[NFL] Week 5: Chargers versione Tafazzi (San Diego Chargers vs Oakland Raiders 31-34)
I Raiders ospitano i Chargers al Coliseum di Oakland e il risultato dello scontro tra le due squadre della AFC West è certamente difficile da pronosticare. Sia il team di Del Rio che quello di McCoy stanno alternando giocate impressionanti ed errori imperdonabili ma i risultati sono totalmente opposti.
I Raiders arrivano alla sfida con un record di 3-1 ma con una differenza punti di +2, due delle tre vittorie arrivate con un solo punto di scarto ed in rimonta. I Chargers invece hanno una differenza punti di +13 ma un record di 1-3. Opposto anche il modo di gestire le partite, con i Silver & Black che segnano più degli avversari nel primo e nel quarto periodo mentre i Bolts dominano il secondo quarto (+48) ma crollano nell’ultimo (-32).
Il risultato è che Philip Rivers e soci sono arrivati in tutte e quattro le partite giocate in vantaggio fino ai due minuti finali e in tre occasioni si sono fatti rimontare spesso per via di errori grossolani.
I Raiders devono rinunciare a qualche pedina importante (il blocking TE Lee Smith messo in IR, il RB Latavius Murray, il RT Menelik Watson e il TE Clive Walford inattivi per infortuni vari) ma ai Chargers è andata anche peggio. La sfortuna si sta accanendo sulla squadra di San Diego e ogni settimana i Bolts perdono un pezzo pregiato. Già in IR il WR Keenan Allen dopo week 1, il RB Danny Woodhead dopo week 2, il LB Manti Te’o dopo week 3 e il CB Jason Verrett dopo week 4.
Mancano inoltre perché infortunati anche altri titolari: lo SS Jahleel Addae, il CB Brandon Flowers, il LB Denzel Perryman e il RT Joe Barksdale; insomma 3/4 della secondaria titolare originale è indisponibile.
I Raiders non sono sempre belli da vedere in attacco ma sono certamente attenti ad evitare i turnover. Contro i Chargers invece l’inizio è disastroso. Carr si fa intercettare dal NT Brandon Mebane nel primo drive e rischia di regalare palla agli avversari anche nel secondo. Per sua fortuna i Raiders non pagano pegno per l’errore perché il neo acquisto nero-argento, il LB Perry Riley Jr., strappa palla dalle mani di Antonio Gates e Reggie Nelson recupera il fumble. I Chargers limitano i danni e Janikowski mette i primi 3 punti sul tabellone.
Rivers è in vena di regali e si fa intercettare da Sean Smith un lancio lungo per Travis Benjamin. In questo caso però l’errore non viene pagato perché Janikowski manda a lato un FG da 50 yard.
Un brutto errore in copertura di David Amerson e Reggie Nelson permette a Tyrell Williams di ricevere un TD pass da 29 yard ed i Chargers passano in vantaggio ad inizio secondo quarto. L’esordio di Joey Bosa è da incorniciare e nel drive successivo il DE mette a segno il suo primo tackle per perdita di yard fermando il RB Jalen Richard nel backfield e per poco non atterra Carr nell’azione successiva. Il drive dei Raiders si conclude con un’altro FG di Janikowski e due apparizioni in red zone si trasformani in 6 miseri punti.
David Amerson dimostra una volta di più di essere in giornata no concedendo a Travis Benjamin la possibilità di involarsi lungo la sideline per un guadagno di 54 yard. Lambo aggiunge 3 punti al vantaggio Chargers.
La fiera dei turnover prosegue con Rivers che lancia troppo lungo per Inman e viene intercettato da Karl Joseph sulle 35 di Oakland. E’ il primo intercetto della carriera per il rookie da West Virginia. Parlando di rookie e di prime volte, Joey Bosa è bravo a mettere a segno il primo sack in NFL. Janikowski segna da 56 yard il FG del 9-10 dimostrando una volta di più di avere un cannone al posto della gamba.
I Chargers testano la “modalità autodistruzione”: il DL Stacy McGee mette a segno uno strip-sack su Rivers ma i Chargers sono fortunatissimi a ricoprire il fumble. Il QB sfrutta subito la seconda chance trovando il rookie TE Hunter Henry per un facile primo down ma un blackout difensivo incredibile permette al numero 86 di guadagnare 59 yard e poco dopo Melvin Gordon riceve uno screen pass e si invola indisturbato verso la end zone per un TD da 18 yard che vale il 17-9 Chargers.
Come abbiamo detto in una sfida come questa non puoi proprio dare nulla per scontato, ed ecco infatti che Derek Carr lancia lungo sotto pressione e trova Amari Cooper. Catch and run e TD da 64 yard, il primo della stagione per il WR.
