[NFL] Fantasy Watch: Week 2

Guardate i volti dei vostri colleghi di ufficio: quelli con le occhiaie e con un sorriso ebete stampato sulla faccia, hanno schierato DeAngelo Williams o Antonio Brown (invece quelli che riescono a fare battute la mattina presto li avevano tutti e due).

Certo, c’è una minima probabilità che siano stanchi e contenti per un appuntamento andato particolarmente bene, ma chi è che esce il lunedì sera? Non ci crede nessuno, dai.

Per quanto riguarda gli altri comuni mortali, cerchiamo di capire quanto dobbiamo farci prendere dal panico dopo la prima settimana di vero football!

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Codice rosso

Devonta Freeman: non solo ha diviso il lavoro praticamente a metà con Tevin Coleman (36 snap contro 32), ma Tevin lo ha surclassato come produttività: 40 yard per Freeman, 117 per Coleman. Sì, dobbiamo preoccuparci.

Consiglio: cercare di scambiarlo con un WR prima che sia troppo tardi, magari con Watkins, Landry o un altro di questa fascia.

I Rams: ho visto film dell’orrore molto più rilassanti.

Consiglio: sbarazzarsi immediatamente di qualunque Rams tranne Gurley.

Codice arancione

Todd Gurley: abbiamo investito troppo su Gurley per arrenderci così, ma guardiamo in faccia la realtà: con quell’attacco non può rendere nemmeno Bud Spencer in Bulldozer.

Consiglio: cercare di scambiarlo con Allen Robinson o A.J. Green (buona fortuna). Altrimenti tenerlo, ma moderare le aspettative. La prossima è contro Seattle e forse è il caso di pensare di tenerlo in panchina.

Russell Wilson: a prescindere dalla prestazione di domenica, l’infortunio sembra più serio del previsto.

Consiglio: tenere d’occhio la situazione e cercare sostegno psicologico in caso di infortunio serio.

Dez Bryant: non finisce in codice rosso solo perché Dak Prescott forse, e dico forse, merita un’altra possibilità.

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Consiglio: potremmo attendere il match contro Washington e vedere che succede, ma se il copione si dovesse ripetere?  Con il ritorno di Romo ancora lontano, nessuno accetterebbe più uno scambio, e saremmo costretti a tenerlo, per una stagione fotocopia dell’anno scorso. Il mio consiglio è cercare un trade, adesso o mai più. Uno scambio con un deluso da Gurley non è realistico, ma magari il vostro amico vi deve un favore. Uno grosso.

Forse uno scambio con McCoy può avere più successo, ma non esitate ad abbassare la richiesta (senza esagerare, non vogliamo dare Dez in cambio di Terrance Williams).

Matt Jones: Washington non ha certo lanciato segnali incoraggianti, e Jones non sta tanto bene.

Consiglio: l’unica ragione per cui tenerlo è la penuria di RB titolari e non impegnati a dividere le portate con altri. Se potete permettervelo, proponete subito a un vostro amico uno scambio con un WR qualsiasi. Golden Tate o Marvin Jones potrebbero andare, oppure Allen Hurns o Michael Floyd. Se non funziona, abbassate ancora le pretese.

Codice giallo

Adrian Peterson: ci aspettavamo un calo, naturalmente. Non è il caso di correre nudi e disperati per la città urlando parolacce; almeno, non ancora.

Consiglio: forse è arrivato il momento, e dobbiamo prepararci psicologicamente a doverlo lasciare in panchina qualche volta. Se potete permettervelo, cercate di barattarlo con un WR di fascia alta. Peterson per A.J. Green può sembrare (dis)onesto, Peterson per DeAndre Hopkins un po’ più facile e un po’ più azzardato; per chi sarebbe azzardato, dipende dai punti di vista.

Eddie Lacy: poteva andare meglio, ma anche peggio. Devo essere sincero, mi fido di quanto dice la stampa, ma non lo vedo tanto dimagrito, secondo me è quella maglia che lo ingrassa. Comunque, a Green Bay avrà tutte le occasioni di cui ha bisogno per farsi vedere sano e snello danzar la sera.

Consiglio: non sognatevi nemmeno di darlo via.

Gary Barnidge: lo so, lo so… ma niente panico. Con il ritorno di McCown le cose cambieranno (anche perché non possono andare peggio).

Consiglio: non dropparlo nella maniera più assoluta. Dobbiamo solo dargli un po’ di tempo. Naturalmente, questo non ci impedisce di procurarci una riserva, magari Ebron o Witten (se disponibile).

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Brandon Marshall: sapevamo già di non poterci aspettare la stessa stagione dell’anno scorso, e poi è passata soltanto una partita. Nulla di preoccupante.

Consiglio: dai, teniamocelo stretto.

Ezekiel Elliott: va bene così, è pur sempre un rookie.

Consiglio: continuare a schierarlo titolare sempre.

Demaryius Thomas: si erano diffuse voci su un infortunio, ma pare che non sia niente di serio. Il suo valore quest’anno sarà sempre limitato per via del QB, ma la prossima partita è contro i vulnerabili Colts.

Consiglio: titolare in mancanza di opzioni molto migliori.

Rawls/Michael e Hill/Bernard: quanto odio queste situazioni…

Consiglio: semplicemente, aspettare e vedere che succede.

Codice verde

David Johnson: è davvero, davvero, davvero forte…

Consiglio: preghiere e opere di bene affinché rimanga sempre in salute.

Brandin Cooks: non farà 2 TD a settimana, d’accordo, ma ogni anno che passa è sempre meglio. Naturalmente è ancora troppo presto per dire che finirà nella top 10 dei WR, ma i segnali ci sono tutti.

Consiglio: titolare assoluto contro i Giants.

Allen Robinson: solo 72 yard e 5 ricezioni. Forse pochino, ma ha ricevuto 15 target, più di chiunque altro in tutta la NFL. Possiamo dormire sonni tranquilli.

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Consiglio: stare tranquillissimi e dargli fiducia.

I Raiders: sì, quest’anno possiamo fidarci! Sono quasi propenso ad abbassare completamente la guardia.

Consiglio: Carr, Cooper e Murray meritano un posto quasi fisso nella nostra formazione. E anche Crabtree può essere schierato, a seconda dell’avversario. Conservateli gelosamente.

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Simone Secchi

Da sempre malato di fantasy, a scuola ha inventato il fantasy classroom e ha cominciato a prendere 2 alle interrogazioni per far perdere i compagni. Oggi si batte perché il fantasy football venga ammesso alle olimpiadi, e da anni lavora a un dossier per smascherare il complotto della NFL ai danni della sua squadra fantasy.

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