[NFL] Week 11: I leoni e gli agnelli (Oakland Raiders vs Detroit Lions 13-18)

I Raiders (4-5) vanno a Detroit nella speranza di rilanciarsi contro i Lions (2-7). Nonostante la vittoria contro i Packers la squadra del Michigan sembra tutt’altro che irresistibile. Il problema dei Raiders è che attacco e difesa difficilmente si mettono d’accordo, quando gioca bene un reparto l’altro risulta inguardabile.

I Lions hanno Calvin Johnson e poco più. Il loro gioco di corse è patetico (ultimi della lega con 66.9 yard a partita) e la difesa fa acqua da tutte le parti ed è ultima nella lega per media punti concessi (29). Se l’attacco dei Raiders sarà quello capace di segnare più di 30 punti a Chargers, Jets e Steelers la vittoria non potrà che essere dei Silver & Black, ma se l’attacco stenterà potrà succedere di tutto.

INATTIVI

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Oakland Raiders: CB Dexter McDonald, RB Roy Helu Jr., LB Neiron Ball, OL Matt McCants, WR Rod Streater, TE Gabe Holmes, TE Lee Smith
Detroit Lions: DT Gabe Wright, WR TJ Jones, DT Jermelle Cudjo, T Corey Robinson, T LaAdrian Waddle, TE Tim Wright, S Isaiah Johnson

LA PARTITA

I Lions partono forte davanti ai propri tifosi. Con una buona combinazione di corse e passaggi veloci conquistano ben 5 primi down e arrivano fino ad una iarda dalla end zone. La goal line defense dei Raiders regge ed un holding rimanda indietro i padroni di casa. Un drop di Eric Ebron in end zone e una bella difesa di David Amerson costringono Matt Prater al FG corto che sblocca il risultato. Dopo aver consumato quasi metà del primo quarto i Lions sono avanti 3-0.

I Raiders sembrano riuscire a reagire subito con un passaggio corto per Jamize Olawale che il backup FB avanza per un guadagno di 15 yard e con una corsa da 6 yard di Latavius Murray. Carr però lancia un incompleto in direzione di Crabtree e poi un suo passaggio laterale per Taiwan Jones cade dalle mani del RB e viene considerato un fumble. Jones recupera palla ma guadagna solo due yard dalla linea di scrimmage (11 dal punto dove raccoglie il fumble). Marquette King calcia il primo punt della giornata.

I Lions hanno fatto i compiti a casa e sanno come sfruttare i punti deboli della difesa di Oakland: completare passaggi corti contro difensori isolati e aspettare che il difensore manchi il placcaggio. Detroit inizia ad applicare la lezione quando Joique Bell riceve un passaggio da 2 yard, fa una finta di sopracciglio che manda a vuoto Curtis Lofton e guadagna lungo la sideline altre 16 yard gratis. Arrivato dentro la red zone Matthew Stafford prova lungo per Ameer Abdullah ma esagera con la forza, e sul terzo-e-8 subisce il sack di Benson Mayowa che forza i ruggenti leoni ad accontentarsi di un altro FG: 6-0.

Ameer Abdullah Detroit Lions

Seth Roberts sostituisce Taiwan “mani di burro” Jones come ritornatore, ufficialmente il RB è fuori per un problema al ginocchio. Il sempre più utilizzato Olawale guadagna 6 yard nell’ultimo gioco del primo quarto e Murray chiude il down dopo il cambio di campo. La difesa dei Lions lo ferma poi per una perdita di 3 yard ma Carr converte per Clive Walford per un guadagno di 18 yard. Purtroppo per i Raiders il drive va in stallo dopo un’altra corsa da 6 yard di Murray. Olawale viene fermato sulla LOS e Carr commette un Delay of Game che trasforma un abbordabile terzo-e-4 in un più impegnativo terzo-e-9. Carr sembra completare per Crabtree ma la crew arbitrale chiama l’incompleto perché il WR, dopo essere stato spinto fuori dal campo, perde palla. Del Rio non chiama il challange e francamente non sembra avere tutti i torti nel fare questa scelta. Una cosa è certa, è sempre più chiaro che la regola su cosa è ricezione e cosa no non è ben recepita dai fan e spesso dagli stessi addetti ai lavori.