A Rivers piace lanciare lungo, ai Raiders “piace” concedere big play… perché non approfittarne? Il 17 lancia lungo per Tyrell Williams e nonostante la copertura di David Amerson non sia male il CB non riesce a difendere il passaggio ed i Chargers guadagnano in un colpo solo 50 yard. Mentre i Raiders tentano di arginare il sanguinamento difensivo Melvin Gordon guadagna altre 28 yard arrivando ad una yard dalla end zone. Da lì è semplice per Rivers trovare Hunter Henry solo soletto per il TD del 24-16.
Same old song, same old song and dance!
I Raiders provano a rispondere subito ma anche per via di due False Start di Kelechi Osemele sono costretti ad accontentarsi di un FG da 48 yard. Nel drive successivo però Stacy McGee forza il suo secondo fumble, questa volta di Melvin “fumble nel momento meno opportuno” Gordon, e Karl Joseph è lesto a ricoprire la palla persa dai Chargers.
L’attacco nero-argento va a scatti come un cavallo imbizzarrito. Si arriva al quarto e 3 dalle 21 dei Chargers e Jack Del Rio ancora una volta decide di osare. Carr lancia in end zone per il suo bersaglio di fiducia Michael Crabtree ed il numero 15 non delude le aspettative. Del Rio ovviamente sceglie di andare da 2 per portarsi sopra di un FG e Carr converte per Cooper per il 27-24.
Il popolo nero-argento è in estasi e si carica ancora di più quando la coppia Stacy McGee – Dan Williams si divide un sack su Rivers. Alla fine del terzo quarto i Raiders costringono i Chargers al punt dopo appena 3 giochi e il rookie punter Drew Kaser manda la palla avanti di appena 16 yard. I Silver & Black riprendono le operazioni dalle 32 avversarie. Non sarà l’unico errore del povero Kaser.
Amari Cooper sembra ricevere un TD pass ma era uscito dal campo… anzi no… è stato spinto fuori dal campo… ma è incompleto… cosa? Perché?! Jack Del Rio lancia il fazzoletto rosso del challenge ma gli arbitri confermano l’incompleto. Cooper è stato spinto fuori dal campo, ed è Pass Interference difensiva dentro la end zone, ed ha ricevuto palla prima di rientrare con entrambi i piedi sul campo da gioco. OK, poco male, Jamize Olawale sfonda da una yard per il TD del +10.
E’ fatta? Non proprio… i Raiders non amano vincere facile. Rivers consegna a Antonio Gates la palla del 31-34 ed i tifosi nero-argento iniziano a preparare il defibrillatore.
L’attacco dei Raiders dovrebbe consumare quanti più secondi possibile ma ovviamente il drive è caratterizzato da un brutto three-and-out.
I Chargers si ripresentano dentro le 20 yard avversarie ma davanti ad un quarto e 1 il pavido head coach Mike McCoy richiama l’attacco a bordo campo e fa entrare il K Lambo. La mancanza di coraggio e di lungimiranza viene adeguatamente punita dal sadico dio del football e la squadra di San Diego trova un altro modo imbarazzante di farsi del male. Il punter Kaser, schierato come holder, non riesce a metter giù la palla e il FG abortisce sul nascere.
I Raiders tornano in attacco con 2 minuti da giocare e ovviamente non riescono a conquistare un primo down e sono costretti al punt. San Diego ha però solo 11 secondi residui e nessun timeout non e riesce a orchestrare un ultimo tentativo di comeback.
La hanno vinta i Raiders o la hanno persa i Chargers? Questo è il quesito da porsi. La franchigia di Mark Davis non assomiglia per niente ad una squadra da 4-1 se non per il carattere che dimostra in un numero contato di drive particolarmente importanti.
I soliti tromboni dei notiziari urlano a gran voce che l’ultima volta che i Raiders erano partiti 4-1 era il 2002 ed erano arrivati al Super Bowl. Impossibile fare paragoni fra la squadra quasi perfetta del 2002 e questo progetto interessante ma decisamente in fase embrionale.
I tifosi dei Raiders ovviamente si godono la testa della AFC West a pari merito con i Broncos mentre i tifosi dei Chargers si interrogano su quali sgarri abbiano fatto al dio del football per meritarsi delle figure da pagliacci nonostante l’evidente impegno profuso dai giocatori.
Ora i Chargers (1-4) affronteranno i Broncos (4-1) nella partita Color Rush del giovedì notte mentre i Raiders (4-1) ospiteranno i Chiefs (2-2). Sarà una doppia sfida all’interno della Division che potrebbe contribuire a cambiare gli equilibri.