[NFL] Wild Card: Ad un field goal dall’impresa (Seattle Seahawks – Minnesota Vikings 10-9)

partita di Wild card di domenica pomeriggio tra Minnesota Vikings e Seattle Seahawks passerà alla storia. Il fatto che al momento del kickoff il clima fosse di -6 gradi Fahrenheit (-21 nella scala Celsius) è solo un motivo secondario. Non è la temperatura reale percepita, che per via del vento gelido che ha soffiato attraverso la struttura del TFC Bank Stadium è scesa fino a-25 (-31°), ad essere la vera notizia (nonostante il match risulti ora essere al terzo posto nella classifica degli incontri disputati in un ambiente polare, dietro solo all’Ice Bowl ed al Freezer Bowl). Ciò che maggiormente verrà ricordato di questa partita è il modo in cui si è conclusa, permettendo ai Seahawks di uscirne vincitori per 10-9.

Stando ai pronostici ed alle quote di Las Vegas, per la squadra ospite avrebbe dovuto essere una passeggiata, in una ripetizione di quanto già avvenuto nella week 13, quando Seattle aveva sconfitto Minnesota con un netto 38-7, in uno scontro nel quale l’equilibrio si era ben presto dissolto, in favore di un monologo dei campioni uscenti della NFC. Ma i playoff, sono altra storia rispetto alla regular season, e sono in grado di sovvertire le previsioni e quelli che sono ritenuti i valori in campo.

Sono infatti stati i Vikings, in un match nel quale le difese hanno fin dal principio avuto un netto predominio, a controllare il gioco ed il campo per i primi tre quarti. Dopo 45 minuti il risultato era di 9-0 per i padroni di casa, certo non particolarmente brillanti in fase offensiva, ma comunque in grado di mettere a segno 3 field goal contro quella che negli ultimi anni si è dimostrata essere la più forte difesa della Lega. Un pacchetto difensivo degno della controparte è però anche quello di Minnesota; dopo soli 2 anni di gestione, Mike Zimmer è riuscito a trasformare completamente un reparto che prima del suo arrivo sfiorava il fondo in tutte le statistiche di categoria, uno dei peggiori dell’intera NFL. Se i Vikings sono arrivati ai playoffs ed hanno vinto la NFC North è sopratutto per via delle prestazioni della difesa, che anche domenica non ha disatteso le aspettative e nei primi tre quarti ha tenuto a zero punti, e sempre lontano dalla end-zone, quell’attacco dei Seahawks che nelle ultime settimane era parso inarrestabile, soprattutto sull’asse Wilson-Baldwin, in grado di mettere a referto numeri da record.

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Minnesota Vikings quarterback Teddy Bridgewater (5) warms up before an NFL wild-card football game against the Seattle Seahawks, Sunday, Jan. 10, 2016, in Minneapolis. (AP Photo/Jim Mone)

Anche per via delle condizioni meteo Wilson ha faticato (13-26 per 142 yard, un Td ed un intercetto). Pete Carroll e il coaching staff hanno quindi provato a pescare dal cilindro; nelle fasi iniziali, su un quarto down, un tentativo di fake punt, consistente in una corsa da parte del punter Jon Ryan non è andato per il meglio, non riuscendo ad ottenere il necessario quantitativo di yarde. Ed è in occasione di un altro quarto down, nel secondo quarto, che Trae Waynes ha intercettato Wilson su un passaggio deviato.

Nel complesso i Vikings, in una partita non spettacolare, entrando negli ultimi 15 minuti sembravano aver guadagnato il predominio in tutte le fasi di gioco, accumulando sempre più fiducia anche grazie al sostegno di un pubblico sempre più coinvolto e rumoroso, esaltato per quella che con il passare dei minuti sembrava sempre più assomigliare ad una vittoria.

