[NCAA] Bowl Review – 3° parte – La finale nazionale

Siamo arrivati alla terza e ultima puntata del racconto di tutti i Bowl NCAA disputati in stagione e non potevamo che chiudere con il National Championship tra Alabama e Clemson. Vi diamo appuntamento ai prossimi appuntamenti con il football NCAA, in primis La Strada verso il Draft edizione 2016.

Alabama vs Clemson 45-40

E sono 16!! Dopo una sfida infinita, bellissima, ricca di colpi di scena è tempo di festeggiare per i Crimson Tide che tornano sul tetto del college football dopo soli 3 anni. La squadra di Saban si conferma un’autentica corazzata e riesce a sconfiggere Clemson che veniva da una stagione senza sconfitte. Alabama però alla fine ha fatto valere la maggiore esperienza nel giocare partite di questo tipo e grazie ad un grande Coker ed un Henry monumentale è riuscita a mettere le mani sul trofeo.

Per la squadra di Dabo Swinney si tratta di una sconfitta che comunque non intacca la grande stagione disputata. Riuscire a tenere testa ad una squadra così organizzata come i ‘Tide non è da tutti e i Tigers lo hanno dimostrato anche se poi hanno dovuto cedere il passo alle grandi giocate dei singoli. Clemson adesso dovrà fare i conti con le tante partenze di giocatori chiave e cercare di ricostruire la squadra senza snaturare però la mentalità che li ha contraddistinti.

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Indubbiamente c’è un buon roster di partenza, a cominciare da Deshaun Watson che tornerà in cabina di regia anche il prossimo anno, anche se il problema principale è rappresentato dalla difesa. Giocatori del calibro di Kevin Dodd, Shan Lawson, Mackensie Alexander, DJ Reader e Jayron Kearse sono difficili da sostituire, sopratutto in un sistema di gioco come quello di Clemson ma il coaching staff ha a disposizione tanti altri buoni giocatori che saranno messi nelle condizioni migliori per rendere al massimo.

Stesso discorso vale per Alabama per perderà in pratica quasi tutto il front seven. Oltre a Jarran Reed, A’Shawn Robinson, Jonathan Allen, Reggie Ragland ed Eddie Jackson c’è da ricordare anche la partenza del guru di questa difesa e cioè Kirby Smart, passato nel frattempo come HC di Georgia. Al suo posto ci sarà propio il DC dei Bulldogs, Jeremy Pruitt, cui spetterà il compito, non facile, di continuare nella gloriosa tradizione delle grandi difese dei ’Tide.

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Il materiale a disposizione di certo non manca e anche in fase di recruiting Alabama farà sentire di certo la sua voce ma il compito che attende Pruitt non è dei più semplici. Comunque vada la offseason per queste due squadre, bisognerà fare i conti con Saban e Swinney anche per il prossimo anno; liberarsi facilmente di questi due grandi coach non sarà facile per nessuno.

La cronaca della partita ci racconta di una sfida che in pochi avrebbero pronosticato per il punteggio; da due delle migliori difese della nazione a confronto infatti ci si aspetterebbe una partita a basso punteggio. Niente di tutto ciò invece è accaduto e proprio per questo ne ha beneficiato lo spettacolo con una delle migliori partite, valevoli per il titolo, mai viste. Dopo un inizio tranquillo ecco che il primo big play di giornata accende la sfida; grazie all’Heisman Trophy Derrick Henry, Alabama passa in vantaggio dopo una sgroppata di 50 yard. Watson però ci mette solo 2 minuti e mezzo per riordinare le idee e pareggiare grazie ad un drive concluso con il TD pass per Hunter Renfrow.

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Le due squadre a questo punto si sbloccano e si affrontano a viso aperto; sono ancora i ‘Tide ad avere l’occasione per passare in vantaggio ma Griffith sbaglia il FG dando poi a Watson la possibilità di trovare ancora Renfrow in endzone per il vantaggio Clemson. Prima della fine del primo tempo però è ancora Henry che bilancia l’incontro grazie ad un TD in regime di goal line.

Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia e lo spettacolo aumenta; entra infatti in gioco il TE OJ Howard che fino ad allora non aveva ricevuto nessuna yard. La sua connessione con Coker, infatti, risulterà decisiva ad iniziare dal TD del più 7 dopo un passaggio di 53 yard. I Tigers tuttavia non mollano la presa e nel giro di due drive si riportano a condurre grazie al fg di Huegel ed il TD di Gallman. Tuttavia il capolavoro Alabama lo compie nell’ultimo quarto grazie anche ad una magia di Saban; i ‘Tide infatti dopo aver pareggiato l’incontro con il fg di Griffith invece di calciare il kick off, sorprendono tutti e vanno per l’onside kick, poi puntualmente recuperato.

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Da questo recupero poi scaturisce il secondo big play di Howard che va a segno con un TD di 51 yard. Per Clemson è un colpo duro da mandare giu anche perché dopo aver recuperato tre punti con il calcio di Huegel si ritrovano a subire il grande ritorno di Drake che riporta l’ovale in endzone per 95 yard dopo il kick off.

Qualsiasi squadra uscirebbe con le ossa rotte dopo questo uno-due micidiale ma non Clemson che con Watson ha ancora la forza di reagire andando sul meno 5 con Scott. La squadra di Swinney però non ha fatto i conti con Howard che brucia letteralmente in velocità i difensori in maglia arancio e conquista un primo drive da 63 yard che consente poi a Henry di allungare ancora con il terzo TD personale. Ormai il cronometro segna 1.07 e Watson, nonostante tutto, riesce ancora a mandare a segno Leggett per il meno 5. L’onside kick però non viene recuperato e così Coker, in victory formation, può dare il via ai festeggiamenti..

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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