La Strada verso il Draft: nona scheda multipla

Nona scheda multipla della “Strada verso il Draft”. In ognuna delle schede analizzeremo sette giocatori, atleti che ruotano intorno al secondo, terzo, quarto o quinto giro, a cui abbiamo deciso di dedicare la giusta attenzione e presentarli nei loro punti di forza e nelle loro lacune. Potrete leggere e conoscere tanti altri giocatori, così da avere un’informazione il più possibile completa su chi farà parte della vostra squadra nella prossima stagione.

Alex Collins – RB – Arkansas

Collins ha optato di dichiararsi al draft, dopo una stagione molto solida da 1.577 yard e 20 touchdown. È un giocatore solido, che corre con molta determinazione e carica agonistica. Non è spaventato dai contatti e spezza molti tackle con la sua corsa potenze. Anche in campo aperto si fa valere, grazie ad un buon repertorio di tagli e cambi di ritmo. Accelera molto velocemente e si è fatto apprezzare anche come ricevitore. I dubbi su Collins riguardano la poca esperienza di gioco, ha disputato solo l’ultimo anno da titolare e non ha ancora imparato tutte le sfumature del ruolo. In alcune situazioni tende a correre un po’ alto e fare troppe finte che ne rallentano molto la progressione. Il problema maggiore riguarda i fumble (ben 16), che lo hanno anche costretto in panchina ad un certo punto della stagione. È un giocatore che può contribuire già dal primo anno e, al secondo round, sarà molto ricercato.

https://youtube.com/watch?v=%3DZQYGCnLJuC0

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Austin Hooper – TE – Stanford

In una classe molto povera, Austin Hooper è il secondo tight end del lotto, proveniente però da un’università capace di produrre ottimi giocatori nel ruolo. È dotato di un fisico molto solido, con spazio per aggiungere ancora qualche chilo di muscoli senza risentirne in velocità. È un bloccatore eccellente, che sostiene anche urti molto duri, ed è molto tenace nel non concedere spazio all’avversario. Ha buone mani ed è un buon ricevitore una volta afferrata la palla, soprattutto perché è molto ostico da atterrare. Per il livello NFL non è ancora completamente pronto. Deve aggiungere chili e esperienza. Il primo passo è lento, spesso è l’ultimo a staccarsi dalla linea di scrimmage e in campo aperto perde incisività. Ai Cardinal ha sempre ricoperto un ruolo minore e non è mai stato un protagonista dell’attacco. Hooper è un ragazzo molto grezzo, con tanto upside che lo renderà appetibile al secondo round.

https://youtube.com/watch?v=%3DaV2Kcplqz5I

Nick Martin – C/OG – Notre Dame

Fratello minore di Zack Martin, Nick è meno talentuoso del fratello, ma ugualmente intelligente e, forse, più abile a guidare una linea offensiva. Fisico compatto e primo passo sono le sue due peculiarità atletiche, ma la differenza, Martin la fa a livello mentale. Ha un Q.I. “footballistico” elevatissimo, una grande visione di gioco e designa benissimo gli assegnamenti. Sa da dove viene la pressione ed è molto valido nel soccorrere i compagni con dei blocchi combinati. Ha giocato sopra alcuni infortuni ed è un capitano riconosciuto e rispettato. Tecnicamente deve migliorare ancora, soprattutto deve imparare a stare basso e a non farsi sorprendere lateralmente. Deve diventare più disciplinato, eliminando le penalità inutili che affliggono il suo gioco. Il bisogno di centri validi, che sappiano comandare una linea, farà di Martin un nome pregiato al secondo round.

