[NCAA] Il riassunto delle finali di Conference

Con la scelta delle 4 squadre da mandare ai playoff da parte del comitato, e la disputa dei vari Championship, si può dire conclusa la “regular season” del college football che culminerà con la finalissima per il titolo nazionale del 9 gennaio 2017.

College Playoff

Nessuna sorpresa per quanto riguarda i risultati delle finali di conference, e neanche per quanto riguarda le squadre che si giocheranno il titolo, dato che i pronostici sono stati tutti rispettati.
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Alabama, che ha demolito Florida e si è aggiudicata la SEC per la terza volta consecutiva, Clemson, che ha battuto a fatica Virginia Tech nell’ACC Championship, Ohio State, che entra in gioco grazie alla vittoria contro Michigan di due settimane fa e Washington, che ha battuto agevolmente Colorado per il titolo della PAC 12, sono le 4 principesse che andranno a giocarsi il gran ballo del 9 gennaio.

Prima delle escluse è Penn State che ha vinto la B1G in rimonta contro Wisconsin e si dovrà accontentare del Rose Bowl contro USC; per la squadra di Franklin, che sperava di entrare tra le prime quattro, si tratta comunque del giusto coronamento di una stagione che in pochi avrebbero pronosticato cosi vincente.

Delle altre conference San Diego State si aggiudica la Mountain West grazie alla vittoria contro Wyoming, Western Kentucky è campione C-Usa battendo LA-Tech in una partita scoppiettante, Temple riesce a sconfiggere Navy e conquista la AAC mentre Western Michigan vince la MAC battendo Ohio.

Gli accoppiamenti dei New Year Six Bowl, i cui Fiesta e Peach Bowl sono valevoli per le semifinali playoff, vedono oltre al già citato Rose Bowl tra Penn State e USC, l’Orange Bowl tra Florida State e Michigan, il Cotton Bowl che vedrà di fronte Western Michigan e Wisconsin e il Sugar Bowl che si giocherà tra Auburn e Oklahoma che ha vinto la BIG XII nell’ultima partita contro Oklahoma State.

Alabama vs Florida 54-16

In un SEC Championship che non ha avuto storia, Alabama si conferma regina per la terza volta consecutiva e si prepara ad affrontare i playoff da prima della classe. Troppo forte la squadra di Saban per una Florida che sono all’inizio ha provato a mettere pressione ai Crimson Tide; è bastato poco però alla difesa in maglia rossa per prendere le misure ad Appleby e ribaltare una situazione che vedeva i Gators in vantaggio dopo il primo drive.

Alabama adesso si gode un meritato riposo prima di iniziare la preparazione alla partita contro Washington e che vale un posto per la finale nazionale; i pronostici naturalmente sono tutti dalla parte dei ‘Tide ma in partita secca si sa che può succedere di tutto; a Saban il compito di non sottovalutare gli avversari e di tenere alta la concentrazione dei propri giocatori.

Florida invece esce ridimensionata da una sfida che comunque si presentava già proibitiva; il divario tecnico tra le due squadre era evidente e McElwain ha potuto ben poco per contrastare gli avversari. Per i Gators resta comunque una grande stagione che li ha visti giocarsi il titolo per il secondo anno consecutivo e che aggiunge esperienza ad un roster comunque giovane e che avrà la possibilità di riprovarci l’anno prossimo. 

La partita inizia subito col botto perché Florida al primo drive va subito a segno con un passaggio di Appleby per Callaway, anche se Alabama impiega poco per portarsi in vantaggio; in soli 5 minuti infatti, la difesa dei ‘Tide intercetta il QB dei Gators per ben 2 volte (di cui una riportato in TD da Fitzpatrick) e poi blocca un punt con Jacobs, che varca la endzone per il punto 16.

