Il giorno in cui incontrammo la Tuck Rule

Come abbiamo già ricordato in altre occasioni, nella storia della NFL, nonostante tutti i sistemi di riequilibrio del gioco che vengono introdotti tramite il college draft ed il calendario bilanciato a seconda di come è andata la stagione precedente, ci sono sempre state delle squadre che riescono comunque ad emergere ed a creare delle vere e proprie dinastie dominanti.
La più recente di queste sono senza alcun dubbio i New England Patriots, che sono ai vertici della NFL da oltre 15 anni.
Ma come nel caso dei Pittsburgh Steelers con la Immaculate Reception, anche per i Patriots esiste un incontro che alcuni considerano un controverso punto di svolta e di inizio della loro epopea, e questo incontro è passato alla storia come “The Tuck Rule Game”.

Facciamo una premessa storica, i Patriots sono una squadra che non ha mai avuto grande successo nel football, sono uno dei team fondatori della American Football League nel 1960, allora si chiamavano Boston Patriots, ma non hanno mai vinto un titolo AFL, e dopo la fusione ed il cambio del nome in New England Patriots, l’unico momento di alto livello è stato il Super Bowl del gennaio 1986, dove vennero massacrati per 46-10 dai Chicago Bears.
Le pedine iniziano ad andare al loro posto all’inizio degli anni ’90, la squadra viene acquistata da Robert Kraft e viene assunto come capo allenatore Bill Parcells, già campione del mondo coi New York Giants in passato e, grazie al suo lavoro, i Patriots arrivano alla loro seconda apparizione al Super Bowl, ma ne escono ancora sconfitti per 35-21 dai Green Bay Packers.

Dopo tre anni intermedi sotto la guida di Pete Carroll, nel 2000 arriva il momento di svolta: viene assunto come capo allenatore Bill Belichick.
Dopo poche partite, si infortuna gravemente il QB titolare, Drew Bledsoe, e viene sostitutito da un ragazzo per lo più semisconosciuto, scelto al sesto giro nel draft del 2000, un certo Tom Brady.
Sotto la sua guida, la squadra svolta improvvisamente, chiude la regular season con un record di 11-5, ottiene il titolo divisionale, e l’accesso diretto ai Divisional Playoff.

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Il 19 Gennaio del 2002, si gioca a Foxboro l’AFC Divisional Playoff tra i New England e gli Oakland Raiders.

tuck rule game

Nel raccontare la cronaca della partita, ovviamente dobbiamo iniziare con la forte nevicata che da qualche ora sta imperversando sullo stato del Massachusetts e che ovviamente influenzerà parecchio l’andamento del gioco. Infatti nei primi due quarti la partita è poco esaltante e le due squadra vanno al riposo sul punteggio di 7-0 per gli ospiti grazie ad un touchdown pass di 13 yard di Gannon per Jett, dopo che i Raiders avevano iniziato il loro drive dalla linea di metà campo, grazie ad una interferenza sul fair catch.

Nel secondo tempo la nevicata continua incessante, dando possibilità alle due squadre di mettere punti sul tabellone, grazie solamente a calci piazzati, prima Vinatieri e poi due volte Janikowski, portano il punteggio sul 13-3 per Oakland.
I Patriots non si perdono d’animo e riescono a accorciare il punteggio con un ottimo drive che culmina con una corsa di Tom Brady, e che permette a New England di avvicinarsi a soli 3 punti di distacco sul 13-10.

Si arriva quindi a meno di due minuti dalla fine della partita con i Patriots in attacco e lontani dal raggio del field goal, quando Brady arretra dopo lo snap, finge un passaggio, riavvicina la palla al petto e viene colpito da Woodson, il quale gli fa perdere la palla che viene recuperata dal linebacker dei Raiders Greg Biekert e viene giudicata dagli arbitri in campo come un fumble recuperato.
La partita sarebbe quindi finita qua, ma ecco che entra in gioco la regola che ha dato il nome alla partita stessa, ovvero la “Tuck Rule”: il capo arbitro, l’ormai noto Walt Coleman, decide di rivedere alla moviola l’azione e nella sorpresa generale decide di modificare la chiamata in campo, giudicando in avanti il movimento del braccio di Brady, decretando così il passaggio incompleto e restituendo possesso di palla e vita ai Patriots.

