[NFL] Week 7: I Predoni invadono San Diego (Oakland Raiders vs San Diego Chargers 37-29)

I Raiders (2-3) escono dalla bye week con la convinzione che la squadra sia indirizzata nella giusta direzione. Ancora si commettono errori molto costosi (le partite contro Bears e Broncos si sarebbero potute vincere), ma i Silver & Black sono senza dubbio più competitivi e soprattutto sembrano capaci di cercare soluzioni alternative senza intestardirsi continuando a proporre ciò che palesemente non funziona.

I Chargers (2-4) hanno perso a Green Bay, ma hanno un attacco aereo scoppiettante (il migliore della NFL). Rivers viene da un 43/65 per 503 yard, 2 TD, 0 INT e si trova a dover affrontare la seconda peggior difesa contro i passaggi della lega.

INATTIVI

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Raiders: WR Walt Powell, CB Dexter McDonald, OL Jon Feliciano, OL Matt McCants, DT Justin Ellis, WR Rod Streater, DL Denico Autry
Chargers: TE Antonio Gates, S Eric Weddle, C Chris Watt, ILB Manti Te’O, CB Craig Mager, T Tyreek Burwell, OLB Tourek Williams

I Raiders hanno fatto qualche modifica al roster. Messo in IR il DE Justin Tuck per l’infortunio al pettorale subito contro i Broncos e tagliati i S Keenan Lambert e Tevin McDonald, i Silver & Black hanno richiamato il S Taylor Mays, promosso dalla practice squad il DE Shelby Harris e preso dalla practice squad dei Bills il WR/KR Walt Powell. Contro i Chargers il nuovo ritornatore viene però lasciato in tribuna.

I Chargers devono rinunciare ad alcuni pezzi pregiati come Eric Weddle, Manti Te’O e soprattutto Antonio Gates, quest’ultimo sofferente per un problema al ginocchio. Riesce invece ad essere della partita il WR Keenan Allen, leader della lega.

SAN DIEGO RAIDERS?

La Raider Nation ha invaso San Diego, e la città è completamente sommersa dal nero e argento. Le due squadre stanno collaborando per portare avanti il progetto di costruzione di uno stadio condiviso a Carson, vicino a Los Angeles e i Chargers hanno più volte dichiarato che gran parte della loro fan base proviene da Los Angeles e da Orange County ma l’impressione è che la squadra di casa siano i Raiders, i cui tifosi nella California del sud sono numerosi e chiassosi.

LA PARTITA

La prima azione offensiva spetta ai Chargers. Per gli ospiti Mario Edwards parte titolare al posto di Tuck, mentre il LB Neiron Ball è ancora una volta schierato con le prime linee vista la sua capacità di coprire i TE avversari.

Dopo che Jacoby Jones riporta il kickoff di Janikowski dal fondo della end zone fino solamente alle proprie 10, Rivers scende in campo pronto a fulminare i giovani CB avversari. Alla terza azione il lancio di Rivers per Stevie Johnson rimbalza sulle mani del ricevitore e viene intercettato dal LB Malcolm Smith che riporta la palla fino alle 2 di San Diego.
Con due corse centrali Latavius Murray è dentro la end zone e Janikowski calcia l’extra point del 7-0. Inizio shock per i Chargers.

Latavius Murrary Raiders

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Il secondo drive di San Diego è un rapido three-and-out. La difesa degli Oakland Raiders si fa trovare pronta a fermare sul posto Oliver dopo uno screen pass e il TE Ladarius Green, il sostituto di Gates, dopo un quick pass da 5 yard.
Dopo il punt di Scifres l’attacco ospite torna in campo sulle proprie 46. Una penalità da 15 yard per facemask contro Austin Howard costringe i Raiders ad un secondo e 22. Il CB Brandon Flowers regala però un primo down per un Illegal Use of Hands dal lato opposto a quello dove si sviluppa l’azione. Carr cerca Michael Crabtree per quello che sarebbe stato un lungo guadagno, ma il WR commette il suo primo drop della stagione. Al lancio successivo Latavius Murray rischia di commettere un altro erroraccio come quello che aveva portato all’intercetto dei Bears. La palla gli rimbalza addosso ma alla fine il RB riesce a controllarla prima dell’arrivo dei difensori.

