La Strada verso il Draft: la seconda scheda multipla

Seconda scheda multipla della “Strada verso il Draft”. In ognuna delle schede analizzeremo sette giocatori, atleti che ruotano intorno al secondo, terzo, quarto o quinto giro, a cui abbiamo deciso di dedicare la giusta attenzione e presentarli nei loro punti di forza e nelle loro lacune. Potrete leggere e conoscere tanti altri giocatori, così da avere un’informazione il più possibile completa su chi farà parte della vostra squadra nella prossima stagione.

Kenneth Dixon – RB – Louisiana Tech

Dixon a Louisiana Tech è stato un vero e proprio portento sin dall’anno da Freshman nonostante qualche infortunio che lo hanno condizionato durante la sua carriera.
RB non di certo mastodontico ma molto elusivo, rapido nel lavorare di piedi e dotato di grande agilità. Riesce ad infilarsi in qualsiasi buco e soprattutto è un lottatore, da situazioni pessime riesce quasi sempre a venirne fuori. Adattissimo per una squadra che si basa sulla zone block, non ha le caratteristiche per essere un power RB al momento. Ottime mani fuori dal backfield difatti è stato usato spesso come ricevitore e pure nel percorrere le traccie è molto sviluppato. Bravo a leggere i blocchi e sa sempre come portare la palla nel modo migliore.
Dovrà sicuramente migliorare la protezione della palla, troppi fumble evitabili nella sua carriera. La velocità non è quella “elite”, ottima accelerazione ma un filo troppo lento, in NFL questo aspetto potrebbe pagarlo. L’aspetto su cui dovrà lavorare di più sarà Pass Protection, fatica a contenere i blitz, causa anche il fisico non eccelso, e anche la tecnica di bloccaggio è molto rivedibile.
Dixon è un RB molto intrigante, magari non sarà mai un RB potente alla Peterson però può essere una sorta di Jamall Charles. Un secondo round per lui qualcuno potrebbe anche investirlo.

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Rashard Higgins – WR – Colorado State

Higgins è uno dei WR più sottovalutati di questa classe, fatto dovuto all’infortunio che gli ha condizionato l’intero 2015, ma il suo 2014 è stato di altissimo livello, regalando prestazione di assoluto livello a Colorado State.
Ricevitore dotato di ottimo fisico, velocità ottima ed un rilascio dalla linea di scrimmage veramente superbo. Corre le tracce con naturalezza, grazie ad un ottimo footwork e gli basta quello per creare separazione dal CB. Ball skills non indifferenti, bravissimo nelle ricezioni 50-50, sfruttando molto il fisico. Produce anche dopo la catch, bravo negli 1 contro 1 ad evitare l’avversario e diventare devastante nello spazio.
Ha qualche problema di drop, troppo spesso lascia andare palloni veramente facili denotando qualche problemino di concentrazione e troppa fiducia nei suoi mezzi. Pure nelle catch difficili dovrà migliorare, spesso lascia che la palla rimbalzi sul petto prima di prenderla tra le mani esponendosi a rischi in caso di colpo duro. Manca un po’ atleticamente, cosa che non gli permette di essere un fattore sulle corse e anche dopo la catch faticando a forzare tackle.
Higgins potrebbe essere una gemma molto interessante di questo Draft, ha le caratteristiche per essere un WR #2 in NFL e magari quello principale di un team. Dovrebbe essere una pick a cavallo del 2° e 3° round.

