonato fuori dalla difesa bianco verde. Gli arbitri ravvisano il fallo di unnecessary roughness, che permette a Montreal di avanzare fino alle 12 avversarie. Da qui Durant lancia direttamente in endzone per Jackson, riesce la trasformazione e per la prima volta gli Alouettes si portano in vantaggio 13-14.

Successivamente una serie di turnover accendono la partita. Prima è l’ottimo runningback dei Saska, Cameron Marshall, uno dei protagonisti della serata, a lasciarsi sfuggire la palla dopo una corsa di 11 yard. Raccoglie il fumble il DB Greg Henderson, che corre per 15 yard, prima di finire placcato dallo stesso Marshall.

I Roughriders restituiscono il favore al drive successivo. A causa di un illegal block, gli Alouettes si trovano costretti a giocare un 2nd & 20 (nel football canadese i down disponibili sono solo 3 e non 4) dalla propria metà campo. Durant passa a Lewis, che si lancia in corsa per coprire le 8 yard che ancora mancano alla chiusura del down. Ci riesce, ma sul filo della riga gialla commette fumble, forzato dal safety Mark Edem.

I Saskatchewan Roughriders tornano in attacco, ma anche questo drive si conclude rapidamente con l’intercetto acrobatico del cornerback 24enne Jonathon Mincy, già nominato miglior rookie di Montreal nel 2016. Con 5 placcaggi e un intercetto, nella prima partita della stagione si conferma uno dei migliori difensori della squadra del Quebec.

Torna in campo l’attacco tricolore, che la difesa dei Roughriders costringe ad un fulmineo 2 and out.

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Più redditizia è la successiva avanzata dei Saskatchewan, che li porta fino alle 10 di Montreal. Ma qui un incompleto in endzone costringe i Saska a ripiegare su un field goal. E’ il terzo della serata per Tyler Crapigna e restituisce ai suoi il vantaggio 16-14.

Il lungo drive successivo conduce gli Alouettes in redzone; anche per loro un incompleto li costringe ad accontentarsi del field goal, che li riporta in vantaggio di un solo punto: 16-17.

Tornano in attacco i Roughriders, quando mancano poco più di 2 minuti alla fine della partita. Per ben tre volte corrono il rischio di giocare il terzo down; l’audacia è premiata e a 8 secondi dalla fine riescono a raggiungere le 37 di Montreal. Inutile il tentativo di avvicinarsi ulteriormente, affidando la palla alla corsa dell’ottimo runningback Marshall. Il tempestivo placcaggio del linebacker Chip Cox, obbliga a concludere l’azione senza ulteriore guadagno di terreno.

Con zero secondi rimasti, Tyler Crapigna è chiamato a tentare il quarto field goal della serata, questa volta dalla distanza di 45 yard. Ma il kicker fallisce l’ultima occasione, consegnando la risicata vittoria ai padroni di casa.

quarterback

ALTRI RISULTATI

CALGARY STAMPEDERS vs OTTAWA REDBLACKS 31 -31

EDMONTON ESKIMOS vs B.C. LIONS 30 – 27

HAMILTON TIGER-CATS vs TORONTO ARGONAUTS 15 -32

Turno di riposo per gli WINNIPEG BLUE BOMBERS

LE MIGLIORI AZIONI DI WEEK 1

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LA CLASSIFICA

cfl week 1

YOUNG, VICK, MANZIEL & ALTRE STAR

Oltre a reclutare senza successo Vince Young, i Saskatchewan hanno fatto anche un tentativo di contatto con Michael Vick, subito dopo che questi aveva annunciato il suo ritiro dalla NFL. Il tentato approccio non ha avuto seguito, per motivi che non sono stati resi noti; ma in questo caso gli ostacoli maggiori sarebbero di natura legale.  La legge canadese vieta la concessione del permesso di soggiorno agli stranieri che abbiano subito condanne per crimini rilevanti. Tra USA e Canada non vige la libera circolazione delle persone e i precedenti dell’ex quarterback di Atlanta quasi certamente gli impedirebbero di ottenere il permesso a trasferirsi.

Intorno alla figura di Johnny Manziel la CFL ha invece manifestato un discutibile interesse generalizzato. I Tiger-Cats hanno ottenuto per primi il diritto a reclutarlo e gli stessi Saskatchewan sono stati multati dalla lega, per aver tentato successivamente di approcciarlo, violando così la priorità acquisita dalla franchigia di Hamilton. Comunque tutti i tentativi di ingaggio sono naufragati, a grande vantaggio del decoro della CFL e della sua immagine internazionale.

Viste tutte queste attenzioni per le ex star della lega americana, stupisce che la CFL non abbia ancora mostrato interesse per il disoccupato Robert Griffin. L’ex Redskin è sicuramente meno imbarazzante dei tre di cui sopra, mentre le sue doti di mobilità lo renderebbero particolarmente adattabile al football canadese; se riuscisse a superare l’effetto psicologico di “ultima spiaggia”, che ne ha già messi a KO tanti altri, potrebbe dare un contributo sportivo e mediatico interessante alla lega nordamericana.

La Canadian Football League in streaming

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Le differenze tra NFL e CFL

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Isabella Rampini

Ha scoperto il football quando cercava uno sport in cui ambientare il suo primo romanzo ufficiale, “Una stagione in provincia”. Da allora non ha più smesso di seguirlo. Avendo una passione insensata per i vice e i numeri due, ama la Canadian Football League ancora più che la NFL.

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