[NFL] Week 8: La battaglia dei pirati (Oakland Raiders vs Tampa Bay Buccaneers 30-24)

I Raiders escono vincitori dal Raymond James Stadium di Tampa con un 30-24 maturato all’overtime ma per ottenere questo risultato hanno dovuto lottare non solo contro gli avversari, degli insipidi Buccaneers, ma anche contro la propria tendenza all’autodistruzione.

Guardando le statistiche non verrebbe da pensare ad una partita che stava per terminare con un pareggio al supplementare perché i numeri sono da partita dominata. La squadra di Oakland ha prodotto 626 yard offensive contro le 270 di Tampa Bay e Derek Carr ha riscritto il libro dei record nero-argento lanciando per 513 yard (il record precedente era di Cotton Davidson con 427 yard e resisteva dal 1964).

Il QB da Fresno State, al suo terzo anno nella NFL, sta confermandosi uno dei migliori QB della lega tanto che qualcuno inizia ad inserire il suo nome tra i candidati al titolo di MVP della stagione. E’ presto per fare questi discorsi e c’è tanto football ancora da giocare, ma certamente Carr si è dimostrato freddo e concentrato in questa prima metà della stagione, ha limitato gli errori ma non ha avuto paura di lanciare lungo per sfruttare le armi a sua disposizione.

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Contro i Buccaneers oltre alle 513 yard sono arrivati 4 TD e nessun intercetto. Secondo Pro Football Reference solo altri due QB, Y.A. Tittle nel 1962 e Ben Roethlisberger nel 2014, sono riusciti nell’impresa di lanciare per oltre 500 yard e almeno 4 TD senza lanciare intercetti.

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Oakland ha lottato contro se stessa, dicevamo, più che contro gli avversari. La squadra di Del Rio ha commesso una marea di penalità (23 le penalità accettate dai Bucs – record NFL – e 200 yard regalate) ed ha dovuto faticare molto più del dovuto per avere la meglio su una squadra a dir poco mediocre. Tantissime le penalità “stupide” ed evitabili: taunting, false start, unnecessary roughness per colpi somministrati ad azione finita. Addirittura la difesa nero-argento è stata punita due volte nello stesso drive per aver avuto in campo 12 giocatori.

I Buccaneers hanno iniziato bene portandosi sul 10-0 dopo aver anche forzato con Noah Spence un fumble di Derek Carr poi ricoperto dal DE Howard Jones. La squadra di Dirk Koetter però si è spenta velocemente come un cerino. Winston è diventato impreciso nei lanci e David Amerson ha fatto del suo meglio per limitare Mike Evans, la difesa nero-argento ha poi fermato Jacquizz Rodgers (reduce da due partite sopra le 100 yard) concedendogli solo 69 yard e un 3.6 di media a portata.

Khalil Mack ha messo a segno 2 sack portando il suo totale stagionale a 5. Il pass rusher ha avuto un inizio di stagione al di sotto delle aspettative da un punto di vista numerico, ma sembra stia pian piano recuperando il terreno ed ha fatto registrare almeno un sack in ciascuna delle ultime tre partite.

L’attacco dei Raiders, invisibile per quasi tutto il primo tempo, è sceso in campo determinato dopo l’intervallo ed ha iniziato ad accumulare yard.

Il primo drive del secondo tempo si è concluso con un TD pass di Carr per il LT Donald Penn. Il QB sarebbe potuto entrare con le sue gambe in end zone ma la squadra aveva lavorato tutta la settimana a questo schema per regalare all’ex Buccaneers la possibilità di vendicarsi della squadra che lo aveva tagliato senza troppe cerimonie nel 2014.

Penn non ha nascosto nei giorni che hanno preceduto la partita di avere il dente avvelenato visto che il suo desiderio sarebbe stato quello di concludere la carriera a Tampa. Il T è però contento di essere finito ad Oakland visto che da bambino tifava Raiders e sta facendo del suo meglio per proteggere il lato cieco di Carr.

