[NFL] Week 4: Altalena di emozioni (Oakland Raiders vs Baltimore Ravens 28-27)

Gli imbattuti Ravens (3-0) ospitano al M&T Bank Stadium di Baltimora gli enigmatici Raiders (2-1). La squadra di Oakland è reduce dalla seconda vittoria in trasferta della giovane stagione, ma ci sono tanti punti interrogativi che necessitano di risposta.

I Raiders hanno un attacco a tratti esplosivo guidato dalla giovane promessa Derek Carr e sembrano finalmente avere un gioco di corsa che funziona. Carr può lanciare alla coppia di ricevitori formata da Amari Cooper e Michael Crabtree o affidarsi alle corse di Latavius Murray e dei rookie DeAndre Washington e Jalen Richard.

Se l’attacco è capace di dare spettacolo, la difesa nero-argento ha lasciato interdetti per la sua pochezza nelle prime due uscite ed ha mostrato timidi miglioramenti contro i Titans.

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Contro il secondo migliore attacco della NFL per yard totali i Ravens mettono in campo la seconda miglior difesa della lega. I padroni di casa hanno concesso nelle tre partite precedenti una media di 254.3 yard totali.

Le due squadre devono fare i conti con gli infortuni lungo la linea offensiva. Per i Raiders mancano il RT titolare Menelik Watson e i suoi backup Austin Howard e Matt McCants e tocca al rookie Vadal Alexander difendere Derek Carr sul lato destro.

I Ravens sono invece costretti a rivoluzionare il lato sinistro per le assenze del LT Ronnie Stanley e del LG Alex Lewis. Al loro posto giocano titolari James Hurst e Ryan Jensen.

Terrance West ravens

Il primo quarto è un continuo susseguirsi di punt, con Marquette King dei Raiders e Sam Koch dei Ravens che vengono chiamati in causa nei primi tre drive offensivi delle rispettive squadre.

Oakland sblocca il risultato grazie ad un ritorno di punt di 47 yard di Jalen Richard, che porta i suoi fino alle 6 di Baltimora. Da lì Derek Carr trova in end zone il WR Seth Roberts per l vantaggio.

Un ritorno di kickoff del maestro Devin Hester permette a Joe Flacco di partire da un’ottima posizione di campo ma la difesa dei Raiders limita i danni e forza un field goal di Mr. Automatic Justin Tucker.

Le squadre si scambiano ancora punt ed i Silver & Black perdono il TE Lee Smith per una frattura della caviglia. Nello stesso drive una corsa da 28 yard del rookie DeAndre Washington porta Oakland nella red zone e Carr trova il suo amico Crabtree per il TD del 14-3. L’ex 49ers ha appena iniziato a deliziare il pubblico.

Ancora punt per entrambe le squadre e i Ravens mettono altri tre punti sul tabellone sempre grazie al piede di Tucker, questa volta da 43 yard.

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I Raiders forzano due fumble, uno di Hester su ritorno di kickoff e uno del RB Terrance West, che ha soppiantato Justin Forsett come titolare nel backfield e sta avendo un discreto successo contro la difesa nero-argento. I Ravens sono fortunati a ricoprire entrambi i fumble e mentre i Raiders vanno three-and-out due volte di seguito Joe Flacco entra in end zone con una QB sneak. La trasformazione da 2 non va a buon fine e al termine del terzo periodo i Raiders conducono 14-12.

La squadra di Jack Del Rio continua a perdere pezzi. Si fa male il LB Malcolm Smith (problemi all’inguine) ed entra Ben Heeney, autore di pessime prestazioni nelle prime due partite della stagione e sbattuto in panchina senza appello. Poco dopo anche Heeney è costretto a lasciare il campo per un problema alla caviglia ed al suo posto entra lo special teamer Daren Bates.

L’ultimo quarto è ricco di turnover e di touchdown e lo spettacolo non è adatto ai deboli di cuore.

Bruce Irvin batte il RT Wagner e arriva alle spalle di Flacco forzando un fumble che viene ricoperto da Denico Autry. I Raiders tornano in attacco sulle 29 di Baltimora e la coppia Carr – Crabtree colpisce ancora per il TD del 21-12.

Khalil Mack mette finalmente a segno il primo sack della sua stagione e i nero-argento forzano un altro punt. E’ finita? No di certo visto che ci sono di mezzo i Raiders.

I Ravens forzano il settimo three-and-out di giornata, Joe Flacco trova Steve Smith Sr. e il WR abbatte con un perfetto stiff arm il CB David Amerson e semina Reggie Nelson per percorrere le 52 yard che servono per raggiungere la end zone.

