[POST-IT] Gli “eroi di giornata” del Super Bowl

Gli articoli della categoria Post-It sono curiosità che abbiamo trovato nei nostri giri su internet e vogliamo condividere con i nostri lettori.

defensive end Il Super Bowl è lo scenario ideale per i cosiddetti “eroi di giornata”, giocatori che trovano la loro consacrazione nella partita più importante della stagione e poi tornano nel dimenticatoio dal quale erano arrivati (va bene, estremizziamo un po’, ma ci siamo capiti).

Esempi notevoli sono il running back dei Washington Redskins Timmy Smith che, da rookie, nel 1987 guadagnò la bellezza di 204 yard (record tuttora imbattuto) nel Super Bowl XXII contro i Denver Broncos dopo che in stagione regolare aveva giocato solamente sette partite guadagnando un totale di 126 yard, o il linebacker dei Raiders Jack Squirek, famosissimo per l’intercetto su Joe Theismann ritornato in touchdown nel Super Bowl XVIII contro i Redskins che, a 12 secondi dall’intervallo, diede un break decisivo ai Raiders portando il punteggio sul 21-3.

Jack Squirek eroi di giornata

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Ma il simbolo per eccellenza dei cosiddetti eroi di giornata non può che essere Percy Howard, una grande promessa dei Dallas Cowboys degli anni ’70 che dovette terminare la carriera troppo presto per un infortunio.

Percy Howard, però, può vantare l’invidiabile record di aver messo a segno la sua unica ricezione in carriera (regular season e post season comprese) durante il Super Bowl X contro i Pittsburgh Steelers. Come se non bastasse, la sua unica ricezione valse un touchdown per i Cowboys. Howard ricevette infatti un passaggio da 34 yard da Roger Staubach, portando il punteggio sul 21-17 per gli Steelers a meno di due minuti dalla fine.

Howard ebbe anche la possibilità di ricevere il pallone della vittoria poco più tardi, ma in quell’occasione la difesa giallonera fece buona guardia e Percy Howard passò alla storia solo per aver effettuato una sola ricezione in carriera, al Super Bowl, per un touchdown, anche se negli highlight ufficiali della NFL Films il narratore si “dimenticò” di citare il suo nome al momento di descrivere l’azione.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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