[NCAA] Il riassunto della prima settimana NCAA

Ci eravamo lasciati, lo scorso 12 gennaio, con il trionfo di Urban Meyer ed i suoi Buckeyes in quel di Arlington, dove avevano sconfitto i Ducks di Oregon. Finalmente, dopo qualche mese di riposo, dopo i vari recruiting delle squadre, dopo tutte le bravate commesse dai giocatori nella offseason, possiamo tornare a parlare di football giocato. Con l’opener disputato nella notte di giovedì tra Georgia Tech ed Alcorn State, è iniziata ufficialmente questa seconda stagione di NCAA dell’era playoff.

Proprio i campioni in carica di Ohio State, che anche quest’anno partivano con tutti i favori del pronostico, hanno chiuso questa “first week” affrontando gli unici avversari che l’anno scorso sono stati in grado di batterli e cioè gli Hokies di Virginia Tech. Risolta la grana del QB starter, posto occupato alla fine da Cardale Jones, la squadra di Meyer ha sudato per tutto il primo tempo dove ha concluso in svantaggio. Al rientro dall’intervallo però, si è messo in moto l’ex QB Braxton Miller, nel frattempo convertito a WR, e per Virginia Tech non c’è stato più nulla da fare. I campioni in carica quindi ricominciano da dove avevano lasciato e cioè dal primo posto nel ranking.

Al secondo posto i Crimson Tide che, nonostante i vari ricambi nei ruoli fondamentali, hanno sconfitto agevolmente i Badgers dimostrando ancora una volta che per la lotta al titolo bisogna fare i conti con loro mentre TCU ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di Minnesota, che ha tenuto sotto scacco per buona parte della gara il potenziale vincitore dell’Heisman Trophy, Trevor Boykin.

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Nonostante Bryce Petty sia passato ai piani alti, Baylor continua a segnare a raffica grazie al nuovo starter Seth Russell ed i Bears conservano il quarto posto della preseason poll battendo agevolmente SMU. Michigan State invece vince ma non convince, soprattutto in difesa dove concede ben 383 yard a Western Michigan; deve sudare anche Auburn per tenere a bada il ritorno di Louisville mentre Oregon, ormai privo di Mariota, si impone su Eastern Washington ma deve dare una registrata subito alla difesa dopo la valanga di punti subiti.

USC, Notre Dame, Georgia vincono le rispettive partite con distacchi importanti e, appena fuori dalla top ten del ranking, troviamo Florida State che batte agevolmente Texas State grazie ad una grande prestazione del transfer da ND, Everett Golson.

Prestazione maiuscola anche da parte del freshman di UCLA, Josh Rosen, che si presenta al pubblico di Pasadena con 351 yard e 3 TD pass nella vittoria contro Virginia e ottima è anche la partita di Texas A&M che estromette subito Arizona State dal preseason ranking con una vittoria convincente.

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Brutti upset anche per Stanford che cede in casa di Northwestern con un Kevin Hogan ipnotizzato dalla secondaria avversaria e Nebraska, sconfitta dall’hail mary pass di BYU. Inizia male l’avventura di Jim Harbaugh nella panchina della sua alma mater Michigan che viene sconfitta dalla solida Utah invece vincono senza patemi Ole Miss contro Tennessee-Martin, Mississippi State contro Southern Mississippi e Arizona contro Texas San Antonio anche se i Wildcats perdono il perno della difesa Scooby Wright III per un infortunio al ginocchio.

Virginia Tech vs Ohio State 24-42

Remake di lusso quello andato in onda nella notte di lunedì al Lane Stadium di Blacksburg, Virginia. Remake perché, la scorsa stagione, la sfida tra i padroni di casa di Virginia Tech ed i campioni in carica di Ohio State finì ad appannaggio degli Hokies risultando pertanto l’unica sconfitta dei Buckeyes. Quest’anno quindi si è scelto l’opener per la rivincita e la partita non ha deluso le aspettative. I detentori del titolo si presentavano in Virginia con i favori del pronostico e con il dubbio sulla scelta nel ruolo di QB starter; alla fine, come previsto da quasi tutti gli analisti, è stato Cardale Jones il prescelto da Urban Meyer, che però non ha rinunciato ad una rotazione, seppur breve, tra il #12 e JT Barrett. Come si poteva immaginare la partita non è stata per niente facile per Ohio State anche perché gli Hokies hanno fatto di tutto per vincere la partita; la squadra di Frank Beamer, sopratutto nella prima parte ha giocato in maniera ordinata, accorta e aggressiva riuscendo a chiudere il primo tempo in vantaggio. Tuttavia, complice anche qualche calo di concentrazione di troppo e l’uscita per infortunio di Michael Brewer, la squadra di casa ha dovuto cedere al maggior talento del roster avversario.