I Raiders devono proteggere i due punti di vantaggio, far scorrere il cronometro e magari mettere sul tabellone qualche altro punto ma fanno l’esatto contrario. Il RB Washington non ha cura della palla e Lawrence Guy forza un fumble che viene ricoperto dal CB Tavon Young sulle 17 di Oakland.

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I tifosi dei Raiders sono increduli, arrabbiati e delusi. Troppe volte nell’ultimo decennio hanno visto la squadra suicidarsi. I supporter locali sono invece rivitalizzati dal regalo ricevuto e vanno in estasi quando West entra in end zone e Flacco converte da 2 per Mike Wallace. Raiders 21 – Ravens 27.

Derek Carr ha 3:36 sul cronometro per percorrere 66 yard. Il numero 4 si rimbocca le maniche e inizia a produrre primi down. Crabtree per 15 yard, ancora Crabtree per altre 11 e dopo un drop di Richard Carr trova Walford per altre 17 yard. Le ultime 23 yard Derek Carr le regala al suo bersaglio preferito Michael Crabtree, che riceve sul fondo della end zone dopo aver seminato con una stupenda finta di corpo il suo marcatore Shareece Wright. L’unico neo di questo drive meraviglioso è che ha consumato poco tempo.

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I tifosi nero-argento ormai guardano le partite con il defibrillatore a portata di mano. Gli attacchi cardiaci sono all’ordine del giorno da quando la stagione è iniziata con la vittoria in extremis contro i Saints.

Flacco non deve forzare più di tanto; sa di avere 2:07, 2 timeout e il two-minute warning per arrivare a distanza da FG. I Ravens marciano verso la metà campo con sicurezza ma la difesa dei Raiders reagisce e costringe i padroni di casa a un quarto e 10 da metà campo. Flacco sembra trovare Kamar Aiken per il primo down; il WR ha un leggero vantaggio su DJ Hayden ma il FS Reggie Neson colpisce duramente con la spalla l’avversario separandolo dalla palla.

Derek Carr può inginocchiarsi per mettere il sigillo sulla terza vittoria in trasferta dei Silver & Black.

La squadra di Jack Del Rio sta trovando stabilità e nonostante sia tutt’altro che perfetta sta iniziando a carburare. L’ingresso tra i titolari di Cory James (leading tackler della partita con 15 placcaggi di cui 12 da solo) e Karl Joseph ha cambiato la squadra, i CB stanno giocando bene e finalmente, anche grazie alle defezioni della OL di Baltimora, anche i pass rusher hanno fatto la loro parte.

I Raiders hanno concesso ai Ravens 412 yard totali (un piccolo passo avanti rispetto alle 476 di media delle prime tre partite), 130 sul terreno e 282 via aria al netto delle yard perse da Joe Flacco per via dei sack.

Terrance West ha superato le 100 yard su corsa (113 con 21 corse per una ottima media di 5.4 a portata) con corsa più lunga da 21 yard e Steve Smith Sr. le 100 yard su ricezione (111 in 8 ricezioni) ed entrambi hanno segnato un TD. Certamente c’è tanto lavoro da fare in difesa per limitare i big play.

La difesa dei Ravens ha fatto un ottimo lavoro nel contenere le corse. Sono state solo 62 le yard guadagnate sul terreno con 19 corse, per una media globale di 3.3 yard a portata.

Nessun ricevitore dei Raiders ha raggiunto le 100 yard ma Michael Crabtree con il suo 7 ricezioni per 88 yard e 3 TD è stato decisivo. Amari Cooper è risultato un po’ assente, specialmente nel secondo tempo. Il numero 89 ha concluso comunque con 5 ricezioni per 48 yard.

Joe Flacco ha chiuso con un 32/52 per 298 yard, 1 TD, 0 INT, 2 sack subiti ed un passer rating di 83.7 e Derek Carr ha risposto con un ottimo 25/35 per 199 yard, 4 TD, 0 INT, 0 sack subiti ed un passer rating di 123.4.

Ora i Raiders, secondi nella AFC West ad una vittoria da una ancora imbattuta Denver, dovranno affrontare in casa i Chargers reduci da una clamorosa sconfitta contro i Saints.

I Ravens, raggiunti in testa alla AFC North dagli Steelers (che hanno umiliato i Chiefs), ospiteranno i Redskins nella speranza di scuotersi di dosso la bruciante sconfitta e riprendere il cammino verso i playoff.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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