[NFL] Conference: Meno equilibrata del previsto (Pittsburgh Steelers vs New England Patriots 17-36)

New England Patriots contro Pittsburgh Steelers: il vincitore stacca un biglietto per il Super Bowl LI di Houston. Ad affrontarsi i due QB che, insieme a Peyton Manning, hanno completamente dominato la AFC rappresentandola in 13 degli ultimi 15 Super Bowl.

E’ inoltre la sfida per stabilire chi debba raggiungere il nono Super Bowl della propria storia diventando la franchigia con più partecipazioni alla finale NFL, staccando Cowboys, Broncos e la perdente che rimarrebbero a 8.

Un record, i Patriots, l’hanno già conquistato raggiungendo il sesto Championship Game consecutivo, un traguardo incredibile nell’era del salary cap. Entrambe le squadre arrivano alla partita con una striscia importante di vittorie consecutive (8 per i Patriots, 9 per gli Steelers) durante la quale hanno espresso un ottimo football.

Pubblicità

La vittoria ottenuta da New England ai danni degli Houston Texans nel turno divisionale, seppur larga nel punteggio, non ha particolarmente impressionato, anche grazie all’ottima partita della difesa texana. L’enorme pressione esercitata da Clowney e compagni su Brady ha portato ad una prestazione sotto la media per l’attacco guidato dal numero 12 (che ha comunque segnato 27 punti).

Ciò che invece ha impressionato è stata la difesa che, seppur contro un attacco sterile, ha concesso pochissimo e causato tre turnover con altrettanti intercetti. Dall’altra parte gli Steelers sono reduci dalla vittoria ottenuta sul campo dei Kansas City Chiefs, che ha confermato lo straordinario momento di forma attraversato da Le’Veon Bell. Dopo aver conquistato il record di franchigia per yard corse (167) in una partita di playoff nel turno di Wild Card contro i Dolphins, Bell si è superato nel gelo di Arrowhead mettendo a referto 170 yard.
Inoltre, Ben Roethlisberger e Antonio Brown rimangono una coppia quasi inarrestabile e, con il supporto di Bell, l’attacco degli Steelers fa veramente paura.

La difesa ha qualche problema in più, con tanti rookie nella secondaria. Il vero punto di forza sono i linebacker, guidati dall’intramontabile James Harrison – autore della giocata decisiva contro i Chiefs – e dal giovane Ryan Shazier. Il match sembra equilibrato sulla carta, nonostante il vantaggio del fattore campo per i Patriots. Inoltre, anche la storia sembra dalla parte di New England: Brady non ha mai perso in casa contro gli Steelers di Tomlin e nelle sei partite disputate ha lanciato 19 TD e 0 intercetti.

[images cols=”three” lightbox=”true”] [image link=”40476″ image=”40476″] [image link=”40478″ image=”40478″] [image link=”40471″ image=”40471″] [image link=”40473″ image=”40473″] [image link=”40468″ image=”40468″] [image link=”40477″ image=”40477″] [/images]

I padroni di casa vincono il coin toss e decidono di ricevere il calcio d’inizio sotto la pioggia di Foxborough. Tom Brady parte subito in modalità no-huddle prendendo di sorpresa gli ospiti. In appena tre giocate i Patriots si ritrovano nella red zone avversaria, grazie soprattutto alla ricezione da 41 yard di Julian Edelman. Il drive è perfettamente avviato e Pittsburgh sembra non avere contromisure ma su un terzo e 1 yard da conquistare, il rookie Malcolm Mitchell si lascia sfuggire una facile ricezione e costringe coach Belichick a mandare in campo Gostkowski per i primi 3 punti del match.

La reazione degli Steelers è affidata a Bell che però non trova spazi nell’ordinata e disciplinata linea difensiva di casa. Three and out e palla che torna nelle mani di Brady. La difesa ospite sembra svegliarsi dal torpore iniziale e, grazie al sack di Hargrave, costringe i padroni di casa al punt. Roethlisberger cerca di mettere in moto Antonio Brown, ma il game plan di coach Belichick riesce ad annullarlo. Brown è seguito da Butler come un’ombra con l’aiuto di una safety in profondità. La doppia marcatura fornisce i risultati sperati con Brown che viene limitato ad appena 26 yard per tutto il primo tempo.

Dall’altra parte Brady torna a lanciare in maniera chirurgica trovando ripetutamente Chris Hogan tra le maglie della secondaria ospite. Il ricevitore ex Buffalo cattura 4 palloni per 57 yard nel drive, compreso quello che vale il primo touchdown dell’incontro. Gostkowski realizza l’extra point del 10-0.

Ad inizio secondo quarto l’attacco di Pittsburgh comincia a trovare qualche spazio in più, ma perde per infortunio Le’Veon Bell. DeAngelo Williams lo sostituisce e sembra trovare più spazi del compagno. E’ lui il protagonista del drive con 34 yard totali e la corsa da 5 che vale il touchdown del 10-6, dato l’errore di Boswell sull’extra point.

