[NFL] Week 3: Potere alla difesa (Minnesota Vikings vs Carolina Panthers 22-10)

La difesa del titolo NFC conquistato lo scorso Gennaio non è cominciata nel migliore dei modi per i Carolina Panthers dell’MVP della passata stagione Cam Newton.

Il record dopo le prime due partite recita una vittoria e una sconfitta, ma a preoccupare è soprattutto il gioco fin qui espresso. Nonostante i 46 punti rifilati ai malcapitati 49ers una settimana fa, l’attacco non sembra più essere quella macchina perfettamente oliata che aveva distrutto tutte le difese affrontate nel 2015 (eccezion fatta per il Super Bowl).

A Charlotte si continua a credere che si tratti solo di un po’ di ruggine da inizio campionato e che il ritorno di Kelvin Benjamin, fuori tutto l’anno scorso per la rottura del crociato, sia destinato a migliorare ancora le statistiche impressionanti dell’ultima stagione.

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L’atmosfera che si respira in Minnesota è invece diversa. La disperazione per l’infortunio del franchise QB Teddy Bridgewater a fine preseason è stata sostituita dall’eccitazione per le due vittorie consecutive. L’approdo di Sam Bradford, seppur pagato a carissimo prezzo (una prima scelta al draft del 2017 e la seconda, la terza o la quarta al draft del 2018 in base alla performance del QB), si è rivelato finora produttivo.

La vittoria nel Sunday Night contro Green Bay ha riacceso le speranze di playoff che si erano spente dopo l’infortunio di Bridgewater, grazie anche ad una difesa risultata statisticamente la migliore delle prime due settimane.

La rottura del menisco di Adrian Peterson durante la partita contro i Packers è stata una brutta botta, ma, dopo aver reagito brillantemente all’assenza forzata del proprio QB, la squadra ormai sa di poter sopravvivere anche ad infortuni illustri.

Dopo una settimana di indecisione sull’opportunità di spostare o meno l’incontro, dovuta al clima infuocato per i violenti scontri tra la comunità nera e la polizia, la NFL ha confermato Charlotte come sede del match.

I Panthers, evidentemente punti nel vivo dalle critiche piovute in settimana, partono fortissimo e dopo 10 minuti sono già avanti 10-0. Per ovviare ai problemi palesati ad inizio stagione, l’attacco di Carolina decide di partire sin dal primo possesso con la no-huddle offense. La mossa strategica porta i suoi frutti: prima Graham Gano segna i primi punti della partita con un field goal dalle 48 yard, subito dopo è lo stesso Cam Newton a correre centralmente per il touchdown.

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Dall’altra parte, l’attacco dei Vikings sembra inesistente. Per tutto il primo tempo Minnesota sarà in grado di racimolare appena 34 yard offensive concludendo tutti e cinque i suoi drive con un punt. E allora tocca alla difesa cercare di creare qualcosa; dopo l’ennesimo punt degli ospiti, i Panthers si ritrovano vicinissimi alla propria endzone e Cam Newton non riesce a liberarsi del pallone prima dell’arrivo della pass rush avversaria. Sack e safety per Danielle Hunter che porta il risultato sul 10-2.

Galvanizzata dalla giocata, la difesa ospite non concede più nulla ai padroni di casa che sono costretti al punt numerose volte e ad un field goal sbagliato. Proprio su uno di questi punt, il ritornatore dei Vikings Marcus Sherels trova un buco nello special team di casa e firma il touchdown che vale solo il 10-8, poiché Blair Walsh non riesce a trasformare l’extra-point.
Cam Newton torna in campo, ma la difesa di Minnesota continua ad essere asfissiante. Sempre sotto pressione l’MVP in carica sbaglia diversi lanci e uno di questi viene intercettato da Trae Waynes. Si va dunque al riposo sul 10-8 con una grande prova delle due difese.

Al rientro dall’intervallo Minnesota sembra finalmente svegliarsi in attacco. Il primo drive del terzo quarto è una perfetta combinazione di corse, lanci corti e lanci profondi che permette a Sam Bradford di scardinare la difesa, sin qui perfetta, dei padroni di casa. E’ Kyle Rudolph, TE prodotto di Notre Dame, a ricevere il touchdown del sorpasso.I Vikings optano per la trasformazione da due punti realizzandola con la corsa centrale di McKinnon; 16-10 e risultato ribaltato dopo l’ottimo inizio dei Panthers.

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La linea difensiva ospite continua a portare grande pressione su Cam Newton (saranno ben 8 i sack alla fine della partita), costringendolo ad un numero inusuale di errori. Ad approfittarne questa volta è Terrance Newman, che intercetta un passaggio destinato a Ted Ginn Jr. riportandolo in territorio avversario. Grazie alla ottima posizione di campo Sam Bradford riesce a guidare i suoi al field goal che mette due possessi di distanza tra le squadre. Blair Walsh realizza dalle 28 yard e porta gli ospiti sul 19-10.

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I gravi problemi offensivi dei padroni di casa continuano anche all’inizio dell’ultimo periodo. Cam Newton subisce altri due sack da parte di Everson Griffen e Anthony Barr e il primo possesso del quarto periodo si esaurisce con un “guadagno” di -17 yard.

La difesa di Carolina fa di tutto per tenere la squadra in partita limitando i Vikings ad un altro field goal, questa volta dalle 31 yard, ma contro la difesa degli uomini in viola non c’è niente da fare: Tom Johnson intercetta per la terza volta Cam Newton e mette la parola fine al match.

I Panthers chiudono il secondo tempo con appena 81 yard offensive. Ron Rivera deve cominciare a riflettere su come proteggere il proprio QB che per tutta la partita non ha avuto neanche il tempo per pensare.

La difesa dei Vikings supera alla grande un altro test probante, dopo quello contro i Packers di Aaron Rodgers, e può ormai considerarsi a tutti gli effetti nell’elite della NFL. Sam Bradford chiude con 171 yard lanciate e 1 TD, giocando praticamente solo il secondo tempo. Ottima la prova di Kyle Rudolph, che oltre al touchdown riceve altri 6 palloni per un totale di 70 yard.

Dall’altra parte Cam Newton segna il touchdown del momentaneo 10-0 ma lancia anche 3 intercetti. La sorpresa più grande, dopo due ottime partite, è lo 0 alla voce ricezioni di Kelvin Benjamin.

I Panthers proveranno a rifarsi immediatamente la prossima settimana al Georgia Dome di Atlanta, contro i Falcons di Matt Ryan, mentre i sorprendenti Vikings voleranno a casa per sfidare i Giants di Eli Manning.

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