Carr converte un terzo e 9 con un passaggio da 16 yard per Taiwan Jones, poi Murray guadagna un altro primo down con una corsa da 14 yard. Due passaggi per Crabtree portano i Silver & Black nella red zone, ma il drive va in stallo sulle 10 e Janikowski mette a segno il FG del 10-0. Occasione parzialmente sprecata, ma l’attacco dei Raiders sembra partito col piede giusto.

Rivers prova a muovere la catena con passaggi veloci a medio e corto raggio. La linea difensiva inizia a mettere pressione ma una penalità contro Aldon Smith accusato di aver fatto volontariamente lo sgambetto al QB e una fesseria di Mario Edwards che butta a terra Rivers dopo che si è già liberato della palla spingono i San Diego Chargers fino alle 32 dei Raiders. Un holding di DJ Fluker fa deragliare un drive promettente e alla fine i Chargers si accontentano di tre punti con un FG da 40 yard di Josh Lambo.

Il primo quarto si conclude con due corse di Murray, da 2 e 17 yard. Dopo il cambio di campo è Taiwan Jones a guadagnarne altre 13; Bill Musgrave sa che il gioco di corse deve essere efficace perché si creino le condizioni perché il gioco aereo abbia successo. Dopo due completi per Cooper e Crabtree, Carr lancia un pallone perfetto per il TE Clive Walford, che batte il suo marcatore ed entra in end zone per il suo primo TD da professionista. Walford ha perso quasi tutta la offseason per via di infortuni, ma è considerato un ottimo prospetto. Janikowski la mette tra i pali e i Raiders allungano, 17-3.

Malcom Floyd Chargers

Jacoby Jones si intestardisce a ritornare i lunghi kickoff del kicker polacco e costringe Rivers a partire da posizioni di campo sfavorevoli. I Chargers devono reagire e partono dalle 16, ma al secondo passaggio il QB sente arrivare la pressione e calibra male il passaggio per Keenan Allen. Il CB DJ Hayden, tanto lodato questa settimana dal suo defensive coordinator Ken Norton Jr., intercetta la palla e regala un’altra ottima posizione di partenza a Carr.

I Raiders, come troppo spesso accade, non sfruttano la ghiotta occasione e dopo essere entrati nuovamente nella red zone mettono sul tabellone solo 3 punti con un FG da 32 yard di Janikowski. Da segnalare una penalità dell’attacco, punito per aver mandato 12 uomini nell’huddle; senza quelle 5 yard perse per una disattenzione il risultato sarebbe potuto essere differente.
La difesa nero-argento è aggressiva e forza un importante three-and-out. Il ritorno di Carrie ancora una volta mette la palla nella metà campo dei padroni di casa.

Il drive inizia male per Derek Carr, che subisce il sack di Brandon Flowers. Il sack però è tutto merito di Jeremiah Attaochu, che brucia Donald Penn e spinge il QB tra le braccia di Flowers. Carr non si scompone e dopo una corsa da 3 yard di Murray lancia lungo per Cooper. Il WR anticipa Jimmy Wilson e mette a statistica una ricezione da 44 yard che porta i Raiders sulle 7 yard. Marcel Reece porta i suoi ad una yard dalla meta, ma Donald Penn commette la prima delle sue due fesserie della giornata.
Ad azione finita il LT va a spingere un difensore avversario e gli arbitri puniscono l’azione con 15 yard. Ci si mette anche l’altro tackle Austin Howard con una falsa partenza e quello che sarebbe potuto essere un secondo e goal da 1 yard diventa un terzo e 21 che i Raiders non riescono a concretizzare se non con altri 3 punti di Janikowski. Il 23-3 sarebbe potuto e dovuto essere ben più pesante, in campo i Raiders dominano.

Tre corse consecutive di Branden Oliver regalano un primo down a San Diego. Neiron Ball, il rookie LB che tanto bene stava facendo nelle ultime partite dei Silver & Black, è fori per un problema al ginocchio. In campo iniziano a vedersi errori di marcatura con Curtis Lofton che si fa seminare da Ladarius Green; Rivers è impreciso e non trova però il suo TE. I Chargers consumano circa tre minuti di cronometro ma a cavallo del two-minute warning vanno al punt.

Un passaggio da 7 yard per Mychal Rivera, un incompleto e una corsa da 4 yard di Carr portano gli Oakland Raiders quasi a metà campo. Uno screen pass per Amari Cooper non è mai un lancio banale; il re delle yard after catch riceve palla e semina la difesa percorrendo le 52 yard che lo separano dal TD tra le urla incredule del pubblico nero-argento. Janikowski mette a segno l’extra point e i Raiders prendono il largo: 30-3.

