Ai Redskins non piace l’idea Color Rush

Ogni anno la lega riunisce nella offseason tutti i proprietari per discutere di faccende importanti per il futuro dello sport e per organizzare la stagione che velocemente si avvicina.

Quest’anno alla riunione che si terrà a Phoenix dal 26 al 29 marzo non mancheranno gli argomenti, visto che è quasi sicuro che verrà messa ai voti la richiesta di relocation a Las Vegas dei Raiders. Oltre a questo dovranno essere vagliate le proposte di modifica al regolamento che sono state stilate da alcune squadre e dal Competition Committee.

Il nostro direttore Giovanni Ganci ci ha già parlato delle 15 proposte di modifica delle regole del gioco ed ha reso disponibile il documento integrale a tutti coloro che volessero approfondire.

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Dal canto mio voglio attirare la vostra attenzione su altre due proposte di modifica di altre regole che trovate nel documento alla voce “2017 Bylaw Proposals” e “2017 Resolution Proposal”.
Queste proposte arrivano dalle due squadre più attive nel proporre emendamenti ai regolamenti esistenti e trattano il tema a me caro delle uniformi da gara.

Iniziamo subito dalla prima proposta:

By Washington; Amends Article XIX, Sections 19.8(B) and 19.9(B) to permit clubs to opt out of the “color rush” jerseys created for Thursday Night Football.

A quanto pare i Redskins non amano la buffonata Color Rush e sperano di convincere la NFL a rendere opzionale l’utilizzo delle divise monocolore presentate lo scorso anno.

redskins

Come ricorderete i Redskins sono state una delle tre squadre a non aver giocato un TNF game nel 2016 e di conseguenza non hanno dovuto indossare i patetici costumi creati dalla Nike (hanno giocato di giovedì una partita del Thanksgiving Day che però non rientrava tra quelle dell’evento Color Rush).

Nella motivazione della richiesta due parole che non lasciano adito a dubbi: garish uniforms, che potremmo tradurre in “uniformi pacchiane”!

La seconda proposta di modifica di cui vogliamo parlarvi è stata presentata dagli Eagles (*):

By Philadelphia, Amends the NFL’s On-Field Policy to allow clubs to have an alternate helmet in a color to match their third uniform.

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La NFL ha vietato ormai da tempo l’utilizzo di caschi di colore diverso rispetto a quello delle uniformi principali e questo è stato giustificato come misura precauzionale per cercare di limitare il rischio di commozioni cerebrali. La lega è in mezzo ad una tormenta per quanto riguarda le malattie post-football di tanti giocatori che sono state legate ai colpi alla testa subiti durante la carriera e questa decisione di consentire l’utilizzo di un solo casco è certamente un “mettere le mani avanti”. Le uniche modifiche consentite al casco sono la sostituzione della face mask con una di colore diverso e la sostituzione degli adesivi con il logo della squadra.

La verità è che si tratta solamente di una operazione di facciata e non è assolutamente dimostrato che abbia alcun tipo di efficacia nel limitare il rischio di commozioni cerebrali.

La conseguenza principale, quando questa regola è entrata in vigore, è che molte squadre hanno dovuto rinunciare all’utilizzo delle loro divise throwback perché queste prevedevano l’utilizzo di un casco diverso. Pensiamo per esempio alla bella divisa dei Patriots o a quelle dei Buccaneers e dei Falcons.

Alcune squadre, come Packers, Steelers, Redskins e nel 2016 anche i Falcons hanno deciso come compromesso di utilizzare il casco delle divise principali anche con la divisa throwback (eventualmente eliminando o sostituendo il logo).

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Gli Eagles hanno giustificato la loro proposta con il fatto che non è assolutamente vero che un giocatore ora utilizza lo stesso casco per tutta la stagione. A seconda del ruolo, secondo gli equipment manager di Philadelphia, un giocatore può cambiare anche 15-20 caschi a stagione, e anche all’interno della stessa partita un giocatore può passare da un casco ad un altro a seconda che possa o non possa scendere in campo con il sistema di comunicazione radio integrato.

Se passasse la proposta degli Eagles rischieremmo certamente di aprire il vaso di Pandora dato che ogni squadra potrebbe “inventarsi” un casco fantasioso da abbinare alla divisa alternativa (vi immaginate il monocolore Color Rush esteso anche al casco? GASP!), ma siamo disposti a correre il rischio visto che questo porterebbe al ritorno in campo di Bucco Bruce e di Pat Patriot.

* NOTA: questo articolo è stato scritto il 24 marzo. Sembra che nelle ultime ore gli Eagles abbiano cambiato idea e vogliano ritirare gran parte delle loro proposte di modifica, tra cui anche quella sul casco alternativo illustrata in questo articolo.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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Un Commento

  1. Prima che qualcuno mi accusi di “plagio” vi racconto una storia…
    Il 23 marzo la NFL ha pubblicato un PDF con tutte le proposte di modifica al regolamento presentate dalle squadre e dal Competition Committee. Dopo aver aperto il file e letto la lista delle 15 proposte in prima pagina ho ritwittato l’informazione su RaidersITALIA:
    https://twitter.com/NFLfootballinfo/status/845027805909958657
    Poco dopo Albert Breer twitta “Not sure why the Redskins wanna do away with color rush”:
    https://twitter.com/AlbertBreer/status/845074236603600899
    Cosa mi è sfuggito?! Riapro il PDF della NFL e mi rendo conto che oltre alle 15 proposte riassunte in prima pagina ci sono altre sezioni che mi erano sfuggite! Leggo la proposta dei Redskins sulle Color Rush e scopro anche quella degli Eagles sul casco alternativo. Ma, hey, sono le 2 del mattino italiane e alle 4.30 ho la sveglia per andare a lavoro! Prima di addormentarmi processo tutte le informazioni e in testa ho già l’articolo pronto, devo solo metterlo su file e mandarlo a Giovanni Ganci. Tornato da lavoro e dovendo uscire poco dopo non perdo tempo e mi metto subito all’opera, preparo l’articolo e lo mando a Giovanni, poi esco di casa e torno dopo cena.
    Ogni giorno dal lontanissimo 2006 non manco di leggere i post di Paul Lukas su un blog che è incentrato sull’estetica sportiva e che si chiama Uni Watch. Apro il sito e, come era facile immaginare, il post di giornata è dedicato proprio alle proposte di modifica presentate da Redskins e Eagles:
    http://www.uni-watch.com/2017/03/24/proposed-nfl-rule-changes-would-allow-color-rush-opt-out-eliminate-one-shell-rule/
    Se andate a leggere quanto scritto da Lukas vedrete che segue la stessa linea seguita da me! Anche lui cita il voto sulla richiesta di relocation dei Raiders a Las Vegas all’inizio, anche lui ovviamente pone l’accento sulla ragione della proposta dei Redskins (“Reason: Garish uniforms.”)
    Per quanto riguarda la proposta degli Eagles anche Lukas cita Bucco Bruce e Pat Patriot e allo stesso tempo si dice preoccupato di quello che potrebbe inventare Nike qualora la NFL permettesse l’uso di un casco alternativo: “I’d like to see this one passed, if only so we can get Pat Patriot and Bucco Bruce back on the field, although I worry about some of the alternate designs Nike might come up with”.
    Insomma, due articoli molto simili scritti indipendentemente l’uno dall’altro… “le menti geniali pensano all’unisono” potremmo dire 😀
    Non è difficile capire perché seguo il blog di Lukas dalla sua nascita, quasi sempre mi ritrovo a pensarla come lui e tante volte mi è capitato di pensare “accidenti, ha scritto esattamente quello che stavo pensando!”

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