[NFL] Week 16: Denver ai playoff (Cincinnati Bengals vs Denver Broncos 17-20)

Il Monday Night della sedicesima giornata rappresenta per Cincinnati Bengals e Denver Broncos un crocevia fondamentale. I Bengals, reduci dalla vittoria sui 49ers, sono ancora in corsa per la prima posizione della griglia playoff della AFC, complice la sconfitta dei Patriots contro i Jets, e hanno la possibilità di aggiudicarsela vincendo le ultime due partite di regular season.
I Broncos, d’altro canto, si trovano a dover fronteggiare il rischio di un’eliminazione dai playoff che avrebbe dell’incredibile dopo la partenza fulminante di inizio stagione. Una sola vittoria nelle ultime due giornate garantirebbe l’accesso da wild card, mentre con due vittorie potrebbero addirittura puntare al primo posto.

I QB titolari saranno ancora una volta i due back-up, A.J. McCarronn per Cincinnati e Brock Osweiler per Denver. In Ohio preoccupano le condizioni di Dalton che sembrerebbe non poter essere pronto per un eventuale ritorno in campo al primo turno dei playoff. In Colorado, invece, Peyton Manning, dopo un allenamento specifico per valutare le condizioni del piede, si dice pronto al rientro per la week 17 rendendo ancora più difficile la scelta di coach Kubiak, che non sa ancora se riaffidare la squadra al veterano o continuare con Osweiler. Molto dipenderà probabilmente dall’esito del Monday Night contro i Bengals.

AJ McCarron Bengals

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La prima frazione di gioco vede il dominio totale dei Bengals; sia l’attacco che la difesa sembrano inarrestabili e i primi due drive offensivi e difensivi di Cincinnati sono da manuale. Due touchdown segnati e due punt forzati, con Denver che sembra assolutamente in balia degli ospiti. AJ McCarron trova con facilità i suoi ricevitori lungo le due sideline e il gioco di corsa avanza con una incredibile media di 5 yard a portata. Il primo drive viene chiuso da una ricezione fantastica di AJ Green in fondo alla end zone che fissa il punteggio sul 7-0.

Come detto Denver non riesce a reagire ma trova un grande punt di Colquitt che costringe Cincinnati a partire dalle proprie 10 yard. McCarron non si scompone e guida un altro drive magistrale e metodico finalizzato dalla corsa di Sanu dalla Wildcat Formation. 14-0 e padroni di casa annichiliti.

La musica non cambia all’inizio del secondo quarto con Denver costretta all’ennesimo three and out. I Bengals tornano in campo con la possibilità di mettere una seria ipoteca sul match e continuano a macinare yard con facilità contro la difesa statisticamente migliore della lega. Risulta però incredibile come la più piccola delle giocate possa cambiare completamente l’inerzia di una partita senza storia. Al terzo down Marvin Jones non riesce a catturare un pallone che sembrava nelle sue mani e costringe i Bengals al field goal. Mike Nugent sbaglia il calcio dalle 45 yard e la partita gira completamente.

Rinvigoriti dall’errore ospite i padroni di casa cominciano finalmente a giocare. Osweiler trova Sanders in profondità con un bellissimo lancio ed a 14 secondi dall’intervallo McManus segna i primi tre punti della partita per i Broncos. Si va dunque al riposo sul 14-3 per gli ospiti.

Al rientro dagli spogliatoi la carica agonistica dei Broncos non si esaurisce e l’attacco dei ragazzi di Kubiak si affida alla no huddle. Osweiler guida i suoi fino alla end zone dove trova Sanders per il touchdown del 14-10. Dopo essere stati completamente padroni del campo i Bengals si ritrovano di colpo senza soluzioni offensive. In tutto il terzo quarto la squadra di Marvin Lewis riesce ad accumulare appena 35 yard offensive venendo sempre costretta al punt. Dall’altra parte riprende un po’ di vigore anche la difesa ospite che riesce a contenere il tentativo furioso di rimonta dei Broncos.

Il quarto periodo si apre sulla falsariga del terzo, con le difese a farla da padrone e gli attacchi che ristagnano. Occorre un punt sbagliato da parte dei Bengals per rianimare la situazione; Osweiler torna in campo con ottima posizione di campo e in appena due giocate opera il sorpasso. E’ CJ Anderson con una corsa da 39 yard a dare il primo vantaggio del match a Denver. La segnatura sembra finalmente risvegliare Cincinnati, che torna in campo con un’aggressività maggiore. McCarron guida i suoi fino al raggio da field goal e Nugent questa volta non sbaglia. 17-17 e 6 minuti da giocare.

Brock Osweiler Denver Broncos

Denver si riversa nuovamente in territorio avversario ma Anderson viene colpito duramente da Michael Johnson e lascia cadere il pallone: Reggie Nelson recupera il fumble e i Bengals possono tornare in campo per chiudere la partita. La difesa di casa reagisce però alla grande e obbliga gli ospiti al punt. I Broncos hanno un’ultima possibilità per portare a casa la partita e riescono a portarsi in raggio da field goal. McManus però colpisce male il pallone che finisce lontanissimo dai pali con il cronometro che segna 00:00.

La partita prosegue dunque in overtime. Denver vince il coin toss e sceglie di ricevere il pallone. Grazie alle ricezioni del TE Owen Daniels, Osweiler riesce a riportare i suoi in raggio da field goal e questa volta McManus non sbaglia. 20-17 e Bengals costretti a rispondere con almeno un field goal per proseguire la partita. Ma McCarron non riesce a controllare lo snap del suo centro consentendo a DeMarcus Ware di ricoprire il fumble e porre fine alla partita.

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Vittoria fondamentale per Denver che ottiene la certezza matematica della qualificazione ai playoff e sconfitta dolorosa per Cincinnati che deve dire addio alle residue speranze di conquistare il primo posto nella AFC.
Osweiler chiude la partita con 299 yard lanciate e 1 TD coadiuvato dall’ottima prova di CJ Anderson con 73 yard su 9 portate alla strabiliante media di 8.1 yard a portata. Dall’altra parte ottimo primo tempo di McCarron che si perde un po’ nella ripresa. Chiude con 200 yard e 1 TD.

La prossima settimana i Bengals chiuderanno la stagione regolare ospitando i Ravens, mentre Denver si giocherà le speranze di primo posto a Mile High contro i Chargers, sperando nella sconfitta dei Patriots a Miami.

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3 Commenti

  1. E’ veramente un piacere immenso avervi conosciuti, dopo anni e anni di magazines esclusivamente made in USA … gran ben lavoro ragazzi 😀 (y)

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