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Con 1:01 ancora da giocare c’è tempo per un ultimo drive dei padroni di casa. Tra corse e ricezioni Danny Woodhead contribuisce con 24 yard e aiuta Rivers a portare i suoi a distanza da FG. Lambo converte da 44 yard e i Raiders vanno negli spogliatoi in vantaggio 30-6.

Le statistiche del primo tempo sono impietose. I Raiders hanno quasi il doppio di primi down (13 a 7), di yard su passaggio (208 a 105) e su corsa (59 a 34). I Silver & Black avrebbero però potuto avere all’intervallo un vantaggio ben maggiore, visto che in red zone hanno prodotto 1 solo TD in quattro occasioni, nelle altre tre si sono accontentati di FG. Derek Carr chiude il primo tempo con un 17/22 per 215 yard e 2 TD (passer rating 137.5), Latavius Murray ha corso poco ma nei suoi 7 tentativi ha prodotto 39 yard (5.6 di media), Amari Cooper infine chiude con 4 ricezioni per 117 yard.

Per San Diego, Rivers ha un passer rating di 39.2 (15/23 per 105 yard e 2 INT), Woodhead ha accumulato 20 yard in 4 corse e Keenan Allen 31 con 4 ricezioni.

I Raiders tornano in campo per chiudere la partita. Due corse di Murray e una di Jones danno ai Raiders un nuovo set di down. Una penalità di Seth Roberts rimanda indietro di 10 yard l’attacco ma Carr trova subito Cooper sulla sideline per 16 yard e l’attento rookie si assicura di ricevere con entrambi i piedi in campo. Taiwan Jones, usato come change of pace back, guadagna 19 yard e il primo down, Walford ne guadagna altre 19 e i Raiders si ritrovano in un lampo sulle 25 di San Diego. Visto che lo screen pass per Cooper ha funzionato nel primo tempo, Musgrave lo ripropone questa volta per Michael Crabtree, che entra in end zone per il TD del 37-6.

Malcom Smith Raiders

Per tutto il terzo quarto la difesa dei Raiders gestisce il vantaggio, ma l’attacco ha ormai tolto il piede dal pedale dell’acceleratore. La partita inizia a farsi noiosa ma allo stesso tempo i Chargers fanno del loro meglio per rendere il risultato meno amaro.

Dopo il TD di Crabtree si assiste a quattro drive consecutivi (due per parte) che si concludono con un punt. I Raiders hanno segnato nei loro primi 7 possessi, ma ormai si capisce che non hanno più nulla da chiedere alla partita e questo è molto negativo per una squadra non abituata a vincere; la concentrazione va sempre mantenuta alta perché è molto rischioso dare per finito l’avversario.
I Chargers approfittano dell’occasione per rimettere in campo Melvin Gordon, tenuto per tutto il primo tempo in panchina vista la sua propensione per i fumble.

Nell’ultimo quarto arriva il primo TD pass di Rivers. Per Chi? Ovviamente per il TE Ladarius Green lasciato incredibilmente solo e libero di ricevere e di farsi indisturbato le 31 yard che lo separano dalla end zone. L’assenza di Neiron Ball si fa sentire. Dopo l’extra point di Lambo è 37-13 Raiders.
I Chargers sono costretti a tentare l’onside kick, ma Larry Asante recupera la palla sulle 47 di San Diego Chargers. Gli Oakland Raiders dovrebbero svegliarsi, consumare minuti per preservare il vantaggio e sfruttare la nuova ottima posizione di campo, e invece vanno subito three-and-out.

Rivers e compagni marciano nuovamente verso la end zone nero-argento anche grazie al fatto che Ray-Ray Armstrong e soci non sembrano aver intenzione di marcare i RB che ricevono partendo dal backfield e il TE. Su un quarto e 7 ovviamente Rivers deve giocarsela; il suo lancio per Dontrelle Inman è ben difeso da David Amerson ma gli arbitri regalano una Pass Interference e un primo down a San Diego. In tema di regali, nessuno marca Woodhead e il RB riceve palla ed entra passeggiando in end zone mentre da lontano Curtis Lofton guarda incuriosito il TD del 37-19, che diventa 37-21 dopo che Rivers trova il suo TE Green liberissimo in end zone per la conversione da 2.