https://youtube.com/watch?v=ubraCu1scLw

Jerald Hawkins – OT – LSU

Chi conosce Leonard Fournette dovrebbe aver notato pure Hawkins, il LT di LSU esce da un 2015 ottimo nella prima parte, un po’ meno nella seconda, in linea con il resto del team.
Offensive Tackle molto potente dalla stazza impressionante adattissimo ad una power block, che ha giocato ad LSU.  Stazza ottima per la posizione di Tackle dove possiede anche delle braccia molto lunghe. Quasi meglio in pass protection che in run block, ottimo footwork, bravo a sfruttare la lunghezza delle braccia, reattivo allo snap ed è molto difficile da sbilanciare. Molto mobile e atletico, in campo aperto è ottimo a bloccare. Potrebbe fare anche la Guardia in NFL visto il fisico.
Tecnicamente è ancora un po’ grezzo. Sul running game sfrutta solo la potenza che possiede, dovrebbe imparare a posizionare le mani correttamente per direzionare e spostare più facilmente l’avversario. Pure la posizione di bloccaggio è da migliorare, si approccia in posizione un po’ troppo alta. Dovrebbe migliorare lo scivolamento laterale, lento e goffo, i pass rusher di Alabama lo hanno massacrato nella partita con LSU.
Hawkins è sicuramente un OT ancora un po’ grezzo ma dal buon potenziale, molto adatto a quelle squadre che giocano una power block, come Rams e Panthers. Una pick da secondo giro dovrebbe essere sicura per lui.

Jerald Hawkins

Denver Kirkland – OG – Arkansas

Kirkland è uno degli OL più grossi dell’intero Draft, 6’5 per 340 libbre, un vero e proprio armadio. Ad Arkansas ha ricoperto sia il ruolo di Guardia che di Tackle con ottimi risultati però in NFL probabilmente farà il lineman interno.
Per la stazza che possiede, Kirkland è un OL molto mobile, movimenti fluidi grazie ad un footwork di livello che gli ha permesso di essere un tackle di livello in NCAA, cosa che si è notata soprattutto in Pass protection proteggendo bene l’esterno. Sul Running game sfrutta la mole fisica per spostare l’avversario grazie ad una buona tecnica di attacco allo snap. Starter longevo, non ha mai saltato una partita e ha anche giocato con degli infortuni come lo scorso anno.
La sua stazza molto volte gli crea dei problemi. Fatica a posizionarsi bene, non piega correttamente le ginocchia, busto troppo eretto che lo rendono una facile preda degli avversari che lo sbilanciano e spostano come vogliono, questo deriva anche dal fatto che non sprigiona tutta la potenza che avrebbe. Sulle corse è tutt’altro che perfetto, soprattutto quando deve bloccare in movimento, goffo e impreciso, aspetto che lo rendono poco adatto ad una zone block.
L’OL di Arkansas per poter essere uno starter in NFL dovrà per prima cosa lavorare sul posizionamento e perdere qualche libbra. E’ un giocatore che al terzo round potrebbe fare molta gola, soprattutto per squadre che utilizzano la power block.

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Denver Kirkland

 

Vernon Butler – DT – Louisiana Tech

Vernon Butler è uno dei prospetti più chiacchierati delle ultime settimane, viste anche le buone prestazioni agli eventi dedicati al Draft della Off Season. Pass rusher interno che va molto di modo nella NFL odierna ed è il secondo prospetto da Louisiana Tech molto interessante.
Defensive Tackle dalla stazza e peso impressionanti che lo rendono un’arma pericolosissima in pass rush. Reazione allo snap molto veloce e swim move quasi perfetta per penetrare, si avvale molto bene delle mani e della lunghezza delle braccia per creare distaccamento dell’avversario e divincolarsi dal blocco. Anche la Bull Rush è notevole grazie alla potenza che riesce a springionare. Ottimo senso della posizione, non si fa mai tagliare fuori dall’azione ed ha un ottima mobilità che gli permette di seguire il RB anche lateralmente.
Butler manca di quel guizzo che hanno i migliori pass rusher di questa classe, solo 3 sack nel 2015, mettendo in dubbio le sue doti di playmaker sulla LOS, in NFL servirà molto di più.
Da migliorare sicuramente la difesa sulle corse, troppo irruente, preferisce penetrare piuttosto che temporeggiare e chiudere lo spazio, divenendo facile preda delle Guadie che lo spostano facilmente. Gioca con una postura un po’ troppo alta, fattore che lo espone troppo facilmente agli OL che hannola possibilità di escluderlo dalla giocata.
Butler ha sicuramente delle basi molto interessanti, sembra perfetto per fare il 3-tech in una 4-3 ma pure in una 3-4 non avrà problemi ad inserirsi. Potrebbe avere possibilità di entrare nel primo giro ma un secondo giro, nella prima metà, dovrebbe essere la posizione d’uscità.

