[NFL] Week 1: Ben tornato Victor (New York Giants vs Dallas Cowboys 20-19)

Welcome back, football! La prima settimana della stagione regolare NFL è finalmente giunta, e con essa una delle rivalità più sentite della lega. I New York Giants fanno visita ai Dallas Cowboys e, come sempre, l’attesa è alle stelle.

In una NFC East ancora priva di una vera favorita, l’incontro risulta già fondamentale per cominciare a stabilire delle gerarchie. I Giants di Eli Manning hanno cambiato head coach in offseason, affidando la panchina all’esordiente Ben McAdoo dopo l’addio del veterano Tom Coughlin che, in undici anni sulla panchina dei “G-Men”, ha portato alla città due Super Bowl.

Gli acquisti costosissimi di Olivier Vernon e Janoris Jenkins hanno creato grandi aspettative intorno ad una delle rose più competitive degli ultimi anni.

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Dallas, dall’altra parte, è in eccitazione per Ezekiel Elliott, prima scelta dei Cowboys al draft dello scorso aprile. Il RB uscito da Ohio State ha già scomodato paragoni importanti e, con l’aiuto di una delle migliori linee di attacco della lega, sembra destinato ad una grande annata.

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I problemi per Dallas vengono ancora da Tony Romo. La schiena è purtroppo tornata a scricchiolare dopo le operazioni subite nel 2013 e l’infortunio che l’ha costretto a saltare una partita nel 2014. Nella terza settimana di preseason contro Seattle, Romo ha riportato la frattura di una vertebra e sarà costretto a saltare dalle 4 alle 8 settimane di regular season.

La guida della squadra è così passata nelle mani di Dak Prescott, rookie QB scelto al quarto giro del draft, che, dopo una preseason stellare con altissime percentuali di completi e pochissimi errori, si è guadagnato il posto da titolare.

All’AT&T di Dallas il clima è caldissimo. I Cowboys partono subito forte con il primo possesso. Prescott conferma le ottime qualità mostrate finora con lanci accurati, buona percezione della tasca e calma olimpica sotto pressione. Il QB di Dallas chiude il drive con un ottimo 6/7 ma non riesce a superare la goal-line defense dei Giants che costringe i Cowboys ad accontentarsi dei 3 punti.

Il sempre affidabilissimo Dan Bailey realizza dalle 23 yard. Questo ristagno offensivo nella red zone è il leitmotiv dell’attacco dei padroni di casa per tutto il primo tempo. Grande capacità di muovere il pallone con drive lunghi e ben orchestrati ma inabilità a chiudere i possessi con un touchdown. E così arriva un altro field goal di Bailey, chirurgico anche dalla notevole distanza di 56 yard.

I Giants, dall’altra parte, dopo un primo drive per prendere le misure, cominciano a macinare gioco. La secondaria di Dallas non è in grado di reggere il confronto con i ricevitori ospiti; prima è Odell Beckham Jr. a sfuggire alla difesa di casa per una ricezione da 45 yard, subito dopo tocca a Larry Donnell catturare il passaggio da touchdown di un ispirato Eli Manning.

La risposta di Dallas è sempre affidata a Bailey che realizza un facile field goal da 25 yard che riporta i Cowboys a più due. Ma se Prescott non riesce a concludere i drive, Manning si esalta proprio nella red zone e, negli ultimi due minuti del primo tempo, tira fuori un possesso sontuoso che si conclude con la ricezione da touchdown. Il marcatore è il ricevitore Sterling Shepard, rookie già molto popolare in quel di New York dopo un’ottima preseason.

Randy Bullock sbaglia però l’extra point e si va all’intervallo con il risultato fissato sul 13-9 Giants, nonostante le 190 yard offensive dei Cowboys rispetto alle 165 ospiti e un possesso palla di 22:04 contro gli appena 7:56 di New York.

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La sveglia per Dallas arriva inaspettatamente dalla difesa: sulla seconda giocata del terzo quarto, Brandon Carr intercetta Eli Manning e regala al suo attacco una partenza dalle 35 yard del territorio ospite. Questa volta l’attacco di Prescott non si lascia sfuggire l’occasione e dopo poche giocate trova il touchdown proprio con Ezekiel Elliott, che segna dopo una corsa centrale da 8 yard. Sono le difese a predominare per tutto il terzo quarto con le due squadre che sono costrette a tre punt di fila.

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All’inizio dell’ultimo quarto l’attacco dei Cowboys prova a svegliarsi di nuovo e riesce a trovare altri tre punti grazie al piede automatico di Dan Bailey. Il lusso di avere un kicker che ti consenta di segnare punti ogni qualvolta superi la metà campo non è da tutti e sarà molto importante per il prosieguo della stagione. Questa volta sono 54 le yard del field goal che porta il risultato sul 19-13 per i padroni di casa.

Dopo un letargo durato un quarto e mezzo, torna a macinare yard anche l’attacco dei Giants, che reagisce con forza alla segnatura di Bailey. Con l’aiuto del RB Shane Vereen, Manning guida i suoi verso la end zone dove trova il redivivo Cruz per il touchdown del 20-19. E’ la fine di un incubo per Victor Cruz, che gioca la sua prima partita in 700 giorni dopo il terribile infortunio subito nel 2014, ed una gioia per ogni appassionato di football che può tornare a vederlo esibirsi nella sua classica “salsa” di celebrazione.

Ma la partita è tutt’altro che finita; con poco tempo a disposizione Prescott deve riuscire a portare la sua squadra in raggio da field goal senza più il beneficio dei timeout. Dallas ci prova fino alla fine, ma la ricezione di Terrance Williams che li porta effettivamente in posizione di tentare un calcio piazzato avviene al centro del campo e il ricevitore di casa non riesce ad uscire dalla sideline per bloccare il cronometro.

Nonostante la disperata corsa dei Cowboys per tornare sulla linea di scrimmage per effettuare uno spike, lo snap avviene dopo il suono della sirena che porta ai Giants la prima gioia di questo 2016 e a Dallas una sconfitta bruciante. In Texas si possono consolare con le ottime prove dei due rookie: Ezekiel Elliott chiude con 51 yard su 20 portate e un TD, mentre Dak Prescott completa 25 lanci per 227 yard. Dall’altra parte buona la prova di Manning (207 yard, 3 TD, 1 intercetto) e del rookie Shepard (3 ricezioni, 43 yard e 1 TD).

La prossima settimana i Cowboys affronteranno un altro scontro divisionale, questa volta fuori casa, contro i Redskins. I Giants invece voleranno a casa per affrontare i Saints di Drew Brees.

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