Le discussioni su questa chiamata proseguono ormai da anni, la NFL nel frattempo ha anche cambiato la regola della Tuck Rule, noi vi mostriamo gli highlight di quell’azione per permettervi di giudicare.

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Alla fine di questa lunga pausa per l’instant replay, i Patriots riprendono a giocare in attacco, arrivano proprio allo scadere del tempo a piazzare il field goal del pareggio, vincono il sorteggio per il possesso all’overtime, che all’epoca si giocava ancora con il classico sudden death, ovvero chi segna per primo, in qualunque modo vince, ed imbastiscono un drive pressochè perfetto che permette a Vinatieri di piazzare il field goal della vittoria delle 23 yard.

Gli Oakland Raiders non rividero mai la palla dopo avere ricoperto il presunto fumble di Brady, mentre i Patriots ricevettero una spinta emozionale tale, da farli arrivare a vincere poi il Super Bowl contro i Rams, sempre grazie ad un field goal allo scadere di Vinatieri, dando vita a quella che verrà probabilmente ricordata come la squadra simbolo degli anni 2000 nella NFL visti gli enormi successi che ancora oggi stanno mietendo sul campo, e che probabilmente non sono ancora finiti.

Esiste una controversia tra i tifosi, questa dinastia sarebbe veramente esistita se quella chiamata fosse rimasta fumble?
Mi permetto di esprimere il mio personalissimo parere: non si arriva a vincere 4 Super Bowl in 15 anni, avendo come uniche costanti Bill Belichick in panchina e Tom Brady come QB. Senza un’organizzazione ad alto livello, capace di trovare i giusti talenti nel college draft, e lavorare bene durante la free agency, non si va molto lontano per cosi tanto tempo.

tom_brady_belichick_patriots

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Certo, a molti ormai sono antipatici, sono sempre al centro dell’attenzione per ogni minima polemica che li possa interessare, ma i Patriots degli anni 2000, sono una delle più grandi dinastie che hanno regnato in NFL e gliene va dato atto, indipendentemente dal tifo o da altre considerazioni.

Ovviamente, questo è solo il mio parere personale, ognuno è libero di avere la sua opinione, sicuramente si può però affermare come già detto all’inizio di questo articolo, che questa partita è un turning point storico, un po’ come fu il caso degli Steelers degli anni ’70, che iniziarono la loro dinastia dalla Immaculate Reception di Franco Harris, una singola decisione arbitrale che cambia il corso degli eventi per anni a venire nella storia della NFL, e cattiveria della sorte, in entrambi i casi a rimetterci furono i Raiders.

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Gabriele Garoldi

Appassionato di Sport USA, baseball e football in particolare, fin dai lontani anni '80, con tifo sfegatato per i nativi americani.

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7 Commenti

  1. l’unica certezza è che i raiders (tra “immaculate reception” e “tuck rule”) sono decisamente poco amati dalle divinità .. resta però il dato oggettivo che tutte le decisioni cambiate sul campo necessitano di un’evidente prova del contrario … in questo caso diciamo che il capo arbitro è stato “coraggioso”, (per usare un eufemismo 🙂 )

  2. Da tifoso spasimante Patriots, era un fumble. E’ chiarissimo che Brady voleva lanciare ma poi ha arrestato il braccio. Era fumble, poche storie. Comunque la dinastia dei Patriots sarebbe sorta in ogni caso, fumble o no che fosse.

  3. Io sono tifosIssimo dei Patriots e nel sondaggio ho risposto passaggio incompleto… 😉 Però bisogna sportivamente ammettere che questo è un fumble grande come una casa e che gli arbitri hanno preso un granchio. Ciò non toglie che i Pats sarebbero diventati grandi ugualmente.

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