https://youtube.com/watch?v=VgOxjWwxtVo

Jordan Jenkins – OLB – Georgia

Jenkins è uno dei 2 grandi talenti in uscita da Georgia quest’anno, sin dal suo arrivo ai Bulldogs è stato uno delle star difensive del team cosa che lo ha portato ad essere uno dei capitani della squadra.
Durante la sua carriera ha giocato come OLB nella 3-4 me potrebbe schierarsi anche come DE in una 4-3 dato che ha giocato spesso mani a terra. Reattivo allo snap, rapidissimo ad attaccare l’OL avversario avvalendosi di un buon uso delle mani per divincolarsi. Fattore anche contro le corse, nonostante sia un po’ sottodimensionato è molto potente, cosa che gli permette di prendere posizione contro le corse centrali e fermare il RB. Ha ottimi movimenti laterali che lo rendono molto efficiente ad inseguire il portatore di palla lateralmente.
Il suo grosso problema sarà il fisico ed il fatto di non avere un ruolo ben definito per la NFL, un po’ undersized per fare il DE ma manca totalmente in copertura per fare l’OLB, ad ora non è un giocatore da 3 down. Quello è l’aspetto in cui dovrà lavorare molto anche perchè manca di agilità e velocità per arretrare in copertura per seguire i TE o RB. Dovrebbe allargare anche un po’ il suo repertorio di mosse in pass rush per non diventare monotono e prevedibile.
Jenkins è un leader, è un giocatore molto carismatico, un uomo spogliatoio e sono caratteristiche molto importanti per un team NFL che lo potrebbero avvantaggiare per andare molto in alto, magari in un secondo giro, anche alto se qualcuno si innamorasse di lui.

Artie Burns – CB – Miami

Artie Burns non è un normale CB, è un atleta pauroso. Negli anni a Miami, oltre a giocare molto bene, si è distinto nell’atletica dove ha collezionato grandi prestazioni nei 110 e 60 metri ad ostacoli.
Burns è sicuramente un CB molto dotato fisicamente e atleticamente, braccia molto lunghe che aiutano per il ruolo. Movimenti fluidi in copertura, segue molto bene l’avversario nella marcatura a uomo facendosi rispettare nel jamming indirizzando il WR come preferisce. Ball skills ottime, gran fiuto per il pallone, ben 6 intercetti nel 2015, denotando ottime doti da playmaker. Ha esperienza come ritornatore, sia di punt che di kick off, aspetto che potrebbe giovargli molto in NFL. Ha esperienza pure come Free Safety.
Burn è un grande atleta ma è ancora abbastanza grezzo, dovrà migliorare tecnicamente dato che tende a farsi ingannare dalle double move degli avversari ed è molto falloso, spesso protagonista di pass interference od Holding per non farsi scappare il WR. Non adattissimo ad una difesa a zona, esita troppo a capire lo sviluppo del gioco ed è spesso in ritardo. Dovrà anche aggiungere qualche libbra, leggermente un po’ sotto peso per gli standard NFL.
Il CB di Miami è una ball hawk molto interessante, un po’ grezzo ma dall’ottimo potenziale che potrebbe permettergli di avere un futuro roseo in NFL. Burns non è un prospetto elite, una pick nel terzo giro dovrebbe bastare per portarselo in squadra.

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Luca Domenighini

24 anni, amante dello sport a stelle e strisce. Appassionato fino al midollo di football, sia quello NFL che quello NCAA. Tifoso dei Denver Broncos da una calda mattina di Agosto di metà anni 2000 quando ESPN Classic ripropose il primo Super Bowl di Elway. Tifo sfegatato per i Duke Blue Devils, sì esiste una squadra di football a Durham.

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