San Doego Chargers

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Un altro onside kick viene recuperato dai Raiders con Rivera. Carr ci prova e con la collaborazione di Crabtree e Murray guida la squadra a distanza da FG, ma ci pensa nuovamente Donald Penn a mandare all’aria il drive cun una penalità stupidissima che costa 15 yard ai Silver & Black. Gli arbitri mostrano una confusione imbarazzante e chiamano inizialmente il quarto down prima di essere corretti dall’head coach dei Raiders, che li convince che la penalità non è a gioco fermo ma durante l’azione, recuperando un altro tentativo che però i Raiders non sfruttano.
La decisione arbitrale francamente non convince nessuno e non fa che confermare la pessima impressione che ha dato questa crew in alcune fasi della sfida. King va al punt.

I Raiders consentono a Rivers di avanzare e si accontentano di far passare i secondi. Un TD pass per Keenan Allen viene annullato per una presunta PI del ricevitore, altra decisione arbitrale che lascia un po’ perplessi. Non ci vuole molto comunque perchè Rivers trovi il suo terzo TD pass della partita, anche questa volta per Woodhead. Ovviamente i Chargers vanno da 2 e Rivers trova di nuovo Ladarius Green liberissimo. Marcare un TE è un peccato mortale ad Oakland.
L’onside kick è recuperato ancora una volta da Rivera e Carr può inginocchiarsi per mettere il punto alla sfida.

CONCLUSIONI

I Raiders per 3/4 di partita hanno dominato, ed i Chargers hanno limitato i danni solamente quando Oakland ha deciso di smettere di giocare. Jack Del Rio nel discorso post-partita negli spogliatoi ha fatto i complimenti alla squadra ma ha anche sottolineato che una prestazione come quella offerta nell’ultimo quarto è inaccettabile perché basta poco per compromettere una partita già archiviata.

I Raiders si portano sul record di 3 vinte e 3 perse, a 3 partite e mezzo dai Broncos che hanno il controllo della Division. Con la vittoria dei Chiefs, i Chargers si trovano ultimi a pari merito (2-5) con Kansas City.

STATISTICHE

  • Derek Carr continua a mostrare progressi e chiude la gara con un ottimo 24/31 per 289 yard e 3 TD (rating 137.7).
  • Latavius Murray è stato sfruttato meno del dovuto ma ha concluso con un buon 15 corse per 85 yard (5.7 di media) e 1 TD.
  • Amari Cooper, come capita troppo spesso, ha visto palla raramente nel secondo tempo. E’ bastato comunque il primo per ammucchiare yard. A fine partita 5 ricezioni per 133 yard e 1 TD. Michael Crabtree ha aggiunto 6 ricezioni per 63 yard e 1 TD.
  • Il garbage time è iniziato troppo presto e Philip Rivers ha gonfiato le sue statistiche rendendole dignitose grazie al fatto che i Raiders sono entrati in modalità letargo. Alla fine dei giochi per il QB di San Diego un 38/58 per 336 yard, 3 TD e 2 INT (rating 83.7).
  • I Silver & Black hanno tenuto i Chargers sotto le 100 yard su corsa. Sono state in tutto 21 le corse, per 90 yard e una media di 4.3 yard a corsa. In cima alla lista per yard guadagnate c’è Branden Oliver con 35, mentre il RB con la miglior media è stato Danny Woodhead (5.2). Woodhead ha aggiunto ben 11 ricezioni per 75 yard e 2 TD.
  • Keenan Allen, 9 ricezioni per 89 yard, è stato il bersagli preferito di Rivers fra i ricevitori.
  • In difesa per i Raiders c’è da sottolineare l’ottima prestazione di Malcolm Smith (11 placcaggi, 1 sack e 1 intercetto), davvero ovunque sul campo. Anche DJ Hayden ha giocato bene (10 placcaggi, 1 intercetto e 1 fumble forzato) ed ha ricevuto il primo giudizio positivo della stagione da PFF.
  • I Chargers in difesa sono stati abbastanza anonimi e molto raramente hanno messo pressione a Derek Carr. I Raiders si sono fermati da soli nel secondo tempo, altrimenti l’impressione era che la difesa di San Diego non sarebbe stata in grado di contenere i nero-argento.

LA PAROLA AI PROTAGONISTI

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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