Fantasy Watch: Non abbandonate la vostra squadra!

La settimana appena trascorsa è stata l’ultima di regular season per molti tornei.
La maggior parte di noi conosce già il proprio destino: un destino, sornione o beffardo, chiamato playoff.

Questo articolo è dedicato a chi non ce l’ha fatta; a tutti quelli che, completamente privi di stimoli, stanno pensando di abbandonare la propria squadra per cercare di dimenticare una stagione disastrosa.

Non fatelo! Vi darò dieci ottimi motivi per continuare a giocare nonostante un campionato sfortunato.

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1) Evitare l’ultimo posto

Parliamoci chiaro, fra il terzo, il quinto e il penultimo posto non c’è nessuna differenza: finiscono tutti nel dimenticatoio. La gente ricorda soltanto il primo e l’ultimo classificato. Il primo è celebrato, l’ultimo è deriso. Se non possiamo arrivare primi, dobbiamo evitare a tutti i costi di arrivare ultimi!

Inoltre, alcuni mettono in palio una coppa orribile per l’ultima posizione, che da sola rappresenta uno stimolo sufficiente a non mollare.

(Se non la avete, proponetela per l’anno prossimo: non ve ne pentirete)

2) Sperimentare formazioni assurde

Arrivare ultimi non è un problema? Ma proprio per questo non dobbiamo mollare! Approfittiamone per schierare tutti quei giocatori di cui abbiamo sempre avuto paura.

Non abbiamo più nulla da perdere: sperimentiamo! Non dobbiamo più cercare il fenomeno del momento per poi lasciarlo in panchina per un paio di settimane e dropparlo quando termina il momento magico; adesso possiamo metterlo subito in squadra! Sto pensando, per esempio, a gente come Robby Anderson. Avete notato che ha ricevuto una valanga di target da Bryce Petty?

3) Battere record

Forse non tutti tengono un file di statistiche da una trentina di fogli come me… Tuttavia, tutte le leghe registrano almeno un paio di statistiche base, come il miglior punteggio o il miglior giocatore. Tutti record nobilissimi che possiamo battere anche se siamo fuori dai playoff.

4) Avere una scusa per seguire partite inutili

Questa settimana si giocheranno Bengals-Browns e Jets-49ers. Per chi non è tifoso di una di queste squadre sono partite completamente inutili. Quanto è fastidioso seguire NFL RedZone con interruzioni continue da campi che non ci interessano? Eppure, basta avere degli interessi personali in una di queste partite (per dirne una, la difesa dei Bengals) per trasformare le interruzioni in momenti di elettrizzante panico.

Il fantasy rende il football più interessante, questo lo sanno tutti.

5) Infastidire la squadra che vi sta più antipatica

Tutti noi odiamo una squadra particolare del nostro campionato. Avanti, non c’è neanche bisogno di pensarci: sappiamo benissimo qual è. Sì, è quella con quel nome così stupido… oppure quella che è arrivata prima vincendo sempre con punteggi bassissimi… o quell’altra che ci rubava tutti i giocatori… li odiamo, quegli spocchiosi.

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Bene, siamo fuori dai playoff e magari i nostri nemici sono dentro: cerchiamo di rovinargli la festa. Muoviamoci in waiver wire, soffiamogli le difese migliori, facciamo più punti di loro!

6) Avere qualcosa da leggere in bagno

Il fantasy football innesca strani meccanismi nel nostro cervello, per esempio ci spinge a cercare informazioni sugli allenamenti del mercoledì di Robert Woods. Una volta finita la stagione, eliminiamo completamente e improvvisamente tutta una serie di notizie che poco prima costituivano la nostra lettura principale. Chi è che non legge le notizie sul fantasy in bagno con lo smartphone? Dai, voglio proprio vedere. E non ditemi che non aiuta. Benissimo, allora concediamoci altre tre settimane di attenzione da water, e il nostro stesso corpo ci ringrazierà!

Il fantasy fa bene alla salute. Cuore escluso.

7) Non darla vinta al partner

Quante volte una ragazza vi ha chiesto come sta andando il campionato di fantasy?
Ok, mai (se ve lo ha chiesto, sposatela. Se è già vostra moglie, fatele un regalo).

Quante volte siete stati costretti a uscire di casa durante le partite? E quando vi arrivano le notifiche dei TD al cellulare dovete reprimere la gioia o il nervosismo?

E adesso volete finirla così? Non vorrete mica darle (o dargli) la soddisfazione di dire “finalmente l’hai finita con quel giochino”?

E invece no amore, pensa un po’: il giochino va avanti fino a Natale!
E risparmiate pure il suo regalo.

8) Non uscire dal giro di amicizie

Lo sappiamo che succede. Siamo fuori dai playoff, molliamo la squadra, non leggiamo più le news in bagno; passano un paio di giorni e non capiamo più la metà delle battute dei nostri amici.

Ogni settimana ci sarà uno sconosciuto diverso che segnerà un TD, e noi vogliamo scherzarci su. Non facciamoci escludere, continuiamo a giocare fino alla fine!

9) Tifare Cleveland

A tutti farebbe piacere assistere finalmente a una vittoria dei Browns, ma il bello è che non ci interessa “davvero”. Vogliamo fare le cose sul serio? Armiamoci di RG3, Duke Johnson (verosimilmente l’unico RB di Cleveland che riuscirete a trovare), Corey Coleman, e tutti gli altri: buttiamoci nella mischia con una formazione “Full Cleveland”!

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10) Ridurre lo stress da lavoro

Sotto Natale il lavoro aumenta (per chi ce l’ha) e siamo tutti a rischio stress. Pensare alla squadra in orario lavorativo ci aiuterà a rilassarci e a non prendere il nostro stupido lavoro troppo sul serio. A meno che non facciamo un lavoro davvero serio… non so, forse un pilota di aerei è meglio che non pensi troppo alla formazione. Oppure un poliziotto, o un vigile del fuoco, o un tecnico nucleare che non sia Homer Simpson.

Se lavorate in un call center invece, o in una multinazionale fredda e spietata il cui proprietario guadagna diversi miliardi al giorno sfruttandovi, va benissimo: giocate, giocate, giocate!

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Simone Secchi

Da sempre malato di fantasy, a scuola ha inventato il fantasy classroom e ha cominciato a prendere 2 alle interrogazioni per far perdere i compagni. Oggi si batte perché il fantasy football venga ammesso alle olimpiadi, e da anni lavora a un dossier per smascherare il complotto della NFL ai danni della sua squadra fantasy.

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