Ma improvvisamente il vento è girato ed il susseguirsi di un’incredibile serie di eventi ha ribaltato tutto. Il momento della svolta è stato a 13:02 dalla fine della partita. Primo down per Seattle sulle 39 di Minnesota; allo snap Wilson non è pronto e il pallone lo supera sorvolando la sua testa. Il Qb è però svelto a reagire e si precipita sull’ovale recuperandolo, e mentre viene inseguito da ben quattro giocatori in viola è in grado di mantenere la calma e tenere lo sguardo verso la meta, trovando un Tyler Lockett completamente libero, che ricevuto il lancio di 35 yard si invola verso la end-zone e viene fermato a poca distanza dalla segnatura. Poco dopo i Seahawks riescono a trovare i loro primi sei punti, e con il PAT si riportano sotto sul 9-7.

during the NFC Wild Card Playoff game at TCFBank Stadium on January 10, 2016 in Minneapolis, Minnesota.

Il possesso torna quindi ai Vikings, che vengono però traditi dal loro giocatore più rappresentativo, Adrian Peterson (che nel corso del match non è stato in grado di ottener quasi nulla, accumulando solo 45 yards su 23 attacchi). In uno snap in cui il#28 si trova ad essere in qualità di ricevitore, cercando di guadagnare ulteriore terreno dopo la presa finisce con il perdere il pallone con un fumble sanguinoso, provocato tanto da Kam Chancellor, quanto dalla cura approssimativa riservata a Peterson alla palla. Approfittando dell’ottima posizione di campo gli ospiti sono in seguito in grado di aggiungere 3 punti sul proprio tabellino, portandosi per la prima volta in vantaggio di uno.

In seguito ad uno scambio di possessi, Minnesota si trova nuovamente con il pallone, con 1:42 di tempo per risalire il campo disponendo anche di un paio di timeout. Una pass-interference ed un bel lancio di Bridgewater (17-24 per 146 yards) per Kyle Rudolph li portano sulle 17 di Seattle. Con due corse di Peterson, e tramite la gestione del cronometro, la squadra di casa guadagna la possibilità di far calciare a Blair Walsh il Field Goal della vittoria dalle 27 con pochi secondi rimasti. Ma completando un quarto degli orrori per i suoi, il kicker manca completamente i pali calciando largo (a sua parziale difesa, come tra l’altro già successo su un precedente tentativo nell’incontro, l’holder, Jeff Locke, non ha posizionato al meglio il pallone per il calcio, lasciando esposto verso il kicker il lato con i lacci).

blair-walsh-vikings-seahawks-missed-kick-reaction-twitter

I Seattle Seahawks avanzano quindi al Divisional round ed essendo la testa di serie più alta (#6) faranno rotta per Charlotte dove li aspettano i Carolina Panthers (#1) di Cam Newton, in quello che si prospetta come un incontro di grande interesse. Si può dire che abbiano schivato un proiettile in questo turno e che abbiano abbondantemente attinto alla loro scorta di fortuna. Al di là di una prestazione sottotono e di una vittoria non del tutto meritata restano comunque uno dei Team più insidiosi da affrontare ed una seria minaccia per le altre squadre della NFC rimaste sulla strada per il Superbowl 50.

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I Minnesota Vikings hanno invece chiuso la loro stagione. Il brutale finale della stessa poteva essere fosse intuito dal cattivo presagio verificatosi prima della partita, quando il Gyallarhorn solitamente suonato prima dell’ingresso in campo era stato ritrovato spezzato, per via del forte freddo (era comunque stato prontamente sostituito con uno di scorta).

Hanno inoltre disputato l’ultima partita nella casa provvisoria che li ha ospitati nel 2014 e nel 2015. Dal prossimo anno sarà inaugurato lo US Bank Stadium, l’avveniristica struttura che sarà sede del Suberbowl LII nel 2018. L’avventura di quest’anno non si è chiusa nel migliore dei modi per la franchigia di Minneapolis, ma resta una stagione nella quale i viola-ora hanno ottenuto anche più di quanto fosse lecito aspettare, riconquistando anche il titolo di campioni della NFC North dopo 5 anni. Lottando alla pari con una squadra in grado di presenziare agli ultimi due superbowl i ragazzi di Mike Zimmer hanno dimostrato di essere sulla giusta strada per essere tra i Team da battere nel prossimo futuro, quando i tanti giovani giocatori di talento aggiuntisi al roster negli ultimi anni, su tutti Teddy Bridgewater, potranno ulteriormente maturare, anche facendo tesoro dell’esperienza avuta in questo 2015.

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