Preview NCAA 2016: PAC-12 – prima parte

Francesco Fele 31 Agosto 2016

13 minuti

La scheda

Football Study Hall Ranking: 12 / Head Coach: Jim Mora (Quinto anno, 37-16) / Record 2015: 8-5

Match da non perdere

Texas A&M (3/9) Stanford (24/9), Washington State (15/10) Utah (22/10) USC (19/11), CAL (26/11)

Punti di forza

Con la stagione 2015 in archivio, UCLA ha trovato una nuova stella: il QB Josh Rosen infatti è stato uno dei migliori giocatori di tutta la NCAA, sorprendendo per freddezza, talento e personalità, nonostante fosse un freshman. Con un anno in più di esperienza adesso Rosen può ancora migliorare e portare UCLA a lottare con USC per il titolo di conference. Il roster dei Bruins inoltre ritroverà 12 starter del 2015 e con un parco ricevitori di talento, Rosen potrebbe far divertire il pubblico del Rose Bowl.

Punti deboli

La difesa l’anno scorso ha faticato contro le corse ma il ritorno di Eddie Vanderdoes potrebbe migliorare la situazione. La linea offensiva invece, tornerà con due soli starter quindi la tenuta sarà tutta da verificare.

L’attacco

Josh Rosen quindi, si prepara a questa nuova stagione come uno dei migliori QB della nazione. 3669 yard e 23 td, rappresentano il bottino del giovane nel suo anno da freshman e con il suo arrivo i Bruins hanno cambiato lo schema di gioco, adottando la spread classica della PAC-12, per il fatto che Rosen non è un dual-threat come lo era Brett Hundley, suo predecessore.

Il backfield è profondo anche senza le prestazioni di Paul Perkins mentre il corpo ricevitori tornerà senza 4 giocatori su 5. La linea offensiva, anch’essa priva di tre starter, ha comunque della depth nel ruolo e sarà guidata dal LT Conor McDermott.

La difesa

Il problema principale dei Bruins l’anno scorso, è stata la difesa sulle corse; addirittura 4 squadre sono riuscite a correre per oltre 300 yard contro UCLA, compresa Nebraska nel Foster Farm Bowl. Il problema quest’anno potrebbe accentuarsi per via della perdita di Kenny Clark e di Myles Jack ma Jim Mora e il suo DC Tom Bradley, sembrano nutrire molte speranze.

Eddie Vanderdoes, che ha perso la stagione scorsa per un “torn ACL” sarà di nuovo nel roster ed insieme a Jayon Brown saranno le colonne portanti della D-Line. Tutti i titolari della secondaria, compreso Fabian Moreau, torneranno nel 2016 e andranno a formare una delle linee più forti della conference.

I prospetti

Anche UCLA come USC, rischia di fare bottino pieno e di portare molti prospetti al draft 2016. Conor McDermott, Eddie Vanderdoes, Deon Hollins e Randall Goforth sono i giocatori principali che nutrono speranze di professionismo e tra questi il DE Vanderdoes potrebbe diventare il primo ad essere scelto. E’ un giocatore che intriga per la sua versatilità poiché può giocare sia nella 3-4 base come End e sia nella 4-3 come tackle.

Le maggiori riserve riguardo questo giocatore sono le sue condizioni di salute; Vanderdoes infatti rientra da un torn ACL da season ending e la sua tenuta è tutta d verificare. Se non dovesse avere strascichi fastidiosi potrebbe valere un secondo giro.