King va al punt e per una volta i Lions vengono contenuti e calciano dopo 3 giochi. Amari Cooper è di nuovo impiegato come punt returner per la “gioia” dei tifosi nero-argento. Bill Musgrave manda Murray a schiantarsi contro un muro di difensori e il RB perde una iarda. Dopo un guadagno di 8 yard di Crabtree un altro drop di Amari Cooper condanna i suoi ad un three-and-out. Poco male, Detroit è una squadra mediocre e va al punt dopo altri tre giochi… la partita sta dimostrandosi decisamente noiosa.

Carr per Crabtree è sempre una garanzia e le mani sicure del numero 15 permettono di portare a casa 7 yard. Murray trova un varco e guadagna altre 16 yard sulla sinistra e poi lascia spazio a Olawale che ne guadagna altre 5 di potenza. I Raiders stanno prendendo il ritmo giusto? No, è solo una fiammata… pochi giochi dopo King è di nuovo chiamato in azione.
Stafford trova Tate per 5 yard e Megatron per 20 prima di subire una piccola reazione della difesa, che mette a segno due sack consecutivi con Malcolm Smith e Ben Heeney. I Raiders provano con i blitz. Terzo-e-15, è fatta, i Lions non ce la possono fare a convert… Completo di 36 yard per Megatron marcato a distanza di sicurezza da Carrie e Allen! Arrivati sulle 25 i Lions fanno i granchi e tornano indietro, accontentandosi del terzo FG in chiusura di primo tempo: 9-0.
La noia è padrona del campo al Ford Field.

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Derek Carr Oakland Raiders

I Raiders iniziano il secondo tempo con un bel lancio lungo per Seth Roberts, che ha tempo di mettere al sicuro la palla prima dell’arrivo dei difensori; 43 yard ed ecco che in un lampo i Silver & Black sono sulle 37 di Detroit. Musgrave deve aver preso un caffè italiano negli spogliatoi, è carico! Nope, due corse di Murray centrali portano in tutto 2 yard e poi Carr lancia un brutto intercetto che viene annullato dagli arbitri per un holding difensivo. Una play action per Crabtree porta 15 yard. L’unica ricezione di Cooper porta 4 yard e altre 8 le guadagna Carr con i piedi. I Raiders impiegano 3 tentativi per fare tre yard e segnare, con Latavius Murray, il primo TD della partita: 6-9. I Silver & Black perdono durante il drive il C Rodney Hudson, che si fa male nuovamente alla caviglia.
I Lions sembrano destinati ad un rapido three-and-out, ma il sack di Stacy McGee su Stafford viene annullato per un Holding di Taylor Mays. Il sack, questa volta di Denico Autry, arriva poco dopo; è il quarto della partita per i Raiders.

La difesa dei Lions è quasi impenetrabile alle corse centrali e i Raiders non sfruttano la buonissima posizione di campo, accontentandosi del FG da 48 yard di Janikowski che permette di passare in vantaggio 10-9.
Il terzo quarto è dei Raiders, che costringono ad un altro three-and-out i Lions e poi allungano 13-9 grazie alla gamba di Janikiwski, che converte da 56 yard alla faccia dei suoi detrattori. Nel drive Carr commette un secondo Delay of Game che farà infuriare Jack Del Rio.

Alla fine del terzo quarto finiscono anche le batterie alla difesa e Stafford inizia a chiamare bubble screen. Golden Tate guadagna 21 yard, Riddick ne guadagna altre 16. Il QB trova prima Johnson e poi Riddick per 15 yard totali e poi si prende la squadra sulle spalle e con due corse percorre le 23 yard che lo separano dalla end zone. La difesa dei Raiders è stata colta di sorpresa dalla mobilità del numero 9. I Lions tornano in vantaggio 16-13.