Dopo aver forzato un three-and-out anche grazie al secondo sack di Khalil Mack i Raiders hanno colpito ancora. L’aggressivo Carr ha visto un buon matchup ed ha lanciato lungo per Amari Cooper marcato dal S Chris Conte. La ricezione da 34 yard del numero 89 ha regalato ai Raiders il primo vantaggio della partita.

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Le falle difensive della squadra di Del Rio sono diventate ancora una volta evidenti tra la fine di un terzo quarto dominato da Oakland e l’inizio dell’ultimo periodo. Prima un placcaggio malamente mancato da TJ Carrie ha permesso a Humphries di guadagnare 42 yard poi Cameron Brate ha seminato il LB Malcolm Smith con una facilità disarmante e il TE ha ricevuto il passaggio di Winston in end zone. Il rookie Roberto Aguayo, protagonista di tanti errori in questa prima metà della stagione, ha sbagliato l’extra point.

Una marea di penalità dettate dall’indisciplina hanno permesso ai Buccaneers di avanzare di nuovo fino alla red zone e da una iarda Jacquizz Rodgers ha segnato il suo primo TD su corsa dal 2014. Per recuperare l’errore di Aguayo i Bucs sono andati da 2 e Winston ha convertito per Evans.

I Raiders versione 2016 reagiscono alle avversità e provano sempre a reagire. Derek Carr ha costruito un drive con completi da 15 yard per Seth Roberts, 17 per Clive Walford e 31 per Amari Cooper e lo ha concluso con un TD pass per il TE Mychal Rivera, tornato a vedere il campo dopo l’infortunio di Lee Smith.

La difesa nero-argento ha forzato un velocissimo three-and-out ed ha permesso all’attacco di provare a vincere allo scadere, ma Sebastian Janikowski ha sbagliato nel vento di Tampa un FG da 50 yard.

Ai supplementari la partita ha continuato a regalare emozioni forti. I primi in attacco sono stati i Raiders e grazie ad una serie di errori di placcaggio della difesa di Tampa Bay Michael Crabtree ha guadagnato 45 yard arrivando fino alle 23 avversarie. Una unnecessary roughness di Amari Cooper e una false start di Donald Penn hanno però mandato i Silver & Black indietro di 20 yard ed alla fine Janikowksi è stato costretto a calciare un FG da 52 yard, sbagliando nuovamente.

I Bucs sono inesistenti e i Raiders continuano a mettersi i bastoni fra le ruote da soli. Si arriva ad 1:55 dalla fine dell’overtime con la prospettiva che la partita finisca in parità. Quarto e 3 dalle 41 di Tampa Bay, l’head coach Jack Del Rio deve decidere se andare al punt sperando di riuscire a preservare il pareggio, tentare un FG da circa 60 yard oppure giocare alla mano il quarto down con il rischio, in questi ultimi due casi, di regalare un’ottima posizione di campo e la possibilità di vittoria ai Buccaneers.

Del Rio sceglie il rischio calcolato e lascia in campo l’attacco. Derek Carr e Seth Roberts lo ricambiano con una ricezione che vale il primo down all’incirca sulle 27 dei Buccaneers. I DB di Tampa Bay però fanno un intervento inguardabile e Roberts sguscia via ritrovandosi la strada libera verso la end zone.

I Raiders mantengono la testa della AFC West portandosi sul 6-2 ma i Broncos (anch’essi 6-2) e i Chiefs (5-2) non mollano. La sfida diretta contro Von Miller e soci dirà qualcosa di più sui Raiders e sulle loro ambizioni.

I Buccaneers ritornano ad avere un record negativo (3-4) e pur mantenendo il secondo posto nella NFC South sono ora a due vittorie dalla vetta. Francamente i Falcons ed anche i Saints sembrano meglio equipaggiati per vincere la Division e un ritorno ai playoff per i bucanieri sembra al momento poco probabile.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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