La Strada verso il Draft: Derek Barnett

Con un 2016 da 19 TFL, 13 sack, 2 force fumbles, 5 PBU e un intercetto, Derek Barnett ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, di essere uno dei migliori 3 rusher in uscita quest’anno dal college e di essere una probabile top ten pick.

Il record di sack nella storia di Tennessee (detenuto prima da un mostro sacro come Reggie White) ora appartiene proprio al giovane di Nashville (33) che non si è accontentato di riscrivere la storia dei Volunteers ma è stato nominato All-American, inserito anche nel First Team All-SEC (uno dei pochi nella storia ad aver preso questa menzione per 3 anni consecutivi) ed a neanche 21 anni, ed un futuro radioso in tasca, ha deciso di saltare proprio l’ultimo anno al college per inseguire il sogno della NFL.

Giocatore che definire mostruoso è un eufemismo: Barnett con la forza delle mani riesce a fare tutto quello che vuole e grazie alla fluidità della parte superiore e inferiore del corpo aggira l’edge in maniera distruttiva ma allo stesso tempo naturale. E’ un giocatore nato per dare la caccia al QB; riesce infatti a battere i Tackle avversari sia con la forza che con la velocità di uscita allo snap ed è un player istintivo. Le sue statistiche totali nei tre anni al college sono qualcosa di anormale se consideriamo che è un ragazzo che non ha ancora compiuto 21 anni ed a Knoxville ancora si fregano le mani per aver visto giocare un ragazzo di queste qualità.

Nonostante la mole si muove con una facilita estrema e tiene un ottimo bilanciamento del corpo sia in pass rush che contro le corse, dove riesce a colmare il gap grazie ai suoi movimenti. Può giocare praticamente in ogni varietà di “technique” e la sua pressione al QB è stata del 20% nei suoi “rush” quando la media in NCAA è appena del 10%. Quest’anno inoltre ha fatto vedere di essere distruttivo anche contro Tackle di livello (vedere la partita contro Cam Robinson) ed ha tantissimo upside.

Qualche difetto però è normale trovarlo anche ad un giocatore del genere ancor di più per un ragazzo giovanissimo come lui. In run defense non è cosi efficace come in pass rush e allo snap più che “scattare” grazie all’esplosività cerca di avvantaggiarsi con un timing non sempre perfetto (ecco perché se affronta Tackle che si muovono nello stesso istante palesa qualche difficoltà); proprio per questo motivo non sono rari i casi in cui incorre in penalità oppure si muove troppo in ritardo rispetto al diretto avversario. E’ un ottimo tackler anche se la foga in campo aperto lo costringe a qualche “miss” di troppo e qualche scout non si fida troppo di una produzione cosi alta al college (che potrebbe trarre in inganno per il suo giudizio) ma in generale ha dei margini di miglioramento infiniti.

Giocatori del genere non si vedono tutti i giorni e quindi potrebbe andare a coprire un posto in una qualsiasi difesa, sia essa 3-4 come OLB o 4-3 come DE. Derek Barnett è una top 15-20 pick quasi certa e non è detto che non lo si possa vedere anche in top ten; molte squadre infatti hanno bisogno di un rusher e tolto Garrett (ormai prima scelta sicura) team come i Jets alla 6 o Cincinnati alla 9 possono scegliere proprio il talento dei Vols dove con i Bengals si affiancherebbe a Dunlap per quanto riguarda l’esterno e lasciare Atkins all’interno. Dovesse superare le prime 10 allora Baltimore potrebbe essere una probabile destinazione così come New Orleans ed arrivare alla corte di Sean Payton.