[NCAA] Bowl review – 2° parte

Michigan vs Florida 41-7

Finisce bene anche l’esordio sulla panchina dei Wolverines per Jim Harbaugh che chiude una grande stagione dove l’ex 49ers ha portato Michigan nei livelli più alti del college football. Al contrario invece finisce con una scoppola il primo anno sulla panchina dei Gators per Jim McElwain nonostante anche la sua squadra sia stata una delle protagoniste di quest’anno.
La partita, valevole per la conquista del Citrus Bowl giocata ad Orlando, è durata giusto il tempo di un primo quarto. Dopo i primi 15 minuti infatti Michigan ha iniziato a schiacciare i Gators nella proprio metà campo e per la squadra dell’ex Colorado State non c’è stato più nulla da fare. Oltre 300 le yard di differenza totali con i ragazzi di Harbaugh che hanno dominato sia su passaggio che su corsa e con Florida che ha tenuto botta solo all’inizio. Poi, per i giocatori in maglia blu, solo una collezione di punt e con l’attacco che l’unica volta che superato il proprio territorio è stato intercettato dalla fortissima difesa di Michigan.

https://youtube.com/watch?v=PTk8lv5ODuM

Oregon vs TCU 41-47

Da due degli attacchi più prolifici dell’intera nazione, cosa aspettarsi se non una vagonata di punti?? Eccovi accontentati con un Alamo Bowl da 88 punti e più spettacolare che mai. Anche qui si trovavano di fronte due deluse da questa stagione con TCU che avrà qualcosa in più da recriminare per aver trascorso gran parte dell’anno al vertice. Tuttavia un crollo verticale della difesa e le due sconfitte con le squadre dell’Oklahoma hanno ridimensionato gli obiettivi dei texani.
La partita è stata un susseguirsi di emozioni e si è conclusa addirittura al terzo overtime con la vittoria delle Horned Frogs. Eppure per TCU la partita era iniziata malissimo infatti dopo il primo tempo i Ducks conducevano per 31 a 0 con un Freeman protagonista da due TD su corsa. Alla ripresa delle ostilità però TCU si metteva in moto e grazie ad un’ottima partita di Kohlhausen, in campo per l’assenza di Boykin, riusciva a ristabilire la partita a pochi secondi dalla fine. Le due squadre andavano così all’overtime dove si la parità veniva mantenuta fino al terzo OT; al secondo TD personale di Kohlhausen infatti Oregon non riusciva a pareggiare e così TCU poteva dar inizio ai festeggiamenti.

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https://youtube.com/watch?v=aFP5156uubg

Penn State vs Georgia 17-24

Taxslayer Bowl che si è infiammato nel finale quello andato in onda al EverBank Field di Jacksonville. Di fronte i Nittany Lions e i Bulldogs con questi ultimi a trionfare dopo un finale thrilling dove hanno rischiato di subire la rimonta di Penn State.
Fino all’ultimo quarto infatti la partita è stata dominata da Georgia che riusciva ad imbrigliare Christian Hackenberg, uscito poi per infortunio e chiudeva il terzo quarto sul più 21.
Tuttavia i Nittany Lions non ci stavano e con un TD di Lewis e uno di Hamilton si riportavano sul meno 7 a sei minuti dalla fine. I Bulldogs però erano bravi a giocare con il cronometro e lasciare soltanto due minuti per il pareggio di Penn State; tuttavia le speranze dei giocatori in maglia bianca si spegnevano definitivamente contro la difesa di Georgia bravissima a bloccare l’attacco avversario.

Kansas State vs Arkansas 23-45

569 yard contro 242 e nonostante ciò portare a casa la partita solo nell’ultimo quarto. Questa la sintesi del Liberty Bowl che si è giocato al Liberty Stadium di Memphis tra Kansas State e Arkansas.
E’ la squadra di Bret Bielema alla fine ad aggiudicarsi la sfida dopo averla dominata, numericamente parlando ma riuscendo a chiuderla soltanto nel finale. I Wildcats infatti hanno tenuto la partita viva fino agli ultimi 15 minuti dove comunque dovevano recuperare 8 punti. Proprio all’inizio dell’ultimo quarto però i Razorbacks, guidati da un Alex Collins super da 185 yard e 3 TD, mettevano la freccia e allungavano definitivamente con due TD su corsa. Gli assalti finali di Kansas State, sbattevano contro la difesa di Arkansas che poteva così festeggiare al meglio la conclusione di una stagione più che buona.

West Virginia vs Arizona State 43-42

Cactus Bowl spettacolare quello disputato in Arizona tra i padroni di casa di Arizona State e West Virginia. Le 950 yard totali su passaggio ci fanno capire quanto sia stata divertente questa sfida, con i due QB che hanno dato spettacolo. 532 yard e 5 TD pass per Skyler Howard e Mike Bercovici con 418 yard e 4 TD, sono stati gli autentici protagonisti di questa sfida conclusa da un solo punto di differenza.
La partita infatti ha registrato tanti cambi al vertice con le due squadre che si sono rincorse per tutti i 60 minuti, fino a due primi dalla fine quando i Mountaineers hanno dato il colpo di reni finale con il TD di Sills. I 4 tentativi di Bercovici di riagguantare la partita non sono bastati e così West Virginia conclude al meglio una stagione da considerarsi tutto sommato buona.

