[NFL] Week 12: Thanks Tony (Carolina Panthers vs Dallas Cowboys 33-14)

Giocare in diretta nazionale, il giorno del Thanksgiving, deve sicuramente mettere un po’ di pressione sulle spalle dei giocatori. I Dallas Cowboys, nel loro bellissimo AT&T Stadium, ospitavano gli imbattuti Carolina Panthers e non ci sarebbe stato regalo migliore, per i tifosi di Dallas, che spezzare il record di imbattibilità degli avversari, in un giorno così importante. Il muro blu dei Panthers, però, si è rivelato insuperabile e per i texani è arrivata la sconfitta per 33 a 14.

L’inizio della partita per Tony Romo (11/21 per 106 yard, 3 INT) è da incubo. Il suo secondo passaggio della serata finisce dritto nella mani di Kurt Coleman, che lo riporta per 36 yard in end zone. I Cowboys non girano per nulla e l’unico vero motivo di interesse, quando hanno la palla in mano, è seguire il focoso scontro tra Dez Bryant e Josh Norman, vinto ampiamente dal cornerback di Carolina. Cam Newton (16/27 per 183 yard) fa il necessario per muovere l’attacco fino al raggio da field goal, dove per Graham Gano è un gioco da ragazzi centrare i pali.

Dallas mette i primi tre punti di giornata, prima che Gano ne aggiunga altri tre per i suoi, portando il punteggio sul 13 a 3, ma per i Cowboys il peggio deve ancora arrivare. L’incubo che tormenterà Romo per anni ha un nome ed un cognome: Luke Kuechly. Il fortissimo linebacker compie due intercetti consecutivi sul quarterback di Dallas che, di fatto, indirizzano la partita nelle mani di Carolina. Il primo, grande esempio di abilità in copertura, vede Kuechly anticipare il ricevitore, intercettare la palla e correre per 32 yard in end zone. Il secondo è ancora più spettacolare. Kuechly rimane incollato a Jason Witten su una traccia lunga, si volta al momento giusto e, in salto, intercetta ad una mano la palla corta lanciata da Romo. Questa sfuriata difensiva porta i Panthers sul 20 a 3. Prima dell’intervallo Gano mette altri tre punti e il passivo per Dallas è già molto pesante.

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Luke Kueckly è stato una furia contro i Cowboys

Il secondo tempo è molto meno emozionante del primo. Newton gestisce con sapienza il cronometro e, a metà terzo quarto, mette definitivamente fine alla partita. È lo stesso quarterback da Auburn a chiudere un drive di sette minuti e mezzo, grazie ad una corsa audace di 4 yard in touchdown. Sul drive successivo Dallas subisce un’ulteriore mazzata morale quando Romo, su un sack di Thomas Davis, riaggrava il problema alla spalla che gli aveva già fatto saltare sette giornate. Ciò che succede in seguito è puro garbage time. Matt Cassel riesce a mandare in touchdown Cole Beasley, ma i field goal di Gano sono sempre una garanzia e lo svantaggio non si riduce mai fino al 33 a 14 finale.

Che serataccia per Romo
Che serataccia per Romo!

Carolina (11-0) raccoglie l’ennesima vittoria di una stagione straordinaria. La difesa è solida come il cemento armato, completa in ogni reparto. Il secondario ha controllato benissimo ogni ricevitore di Dallas, concedendo spazi e guadagni molto contenuti. Il front seven ha vinto lo scontro diretto con la forte linea avversaria, lasciando ai running back appena 31 yard. Kuechly ha dominato la scena grazie ad una prova strepitosa (7 tackle, 2 INT), ma è impressionante come i Panthers riescano a gestire con lucidità ogni aspetto della gara. Domenica prossima, per allungare la striscia vincente, Newton e compagni dovranno vedersela coi Saint di Drew Brees.

I Cowboys (3-8) escono da questo Thanksgiving con il morale a terra, le speranze playoff svanite e col quarterback titolare fuori per il resto della stagione. Non ha funzionato quasi nulla a Dallas, salvo una difesa di buon livello e con due linebacker sempre presenti su ogni azione che transita dalle loro parti. Difficile guardare con ottimismo alle prossime partite, ma i Cowboys devono cercare di tirare fuori il meglio dal loro roster per essere pronti e competitivi il prossimo anno. Il prossimo match sarà contro i Washington Redskins, una partita in cui sarà comunque importante mostrare carattere e voglia di vincere.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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