La reazione dei padroni di casa non si fa attendere e Brady torna a macinare yard senza alcuna difficoltà. La difesa a zona degli Steelers viene completamente smembrata. Hogan continua ad essere un incubo e Edelman riesce sempre a smarcarsi. Il drive si chiude con una flea-flicker perfettamente eseguita da New England, con Brady che consegna la palla a Lewis e se la fa rendere per poi trovare Hogan completamente solo in end zone. Ricezione da 34 yard e touchdown del 17-6.

Pittsburgh torna in campo ed imbastisce un drive lunghissimo da 15 giocate. Williams continua a correre con buoni risultati e apre il gioco di play-action. Roethlisberger arriva nella red zone avversaria e tenta il lancio da touchdown: Jesse James inizialmente sembra superare la linea della end zone ma la review chiarisce che il TE viene fermato a pochi centimetri. Con tre tentativi e meno di 1 yard da conquistare il touchdown sembra ormai cosa fatta, ma la difesa di casa compie uno sforzo incredibile con ben due placcaggi per perdita di terreno sui primi due down e costringe gli ospiti ad accontentarsi del field goal del 17-9 con cui si va all’intervallo.

Pubblicità
[images cols=”three” lightbox=”true”] [image link=”40469″ image=”40469″] [image link=”40470″ image=”40470″] [image link=”40474″ image=”40474″] [image link=”40482″ image=”40482″] [image link=”40481″ image=”40481″] [image link=”40472″ image=”40472″] [/images]

All’uscita dagli spogliatoi gli Steelers non operano nessun aggiustamento in difesa continuando con la zona. Brady ricomincia da dove si era fermato e riporta i suoi in territorio avversario. Su un terzo e 1 yard da guadagnare i Patriots optano per una QB sneak. La giocata riesce ma Brady perde il pallone; la mischia che si genera rende impossibile stabilire chi recuperi l’ovale per primo costringendo gli arbitri a lasciare il possesso ai padroni di casa.

Grazie a questo episodio favorevole New England allunga ancora: è Gostkowski a firmare il 20-9 con un field goal da 47 yard. Nonostante la partita stia cominciando a sfuggire di mano agli ospiti, l’attacco di Pittsburgh torna quello letargico del primo quarto e viene nuovamente costretto al punt. Dall’altra parte, invece, l’accoppiata Brady-Hogan è inarrestabile; il ricevitore cattura un altro bellissimo lancio da 39 yard che riporta i Patriots nella red zone avversaria dove Blount si mette in proprio, prima con una corsa incredibile da 18 yard con quasi tutta la difesa addosso, poi con il susseguente touchdown del 27-9.

Le speranze ospiti sono al lumicino e vengono spente completamente poco dopo: Eli Rogers riceve una semplice slant da Roethlisberger ma commette un fumble sul placcaggio di Kyle Van Noy. Ninkovich è il più lesto e ricopre il fumble sulle 28 yard del territorio avversario. Da qui bastano quattro giocate a Tom Brady per chiudere definitivamente la partita. Edelman riceve il touchdown da 10 yard che vale il 33-9 sull’errore di Gostkowski.

Il quarto periodo serve solo ad aggiornare statistiche e risultato. Eric Rowe intercetta Roethlisberger facendo da preludio al field goal di Gostkowski che porta il risultato sul 36-9, poi, in pieno garbage time, Big Ben trova Cobi Hamilton in end zone per il touchdown della bandiera che, dopo la conversione da due punti, fissa il punteggio sul definitivo 36-17.

I Patriots raggiungono così il settimo Super Bowl dell’era Brady-Belichick. Il 5 Febbraio a Houston Tom Brady lotterà per il suo quinto anello che gli permetterebbe di staccare Montana e Bradshaw tra i QB più titolati di sempre. Sconfitta amara per gli Steelers, mai veramente in partita. L’infortunio a Bell ha sicuramente complicato le cose, ma la sensazione è che la squadra debba migliorare soprattutto in difesa se vuole raggiungere la finale l’anno prossimo.

Grande prova di Brady che chiude con 384 yard lanciate (record di franchigia per i playoff), 3 TD e un passer rating di 127,5. Partita fenomenale di Chris Hogan che mette a referto 180 yard ricevute e 2 TD, coadiuvato dal compagno di reparto Edelman che chiude con 118 yard e 1 TD. I due ricevono 298 yard e 3 TD totali che valgono loro il record NFL nei playoff. Ottima partita di Malcolm Butler che limita Antonio Brown ad un ruolo da comparsa. Dall’altra parte buona prova per Roethlisberger con 314 yard lanciate, 1 TD e 1 intercetto.

[clear] [graphiq id=”lDPhPQQwcsJ” title=”Game Recap” width=”800″ height=”745″ url=”https://w.graphiq.com/w/lDPhPQQwcsJ” ]
Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.