Oklahoma vs Clemson 17-37

La prima semifinale dei PO, valevole per l’Orange Bowl tra i Sooners ed i Tigers è stata un successo, ampiamente pronosticato, per la squadra di Dabo Swinney.
Più forti fisicamente, tecnicamente e mentalmente i ragazzi in maglia arancione dopo aver concluso il primo tempo in svantaggio, anche se di un solo punto, non hanno evidenziato il benché minimo segno di nervosismo o di cedimento, ricompattandosi dopo il rientro sul terreno di gioco ed alla fine hanno dilagato lasciando a 0 la casella dei punti di Oklahoma nel secondo tempo. Non poteva esserci dunque conclusione migliore se non quella della finale, da giocarsi contro Alabama nello stadio di Glendale in Arziona.
Per i Sooners invece si tratta di una sconfitta che non intacca minimamente la stagione straordinaria, che ha consacrato definitivamente nell’olimpo dei migliori il QB Baker Mayfield. Il junior di Austin non ha mai concluso una partita al di sotto di 104 di rating e con un gran numero di TD, a fronte di soli 6 intercetti, ha portato la squadra alla vittoria della BIG XII con una sola sconfitta all’attivo. Non si sanno ancora le intenzioni del #6 ma il presentimento è quello che il giovane QB possa rimanere anche l’ultimo anno per cercare di migliorare ancora e portare i Sooners fino alla finale.
La partita, come è giusto che sia, parte in maniera blanda con Clemson che sembra contratta in difesa ed infatti i Sooners ne approfittano subito per passare in vantaggio. E’ una corsa di Perine a sbloccare il risultato con una corsa in situazione di goal line. I Tigers ci impegno un po’ ma tra il primo ed il secondo quarto inizia ad ingranare ed a stretto giro di posta si porta in vantaggio con tre fg di Hegel ed un TD di Watson. Oklahoma tuttavia si ricompatta e prima della fine del primo tempo riesce a mettere nuovamente la freccia con un fg di Seibert e con Mayfield, che imbecca Andrews per 11 yard.
E’ a questo punto che scatta qualcosa nelle menti di entrambe le squadre e con il rientro degli spogliatoi rientro solo una formazione in campo. I Sooners infatti vengono completamente imbrigliati e Mayfield non riesce più a trovare il bandolo della matassa grazie ad una difesa di Clemson assolutamente impenetrabile.
Watson quindi ne approfitta prima guidando un drive concluso con il TD di Gallman poi allungano ancora con un passaggio da 35 yard per Renfrow. Oklahoma prova a resettare tutto ad inizio dell’ultimo quarto ma i Tigers sono implacabili e prima segnano il punto del definitivo 37 a 17 con il solito Gallman, poi intercettano il #6 decretando la fine della partita.

https://youtube.com/watch?v=OCu07ztarME

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Alabama vs Michigan State 38-0

La maggior parte di addetti ai lavori, tifosi, esperti e semplici appassionati avevano previsto la vittoria di Alabama. Alzi la mano però chi avrebbe previsto uno shootout di queste proporzioni con la squadra di Nick Saban che ha demolito gli Spartans sia in attacco, che in difesa e anche negli special team. Troppo più forti i Crimson Tide, con un coaching staff abituato a giocare partite di un certo livello, per una Michigan State che ha resistito solo un tempo. Mentalmente infatti i ragazzi di coach Dantonio hanno pagato lo scotto della posta in palio e non sono riusciti a organizzare un attacco che potesse veramente impensierire la difesa in maglia rossa.
Per gli Spartans tuttavia la stagione si può considerare ottima, vista anche la durezza della schedule che l’ha vista affrontare, e battere, tutte le squadre della propria division che sono finite nella top 12 del ranking. La prossima stagione sarà un punto interrogativo poiché questa è stata l’ultima partita di Connor Cook ed il rebus QB sarà la prima grana da risolvere per la squadra di East Lansing.
Per i Crimson Tide invece si tratta della 4 finale negli ultimi 6 anni sempre tutti sotto la guida di Saban. Nessuna paura quindi per i ragazzi in maglia rossa che hanno approcciato la partita da veterani consumati e adesso aspettano Clemson nella finalissima dell’11 gennaio.
La partita inizia in maniera tranquilla ed infatti le due squadre passano i primi venti minuti senza particolari sussulti. A 5 dalla fine del primo tempo però si accende la coppia Coker-Ridley che con un gran primo down da 50 yard consentono poi all’Heisman Derrick Henry di concludere in endzone nel drive successivo. Michigan State non riesce a reagire a questo TD e nel giro di pochi minuti subisce prima il fg di Griffith e poi l’intercetto di Cook da parte di Cyrus Jones quando ormai gli Spartans pregustavano i primi punti a referto.
Al rientro dall’intervallo lungo il copione non cambia ed ancora la premiata ditta Coker-Ridley ad allungare il punteggio con un TD di 6 yard. Gli Spartans sono come un pugile suonato in mezzo al ring e alla fine del terzo quarto subiscono un uno-due micidiale; prima Cyrus Jones riporta un punt in endzone da 54 yard, poi ancora il #14 lancia in profondità per il #3 concludendo un big play da 50 yard. La partita finisce a questo punto ma prima ci sarà il tempo per il secondo TD personale del vincitore dell’Heisman che segna dopo una corsa di 11 yard a 8 dalla fine.

https://youtube.com/watch?v=DnhTBJyjqTA

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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