I Gators sono frastornati ma riescono a segnare due punti riportando l’extrapoint di Griffith; tuttavia è un fuoco di paglia per la squadra di McElwain perché ad inizio secondo quarto Dieter, ben assistito da Hurts, allarga la forbice tra le due squadre. Alabama è padrona assoluta del campo e prima della chiusura del primo tempo va ancora a segno con un fg di Griffith ed il secondo TD di Jacobs, concedendo poi a Florida l’ultima segnatura di giornata con Goolsby.

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Al rientro dagli spogliatoi la situazione non cambia ed anzi i ragazzi di Saban ne approfittano per arrotondare il punteggio: Scarbrough per due volte, e il primo TD in carriera per Gore, fissano il risultato sul 54 a 16 per i Crimson Tide.

https://www.youtube.com/watch?v=4uUcEmcAcT0

Penn State vs Wisconsin 38-31

Grazie ad un magistrale secondo tempo i Nittany Lions si aggiudicano, a sorpresa, il titolo  della B1G battendo Wisconsin nel teatro del Lucas Oil Stadium di Indianapolis. Per la squadra di Franklin si tratta di un risultato assolutamente insperato ad inizio stagione ma ampiamente meritato; Penn State infatti ha dimostrato durante l’anno di aver superato i grossi problemi che hanno afflitto la squadra nel 2015 ed hanno trovato in McSorley un grande QB per la prossima stagione.

Il sophomore #9 ha infatti dimostrato di essere un grande leader, dentro e fuori dal campo, ed il fatto di aver stabilito vari record di squadra, la dice lunga sul suo contributo a questa vittoria di conference. Naturalmente in molti si aspettavano un ingresso ai playoff ma Franklin, da gran signore, ha dimostrato di aver assimilato la decisione della commissione; la disputa del Rose Bowl resta comunque un risultato di prestigio e l’obiettivo è quello di chiudere la stagione con una vittoria.

Wisconsin invece ha da recriminare contro sé stessa; i Badgers infatti, dopo aver premuto sull’acceleratore per la prima metà di gara, hanno poi smesso di giocare permettendo il rientro di Penn State senza riuscire poi a recuperare. Anche per i ragazzi di Paul Chryst si è trattato comunque di una grande stagione, che culminerà con la disputa del Cotton Bowl, e che ha messo in evidenza ancora una volta la bontà del programma di Wisconsin.

L’inizio della sfida è tutto di marca Badgers che a stretto giro di posta va a segno per ben due volte; prima è Ramesh a varcare la endzone in regime di goal line dopo un drive lunghissimo, poi è Clement ad iscriversi a referto con una corsa di ben 67 yard.

Penn State, proprio in chiusura di primo quarto, riesce a accorciare con Gesicki ma deve capitolare ancora nel secondo quarto quando Connelly riporta in TD un fumble sulle 12 di Penn State e Ogunbowale finisce la sua corsa da 7 yard dentro la endzone avversaria. I Nittany Lions sembrano non essere in campo ma prima della fine del primo tempo ancora McSorley riesce a trovare Blacknall, chiudendo cosi la prima frazione con due possessi d recuperare. 

Nel secondo tempo la situazione si ribalta ed è la squadra di Franklin che prende il comando della sfida: ancora Blacknall e una corsa di Barkley riportano la situazione in parità a meta del terzo quarto. I frastornati a questo punto sembrano i Badgers e il fg del momentaneo vantaggio di Endicott non basta; ancora Barkley ed un fg di Davis infatti, riportano i Nittany Lions in vantaggio di un possesso. Gli ultimi assalti non bastano alla squadra di Chryst e cosi Penn State può festeggiare un titolo assolutamente insperato.

https://www.youtube.com/watch?v=tWAyTq8JkM8

Washington vs Colorado 41-10

Con una partita difensivamente perfetta Washington batte Colorado, si aggiudica la PAC 12 e riesce ad entrare tra le 4 che si giocheranno il titolo nazionale. Per la squadra di Petersen è il giusto coronamento di una stagione pressoché perfetta e che ha riportato gli Huskies tra le grandi del college football. Una squadra equilibrata, un attacco esplosivo ed una difesa dominante sono gli ingredienti della ricetta dell’ex coach di Boise State, che ha svolto un lavoro eccelso dalle parti di Seattle.

