L’origine del nome delle franchigie NFL

NFC East

Dallas Cowboys

I Cowboys inizialmente dovevano chiamarsi Steers, manzi. Il general manager Texas Schramm, però, sottolineò che avere un bovino castrato come simbolo avrebbe reso la squadra ridicola, quindi propose un cambio in Rangers, in onore dei Texans Rangers dei tempi del far west. Per paura che la gente potesse confonderlo con il team di baseball locale, però, Schramm modificò nuovamente il nome in Cowboys, poco prima dell’inizio della regular season.

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New York Giants

Il proprietario Tim Mara prese il nickname Giants dal team di baseball, che giocava nella John McGraw National League. Era una pratica comune da parte di squadre di football americano in un momento in cui il baseball era lo sport più seguito dal popolo a stelle e strisce.

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Philadelphia Eagles

Nel 1933, Bert Bell e Lud Wray comprarono il team chiamato Frankford Yellowjackets e lo salvarono dalla bancarotta, rinominandolo in Eagles in onore del simbolo che il presidente Franklin Delano Roosevelt diede al suo programma di rilancio, il New Deal, nella speranza che la squadra potesse allo stesso modo riscattarsi nel proprio sport.

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Washington Commanders (ex Redskins)

Il nome della franchigia di Washington è stato al centro di numerose polemiche. Accantonati i Redskins, la squadra ha mantenuto il generico titolo di “Football Team” per un paio di stagioni, prima di trasformarsi in Commanders: si tratta di un simbolico tributo alle forze militari del Distretto di Columbia, in particolare al Pentagono.

Un anno dopo aver acquisito una franchigia NFL da Boston, George Preston Marshall cambiò il nickname da Braves a Redskins, in onore dell’head coach e nativo americano William Henry “Lone Star” Dietz, anche se è incerto affermare che sia effettivamente di tale origine. La controversa sul nome venne mantenuta con il trasferimento a Washington DC nel 1937.

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redskins mascotte

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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5 Commenti

  1. Credo che nei Pats ci sia un errore o forse volevi scrivere in altro modo… i Pats non si sono mai trasferiti a New England (semmai nel New England), ci sono sempre stati. Il Massachusetts fa parte del New England.

    1. Hai perfettamente ragione Alessandro, ho sbagliato ad esprimermi. La prima parte del nome è cambiata da Boston a New England, mentre la seconda è rimasta invariata in Patriots. Sulla questione geografica hai detto giustamente tu, non era voluto il refuso. Grazie mille per la segnalazione.

  2. Ottima l’idea della spiegazione del nome di tutte le squadre. Una cosa sola: Houston, storicamente, aveva una franchigia chiamata Oilers: come mai non se ne fa cenno nel pur dettagliato articolo?

    1. Grazie per la segnalazione e per l’apprezzamento Maurizio. Gli Houston Oilers si trasferirono a Tennessee ed infatti, nella parte dedicata ai Titans, trovi una loro citazione, pur non spiegata per lasciare spazio alla franchigia di Nashville. La franchigia venne chiamata Oilers dal primo proprietario, K. S. “Bud” Adams, per “ragioni sentimentali e sociali”. Questo perché Bud era presidente dell’Adams Resources & Energy Inc, un importante fornitore di petrolio e gas naturale.

    2. Grazie per la segnalazione e per l’apprezzamento Maurizio. Gli Houston Oilers si trasferirono a Tennessee ed infatti, nella parte dedicata ai Titans, trovi una loro citazione, pur non spiegata per lasciare spazio alla franchigia di Nashville. La franchigia venne chiamata Oilers dal primo proprietario, K. S. “Bud” Adams, per “ragioni sentimentali e sociali”. Questo perché Bud era presidente dell’Adams Resources & Energy Inc, un importante fornitore di petrolio e gas naturale.

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