https://youtube.com/watch?v=%3DCk9Mi7jmqdI

Ryan Kelly – C – Alabama

Kelly è uno dei lineman interni più talentuosi che si presentano al Draft. Ha vinto il Rimington Award come miglior centro della nazione e il SEC’s Jacobs Blocking Trophy come miglior blocker. Ha comandato per tre anni la fortissima linea di Alabama, mostrando doti di leadership non comuni. Oltre alle grandi doti comunicative, è anche dotato di una discreta agilità che gli permette di arrivare facilmente al secondo livello. È molto bravo in pass protection, guadagna la posizione, si ancora a terra e assorbe il contatto senza perdere terreno. Non ha concesso nemmeno un sack negli ultimi due anni. Le qualità fisico-atletiche sono solo nella media e si è dimostrato più aggressivo del dovuto in alcuni frangenti. Ha sempre saltato qualche partita negli anni universitari e qualche dubbio che possa essere poco durabile è presente. Kelly sarà uno starter già dal primo giorno e potrebbe anche riuscire a strappare un tardo primo giro.

https://youtube.com/watch?v=%3DUUVz38h6nbI

Shawn Oakman – DE – Baylor

Il fisico più impressionante del panorama collegiale è un atleta feroce ed è stato uno dei protagonisti assoluti dell’annata NCAA appena trascorsa, grazie ai 43 tackle, di cui 14.5 per perdita di yard, a 4.5 sack per una perdita di 38 yard e due fumble forzati. Una forza della natura a livello fisico, Oakman ha tutto ciò che uno scout desidera vedere in un prospetto. Ha un atteggiamento ultra competitivo e cerca sempre di provocare danni all’attacco avversario. Ad una valutazione più attenta emergono i limiti che tengono Oakman lontano dal primo round. Non ha quella forza bruta che ci si aspetterebbe da un fisico come il suo e non è capace di sfruttare il gioco di leve a suo favore. Il repertorio tecnico è molto scarso e, una volta fermata la progressione, fatica a rendersi pericoloso. I vari workout sostenuti non sono stati entusiasmanti e il suo nome è finito verso la fine del secondo round.

https://youtube.com/watch?v=%3D7pd2FpUR93Q

Kentrell Brothers – LB – Missouri

Giocatore molto sottovalutato, che però potrebbe essere una delle pescate più solide al prossimo draft. Brothers è un linebacker vecchia scuola, che ama picchiare duro e imporre il suo gioco agli avversari. Atleta di buon livello, è un grande leader vocale e gestisce molto bene la difesa in ogni fase. Sia vicino alla linea di scrimmage sia in campo aperto è un ottimo tackler. Possiede una buonissima visione di gioco, che gli permette di capire in anticipo il flusso dell’azione. È un giocatore che sa anche cambiare il ritmo alla partita con sonore big play (5 intercetti e 4 fumble forzati in carriera) ed è l’ultimo dei suoi ad arrendersi. Per i professionisti è un po’ sottodimensionato e l’atletismo è solo nella media. In copertura è facile che si faccia sorprendere da finte banali e, in alcune occasioni, è troppo aggressivo. Potrebbe ritagliarsi un ruolo negli special team nell’anno da rookie, per poi guadagnare snap in difesa. Uscirà verso la fine del secondo round.

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https://youtube.com/watch?v=%3D7j0NBU0zqS0

Kendall Fuller – CB – Virginia Tech

Il minore dei fratelli Fuller, Kendall è ritenuto però il più talentuoso della famiglia. Un infortunio al ginocchio lo ha tenuto fermo nel 2015, dopo due anni di college disputati ad alto livello. Fisico perfetto per la posizione, è agile, con un buon controllo del corpo e un ottimo footwork. Corre molto bene all’indietro, rimanendo basso e girandosi al momento giusto. Legge bene l’attacco avversario e reagisce prontamente, ha buone ball skills, come certificato da 35 passaggi deviati e 8 intercetti in 28 partite. Ha una naturale predisposizione all’apprendimento del gioco e spende ore nel sala video. Il ginocchio suscita più di qualche dubbio e mina la sua velocità, che è sempre stata nella media. Non sempre prova l’intercetto e la giocata decisiva, preferendo marcare stretto il ricevitore. Allo snap è troppo impaziente e perde facilmente qualche passo. Ha già avuto un discreto numero di problemi fisici e c’è la paura che non possa durare a lungo. Il talento e, soprattutto, i margini di miglioramento, gli varranno una chiamata al secondo round.

https://youtube.com/watch?v=%3DU49edy5z0wQ

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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