La scomparsa di Tray Walker e la lettera di John Harbaugh

Tray Walker, defensive back ventiquattrenne dei Baltimore Ravens, è morto sabato mattina a seguito delle gravi lesioni provocate da un incidente mentre guidava una motocicletta senza luci, inoltre Tray non indossava il casco.

John Harbaugh head coach dei Ravens, è stato informato subito dell’incidente e nella notte tra venerdì e sabato, quando Walker lottava per sopravvivere in ospedale, ha scritto questa lettera a tutti i suoi giocatori ed è talmente toccante che abbiamo deciso di tradurla e proporvela.

Lettera aperta alla nostra squadra

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Signori,

Siamo di fronte ad un momento particolarmente difficile per la nostra Squadra e la nostra Famiglia. Un nostro Fratello, Tray Walker, sta lottando per la propria vita. Sono sicuro che tutti noi stiamo inondando lui e la sua famiglia con le nostre preghiere e la nostra speranza.

E’ stato quel tipo di telefonata che non vorresti mai ricevere come coach, come genitore, come fratello, come amico. E’ stato uno shock per me e per tutti noi. Come qualcuno di voi, anch’io non sono riuscito a dormire da quando ho saputo la notizia ieri sera tardi.

Ripensando a Tray questa mattina, mi sono venuti alla mente alcuni pensieri che vorrei condividere. Cosa direi a mio figlio, se ne avessi uno, in una situazione come questa? Voi siete così importanti, per me.

Questo è quello che vi direi in sala riunioni, se fossimo insieme oggi: succedono molte cose e voi sarete coinvolti in situazioni dure e difficili. State facendo e continuerete a fare delle scelte importanti praticamente ogni giorno. Va bene. E’ la nostra realtà. Può persino essere molto positivo trovarsi in diverse situazioni. Per fare le cose giuste, dovrete crescere in fretta. Probabilmente più in fretta della maggior parte dei vostri amici o familiari.

Per favore non dimenticate mai di…

Essere un esempio in casa vostra. Prendervi cura della vostra famiglia e di voi stessi ogni giorno. Pensare a chi siete ed in che direzione state andando, e quali sono i vostri valori. Prendetevi cura uno dell’altro. Solo in questo modo potrete dare il vostro meglio nel lavoro ed in ogni aspetto della vostra vita.

Per favore, considerate l’effetto delle vostre azioni e delle vostre scelte. CI sono sempre delle conseguenze. Scegliete le persone di cui fidarvi. Considerate la qualità dei consigli che voi vengono dati. Mettetevi in condizione di riuscire. Tenete lontani i comportamenti non necessari e rischiosi. Prendetevi cura del vostro benessere fisico. Conducete uno stile di vita sano. Perseguite gli obiettivi che vi rendono migliori. Riposatevi bene, mangiate bene. Ridete e con coloro che amate e che vi amano. Mantenete i vostri impegni in maniera efficace.

Siate i vostri migliori amici. Non siate nemici di voi stessi. State lontani dai problemi e dai pericoli. Mantenete le distanze dai comportamenti avventati. Ignorate i consigli stolti ed imprudenti – saprete riconoscerli quando li vedrete.

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Circondatevi, nella vostra vita, di quelle persone che sanno evitare il peso degli ostacoli creati da sè stessi. State vicini a coloro che sono andati nella direzione in cui volete andare, ed hanno raggiunto gli obiettivi che volete raggiungere. Crescete spiritualmente. Pensate a cosa e chi volete diventare.

Vi chiedo di considerare quello che c’è in palio nella vostra vita. Considerate cosa significano, per quelli che vi circondano, i vostri pensieri, le vostre azioni e le vostre scelte. Vivete la vostra vita intensamente e con uno scopo. Divertitevi e condividete la vostra felicità. Trovate la vostra Fede, e lasciate che Dio la faccia crescere.

Prendiamoci cura l’uno dell’altro. Siate dei grandi amici e fratelli. Informatevi. Ascoltate. Chiedete. Investigate. Chiamate. Siateci. Fate il primo passo. Provateci.

Ricordatevi, siamo compagni d’armi. E, ancora, prendetevi cura l’uno dell’altro.

John

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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