Eric Ebron Detroit Lions

I Raiders partono dalle proprie 21 e si trovano a giocare un terzo-e-20 dalle proprie 11 dopo il sack di Ezekiel Ansah e la corsa da -5 yard di Murray, fermato da Jason Jones.
I Raiders forzano un three-and-out ma firmano la loro condanna alla sconfitta. Walford viene punito per holding ad un passo dalla propria end zone, Copper commette il secondo costosissimo drop e dopo un incompleto per Crabtree è Donald Penn a commettere l’holding, questa volta in end zone. Gli arbitri chiamano la safety e si va sul 18-13.

King calcia il free kick e i Lions ripartono in attacco con 7:22 da giocare. La squadra di Detroit è efficiente e organizzata, e i Raiders non rivedono più palla in attacco. Golden Tate e Theo Riddick sfruttano alla perfezione gli screen per guadagnare preziosi primi down. La difesa manca placcaggi e lascia troppo spazio ai giocatori di Detroit, che arrivano fino alle 2 per poi schierarsi con la victory formation.

CONCLUSIONI

La partita è stata brutta, tra due squadre mediocri. I Raiders (4-6) hanno perso la terza partita di fila e i Lions (3-7) hanno vinto la loro seconda partita consecutiva. I Silver & Black ora sono lontanissimi da chi si sta contendendo i due posti da Wild Card, decimi nella AFC e terzi nella AFC West sorpassati dai Chiefs. Forse è arrivato il momento di archiviare per un po’ i discorsi, forse troppo ottimistici, dell’avvenuta svolta: i nero-argento devono farne di strada ancora prima di poter dichiarare completato il ritorno alla rispettabilità. I giocatori devono essere più concentrati e concreti, e i coach devono essere più coraggiosi e sicuramente meno prevedibili.

STATISTICHE

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Lions peggior attacco sulle corse? Si, decisamente confermato anche dopo questa partita nella quale i numeri sono stati quasi accettabili: contro i Raiders 31 corse per 109 yard (3.5 di media) e 1 TD. Se però togliamo le 6 corse per 31 yard e 1 TD di Stafford i numeri tornano paragonabili alla media stagionale della vigilia: 25 corse per 78 yard (3.1 di media).
Detto questo i numeri sono pur sempre migliori di quelli di Oakland: 21 corse per 50 yard (2.4 di media) e 1 TD. Ancora una volta i Raiders perdono quando a Murray non viene dato modo di trovare il ritmo giusto: 13 corse per 28 yard e 1 TD.

Sebastian Janikowsk Oakland Raiders

E’ vero, le corse dei Silver & Black non hanno funzionato, ma oltre al merito che va dato al front seven dei Lions c’è da caricare molte colpe sulle spalle dell’OC Bill Musgrave. Se non prendi coraggio, se non lanci almeno qualche volta sul profondo, allora difficilmente darai la possibilità al tuo RB di avere successo. Le armi le ha, la linea offensiva dà tempo a Carr di cercare i compagni, bisogna tentare pur senza forzare. Qualcuno sostiene che Amari Cooper fatichi a separarsi dal marcatore per via di un leggero infortunio muscolare, ma non ci sono scusanti per i continui drop.

Cooper ha ricevuto solo un passaggio per 4 yard, ha commesso due drop ed è il secondo maggior “droppatore” tra i ricevitori dietro a Mike Evans dei Buccaneers. Per carità, il ragazzo è un fenomeno, ma deve essere più concentrato e pensare ad assicurarsi di avere il pallone fra le mani prima di iniziare a correre. Nel mentre Crabtree ha ricevuto 6 passaggi per 50 yard; niente di eccezionale ma una dimostrazione di costanza di rendimento.

Dall’altro lato il miglior ricevitore è stato Calvin Johnson con 5 ricezioni per 88 yard, ma a fare più male ai Raiders nella fase più importante della partita sono stati il WR Golden Tate e il backup RB Theo Riddick, rispettivamente con 8 ricezioni per 73 yard e 5 per 72.

LA PAROLA AI PROTAGONISTI

[list icon=”brankic-icon-microphone4″ ]I Lions negli spogliatoi,Matthew Stafford,Jim Caldwell,Derek Carr,Jack Del Rio[/list]
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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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