Preview NCAA 2016: ACC – parte seconda
La scheda
Football Study Hall Ranking: 54 / Head Coach: Paul Johnson (Nono anno, 62-44) / Record 2015: 3-9
Match da non perdere
Clemson (22/9), Miami (1/10), at North Carolina (5/11), at Georgia (26/11)
Punti di forza
Il punto di forza di Georgia Tech, ed anche il suo tratto caratteristico, è senza dubbio la triple option. E’ uno schema di attacco molto conosciuto nel football collegiale e che trova nelle Yellow Jackets uno degli interpreti principali. Tornerà per il suo ultimo anno il QB Justin Thomas, che sarà affiancato ad una grande batteria di runningbacks.
Punti deboli
I punti interrogativi di coach Paul Johnson sono tanti e uno dei più importanti è la tenuta psicologica dopo una stagione disastrosa. Georgia Tech infatti veniva da un 2014 assolutamente straordinario, culminato con la conquista della ACC Coastal e la disputa dell’Orange Bowl, e passare dalle stelle alle stalle senza riuscire a mettere una pezza, è quanto di più frustrante ci possa essere per staff e giocatori.
L’attacco
Il ritorno di Justin Thomas è la notizia più confortante per Georgia Tech; tuttavia la linea offensiva, assolutamente inadeguata l’anno scorso, ha un bisogno disperato di ricostruzione. Se coach Johnson non riesce a risolvere la situazione O-Line potrebbe essere un’altra stagione frustrante per Thomas che ha racimolato solo 3,4 yard per corsa nel 2015.
L’unica speranza è che la RG Chris Griffin torni a posto dopo l’infortunio dell’anno scorso e aggiunga così un minimo di esperienza, per un reparto che è di vitale importanza per uno schema di gioco come la triple option.
La difesa
Riuscire a sostituire Adam Gotsis, NT All-ACC, è una scommessa da vincere assolutamente per il DC Ted Roof. Il senior DT Patrick Gamble potrebbe essere di aiuto in questo senso se Francis Kallon riuscirà quest’anno a fare quello step in avanti che tutti si aspettano da lui, nello spot che fu proprio di Gotsis.
Il pacchetto LB è capitanato da P.J.Davis, che non è il prototipo del perfetto LB ma è una macchina da tackle (196 in due anni) e porta stabilità nell’allineamento 4-2-5 utilizzato dalle Yellow Jackets. La secondaria rimane un altro question mark per via dell’inesperienza dei DB che, gioco forza, dovranno scendere in campo.
I prospetti
Due giocatori di Georgia Tech hanno la possibilità, quest’anno, di riuscire a fare il salto tra i professionisti: KeShun Freeman e Freddie Burden. Il primo, DE che con il suo peso potrebbe essere spostato in NFL da LB, se non migliora come pass rusher ha poche speranze. Ecco perché l’OL Burden ha più possibilità nel salto di qualità.
L’unico pezzo pregiato di una OL allo sbando, Burden ha quel “frame” solido che la NFL richiede sopratutto nella posizione interna. Eccelso nel run blocking, buono anche in pass protection, ha una grande mobilita per un uomo della sua stazza ed ha da migliorare nella fatto che tende solo a bloccare gli avversari e non a spingerli dall’altra parte. Se migliora in questo fondamentale, Burden diventa un prospetto appetibile a molte squadre.
Media Guide
A pagina 3 il preview di Duke