Il meeting segreto dei proprietari NFL

La scorsa settimana si è tenuto l’annuale meeting dei proprietari NFL che aveva in agenda la votazione sulle nuove regole e sullo spostamento dei Raiders da Oakland a Las Vegas.

Oltre a queste incombenze sembra ci sia stato un meeting esclusivamente riservato agli owner senza la presenza di esponenti NFL o del Commissioner Roger Goodell.
Secondo Mike Florio di PFT questo tipo di incontri è poco frequente e riservato ad argomenti scottanti e per i quali i proprietari vogliono parlare liberamente.

Il pallino dell’incontro è stato tenuto in mano da Jerry Jones, proprietario dei Cowboys, che ha chiesto di discutere di tre argomenti: il rinnovo del contratto di Roger Goodell, la modifica delle regole che disciplinano le sostanze proibite e le indagini private della Lega su quanto accade fuori dal campo ad un giocatore.

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Il contratto di Goodell è blindato quantomeno fino al prossimo rinnovo dell’accordo con i giocatori e dei contratti con le televisioni. Chiuse le due trattative si potrà cominciare a discutere se continuare sulla linea attuale o pensare ad un cambiamento. Jones ha chiesto ai “colleghi” un maggiore coinvolgimento nel processo decisionale per evitare di lamentarsi dopo perchè non si condivide l’ammontare del compenso del Commissioner (vecchio o nuovo che sia).

Per il secondo punto Jerry Jones vuole che la marijuana sia tolta dall’elenco delle sostanze proibite ed ha iniziato la sua opera di convincimento sapendo che nulla potrà essere modificato fino al prossimo rinnovo del contratto con la NFLPA (2020). In questi tre anni Jones vuole convincere la NFL che la marijuana non ha effetti sulla prestazione del giocatore e per questo chiederà di formare una commissione di medici per analizzare il problema. Giusto ricordare che i Cowboys hanno avuto tre giocatori caduti sotto la scure dell’abuso di sostanze proibite (McClain, Lawrence e Gregory).

Il soliloquio di Jones si è concluso chiedendo che vengano riviste le norme che regolano le indagini private della NFL sul comportamento fuori dal campo dei giocatori. In questo momento la Lega inizia delle indagini su un tesserato anche senza accuse formali e può prendere delle decisioni anche senza sia stato celebrato un processo. Il proprietario dei Cowboys vorrebbe che la NFL si adeguasse a quelli che sono i risultati di un processo formale. Anche in questo caso Jones è sulle spine a causa del comportamento di Ezekiel Elliott che durante la parata di San Patrizio ha scoperto il seno di una ballerina in pubblico. Nessuna accusa, ma la NFL ha dichiarato di voler investigare sulla vicenda.

Sembra che questi incontri “riservati” saranno più frequenti in futuro per permettere ai proprietari (e non soltanto a Jones speriamo) di poter discutere liberamente dell’andamento della NFL.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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Un Commento

  1. mi sembra che Jones, dopo la brillante stagione dei Cowboys, si stia allargando un po’ troppo. mi riferisco anche al suo ruolo nella relocation dei Raiders.

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