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I vari Browning, Gaskin e Ross solo per citarne alcuni, sono stati i protagonisti di questa grande cavalcata di Washington e si sono messi in mostra come alcuni dei migliori giocatori della NCAA di quest’anno; quello che più stupisce è che si tratta di giocatori giovani che torneranno anche il prossimo anno e questo non può che far inserire gli Huskies nella lotta al titolo anche per il 2017.

La sfida che adesso attende Washington è di quelle proibitive perché affronterà Alabama per la semifinale dei playoff; tuttavia siamo sicuri che Petersen, che è una grande mente offensiva, potrebbe riuscire a trovar il modo di scardinare la miglior difesa della nazione e mettere cosi in difficoltà la squadra di Saban.

Anche Colorado però può far festa per una grande stagione che l’ha vista protagonista per gran parte dell’anno; i Buffaloes infatti hanno cullato il sogno dei playoff a lungo avvicinandosi alle prime posizioni ma le sconfitte chiave contro Michigan e USC hanno di fatto vanificato i sogni di gloria.

Nonostante questo però Colorado è riuscita lo stesso a far sua la PAC 12 South proprio ai danni di USC, ed ha chiuso la stagione giocandosi meritatamente il Championship. Per la squadra di MacIntyre, che veniva da un pessimo record di 4-9, ora il primo obiettivo, oltre alla conquista dell’Alamo Bowl contro Oklahoma State, è quello di ripetere una stagione come quella di quest’anno ed i presupposti per fare bene ci sono tutti.

La sfida all’inizio è molto equilibrata con le due squadre che sembrano equivalersi; i primi però ad andare a segno sono gli Huskies con una corsa di Coleman, anche se Colorado riesce a pareggiare in chiusura di primo quarto grazie a Linsday. Dopo aver perso per buona part del secondo quarto il QB Sefo Liufau, i Buffaloes sembrano uscire dal campo e cosi Washington ne può approfittare per passare in vantaggio con il TD di Daniels e chiudere cosi il primo tempo.

Al rientro dall’intervallo lungo, Liufau torna in campo ma è evidente che il QB in maglia bianca non è al 100%; nel primo drive della ripresa infatti, il #13 si fa intercettare da Rapp che poi riporta il pallone in TD. A questo punto Washington diventa assoluta padrona del campo e continua a premere sull’acceleratore senza trovare troppa resistenza: un fg di Van Winkle ed il 17esimo TD in stagione di Ross, portano a 4 i possessi di vantaggio all’inizio dell’ultimo quarto. I 15 minuti finali servono solo per arrotondare il punteggio, con gli Huskies che continuano a segnare grazie ad un fg del solito Van Winkle e il TD di McClatcher, fissando il risultato sul 41 a 10.

Heisman Watch

E’ arrivata al capolinea anche la corsa all’Heisman Trophy, che lunedì ha scelto i 5 finalisti e che sabato, alle 2 di notte ora italiana, deciderà quale sarà il vincitore del 2016. E’ ormai scontata la vittoria di Lamar Jackson, che è stato senza dubbio il miglior giocatore di quest’anno, anche se naturalmente manca l’ufficialità. Insieme al QB di Louisville ci saranno Deshaun Watson, QB di Clemson, Baker Mayfield e Dede Westbrook, QB e WR di Oklahoma e Jabril Peppers, il LB/S di Michigan.

La scelta di questi finalisti ha lasciato una scia di polemiche per alcuni nomi che probabilmente avrebbero meritato un posto in finale ma di questi 5 giovani non si può certo discutere su quella che è stata la loro stagione.  

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A Penn State non basta la vittoria

A Penn State non basta la vittoria
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Penn State le ha provate tutte per togliere a Ohio State la posizione nella top 4, ma neanche la vittoria della Big Ten ha permesso ai Nittany Lions di guadagnarsi la semifinale.

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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