Preview NCAA 2016: ACC – parte prima

virginia tech

La scheda

Football Study Hall Ranking: 32 / Head Coach: Justin Fuente (Primo anno) / Record 2015: 7-6

Match da non perdere

Tennessee (10/9), at North Carolina (8/10), Miami (20/10), at Notre Dame (19/11)

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Punti di forza

La buona notizia per Virginia Tech è che Bud Foster, in mezzo al tam tam delle sostituzioni è l’unico che è rimasto e guiderà ancora una difesa che negli anni si è fatta sempre valere.

Anche se nel 2015 la defense degli Hokies non ha brillato particolarmente, rispetto agli anni scorsi, ritrovare un guru come Foster, che conosce l’ambiente a menadito, non può che essere un’ottima notizia.

Punti deboli

Il tallone d’Achille della squadra di Fuente, potrebbe essere proprio Fuente. Intendiamoci; stiamo parlando di uno dei migliori HC della nazione, di un ottimo recruiter e di un grande motivatore. Però non è facile entrare a guidare un programma che per ben 29 anni ha seguito una linea ben precisa, quella tracciata da Frank Beamer, e quindi questo potrebbe essere un anno di transizione.

Il talento di Fuente non si discute affatto, basta vedere il lavoro svolto a Memphis, e dargli tutta la fiducia possibile può essere un ottimo punto di partenza.

L’attacco

L’idea precisa di Fuente è quella di trasferire lo stile di gioco adottato a Memphis, la up-tempo offense, e per farlo avrà bisogno dei giocatori giusti, negli spot giusti. I punti fermi da cui ripartire sono senza dubbio Trevor McMillian, autore di 1000 yard su corsa nel 2015, il FB Sam Rodgers e il reparto dei ricevitori Isaiah Ford, Cam Phillips e il TE Bucky Hodges.

Buona anche la O-Line, che vedrà ai nastri di partenza ben 4 titolari su 5 mentre il dubbio più grande di Fuente è quello riguardante il QB. Jerod Evans e il senior Brenden Motley concorreranno per un posto da titolare ma nell’idea di gioco di Fuente, Evans rimane il fit più adatto.

La difesa

In vent’anni di Bud Foster, il 2015 è stato uno degli anni peggiori in termini statistici. Una media di 26 punti subiti a partita, 370 yard di total offense e 180 yard su corsa a partita non si erano mai visti, così come 26 sack e 10 intercetti, numeri piuttosto bassi rispetto agli anni scorsi. Qualcosa però quest’anno dovrebbe cambiare grazie ai punti fermi Ken Ekaneme Woody Baron in DL.

Il punto interrogativo più grande è il corpo LB con Foster che spera in un salto di qualità di Andrew Motuapuaka, al suo secondo anno da titolare. Anche la secondaria verrà ricostruita partendo da giocatori come Chuck Clark e il CB Brandon Facyson.

I prospetti

Ci sono molti prospetti interessanti degli Hokies che potrebbero arricchire il draft 2017. Isaiah Ford, Sam Rogers e Ken Ekanem sono solo alcuni dei nomi caldi nelle lavagne degli scout a cui si può aggiungere il TE Bucky Hodges, ruolo che sempre più richiesto in NFL.

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Chi invece ha più possibilità di scelta è la S Chuck Clark che potrebbe continuare la tradizione dei DB scelti al draft. Dal 1999 sono infatti 22 i DB degli Hokies scelti al draft e Clark vorrebbe continuare questo trend positivo. Giocatore che ha iniziato nello spot di CB, si è fatto notare per la sua capacità nei tackle e nella sua propensione al big play. In campo è un leader naturale, ottimo in pass defense ed è un giocatore molto versatile, qualità che in NFL viene molto ricercata.

Media Guide

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A pagina 3 il preview di Wake Forest

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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