E’ iniziata la Spring League

Nel weekend pasquale appena trascorso è partita la stagione della Spring League, della quale vi avevamo già parlato in precedenza, come previsto e preannunciato dagli organizzatori già da diversi mesi.

Spring League, una nuova lega (ma non c’entra con la NFL e vi spieghiamo il perché)

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Si tratta di una notizia importante, perché tra gli ultimi tentativi di creare una lega primaverile, questo sembra l’unico ad aver avuto successo, rispettando i tempi annunciati senza rinvii dell’ultimo minuto ai quali ci avevano abituati altre organizzazioni finite più o meno nel dimenticatoio.

La Spring Football League ha invece regolarmente mandato in campo le sue quattro squadre tra sabato e domenica, nella prima delle tre giornate previste.
Sabato 15 Aprile, in diretta Facebook, l’Ovest ha battuto l’Est 10-6, mentre la domenica di Pasqua, sotto un tempo inclemente che ha anche interrotto la diretta Facebook, il Nord ha battuto il Sud 14-10.
Le due giornate conclusive della lega verranno disputate il 22-23 ed il 25-26 Aprile prossimi, con diretta Facebook sulla pagina della lega.

Corre l’obbligo di fare alcune considerazioni su questa Spring League, iniziando proprio dal fatto di chiamarla “League”. In realtà, come si può già presupporre dal sottotitolo della lega (“An instructional league and showcase for professional football talent”), si tratta di un grande training camp al quale partecipano 97 giocatori che, al termine di un periodo di allenamenti collegiali, sono stati suddivisi in quattro squadre: Nord, Sud, Est e Ovest.

I nomi “geografici” servono solamente a dare un’identità alle squadre e non rispecchia assolutamente la provenienza dei giocatori. La composizione dei roster è tale da garantire un certo equilibrio tra le quattro squadre.

E’ ovvio che con questi presupposti è molto più semplice far partire una lega, soprattutto se si pensa che, a fronte dei 350$ di iscrizione, i giocatori non vengono assolutamente pagati, anche se per tutto il periodo di gioco gli atleti vengono ospitati gratuitamente dalla struttura dove si svolge il tutto: il Greenbrier Resort a White Sulphur Springs, West Virginia.

Tra i giocatori non mancano i nomi di spicco: su tutti il RB Ahmad Bradshaw, vincitore di due Super Bowl con i New York Giants ed il TE Kellen Winslow Jr., figlio della leggenda dei Chargers ed a sua volta tight end nei Cleveland Browns, coi quali arrivò al Pro Bowl nel 2007, e nei Tampa Bay Buccaneers, New England Patriots e New York Jets.

Interessanti alcuni nomi tra i quarterback della Spring League (solo quattro, evidentemente contano molto sulle loro capacità di rimanere integri per le tre giornate): da Rick Stanzi (Iowa, ma anche Chiefs, Jaguars, Texans, Giants e Lions) a McLeod Bethel-Thompson (UCLA e poi SaberCats, 49ers, Sacramento Mountain Lions, Dolphins, Vikings, Patriots, Eagles e Blue Bombers nel 2016).
E poi ancora il runningback Ben Tate, il linebacker James Ross, gli offensive lineman Quentin Saulsberry e Mitchell Van Dyck, il defensive lineman Delvin Simmons ed il defensive back Demetrius Wright.

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Se volete seguire le prossime quattro partite, tenete sotto controllo la pagina Facebook della lega dove verranno trasmesse in diretta e dove verranno pubblicati aggiornamenti e notizie dal campo di allenamento.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.
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