Cardale Jones Ohio State

Il primo quarto di gara è uno shock per Virginia Tech; al primo possesso infatti, Cardale Jones trova in endzone Curtis Samuel per il primo vantaggio. Neanche il tempo di realizzare ed Ezekiel Elliott, dopo il punt degli Hokies, trova il pertugio giusto nella difesa avversaria e conclude in td una corsa emozionante di ben 80 yard.
La formazione di Beamer è indubbiamente scossa ed il primo periodo finisce con il doppio possesso di vantaggio della squadra ospite dopo un field gol sbagliato per parte.
Nel secondo quarto però si mette in moto Brewer che accorcia le distanze dopo un passaggio per Sam Rogers di 51 yard; anche la difesa sembra riprendersi dal torpore ed infatti nel possesso successivo Jones viene intercettato, consentendo poi a Joey Sile di segnare il punto 10 con un fg perfetto. La squadra di Meyer inizia a cedere e a non girare al meglio in attacco e quindi Brewer ne approfitta ancora, in chiusura di primo tempo, portando in vantaggio i suoi grazie ad un td pass per Ryan Malleck.

Alla ripresa delle ostilità però prende la scena l’ex QB dei Buckeyes, Braxton Miller, ormai convertito a ricevitore; tocca a lui infatti ribaltare ancora il risultato grazie ad un passaggio di Jones di 54 yard. A metà terzo quarto il momento chiave della partita: si infortuna Brewer dopo una contatto con un difensore ed è a questo punto che Virginia Tech perde la fiducia e la concentrazione; dopo un fumble di J.C.Coleman, Miller, nel drive successivo, allunga il punteggio grazie ad una corsa strepitosa di 54 yard ed uno spin move da cineteca. La partita finisce qui anche perché Brenden Motley, sostituto di Brewer,si fa intercettare e Cardale Jones va in endzone personalmente nel drive successivo. In pieno garbage time ci sarà gloria anche per JT Barrett che al primo snap spacca in due la difesa e si invola in td, e per Isaiah Ford che riceve dalle mani di Motley il pallone del definitivo 24 a 42

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Alabama vs Wisconsin 35-17

La prima partita tra due squadre di ranking della stagione, è stata una sfida a senso unico ed ha visto il dominio dei Crimson Tide in tutti i lati del campo. Il divario di 18 punti tra le due compagini, non vi tragga in inganno; Alabama infatti, avrebbe potuto chiudere la contesa con un distacco molto più ampio e solo qualche errore del kicker, Adam Griffith, con la squadra di Saban che in certi momenti non ha spinto a fondo, hanno evitato ai Badgers una figuraccia ben più importante. Personalmente non mi aspettavo una prestazione così convincente da parte di una squadra che comunque doveva sostituire dei pezzi chiave nel suo scacchiere ma la bravura di Saban e del suo coaching staff sono uscite allo scoperto ancora una volta.

Kenyan Drake Alabama

I Badgers invece sono ripartiti da un nuovo HC e, anche loro, con qualche giocatore fondamentale da sostituire; tuttavia la poca esperienza in alcuni ruoli basilari della difesa e dell’attacco, oltre agli infortuni durante la partita di due big come Michael Caputo e Corey Clement, hanno decretato una sconfitta che, viste le forze in campo, possiamo considerare tutto sommato accettabile.
Protagonista della partita nonché giocatore offensivo della settimana per la SEC, è stato Derrick Henry autore di 147 yard e 3 td su corsa che ha letteralmente spaccato in due la difesa di Wisconsin; in generale però è stata ottima la prova di tutta la squadra, con il QB Jake Coker che ha chiuso con 213 yard e un td pass, e ottima è stata la prova della difesa, con la secondaria sugli scudi.

La partita inizia un po’ sordina e, dopo una fase di studio, è una corsa di 37 yard del RB in maglia rossa a rompere gli indugi; i Badgers però non si scompongono e riescono a pareggiare con un td di Erikson su passaggio di Stave ad inizio di secondo quarto. La squadra di Tuscaloosa tuttavia inizia a prendere le misure alla difesa avversaria e a macinare yard indisturbata e, proprio a 6 minuti dall’intervallo lungo, passa nuovamente in vantaggio con il td pass di Cocker per Foster. Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetterebbe una reazione da parte di Wisconsin e invece sono ancora i Crimson Tide ad andare a segno con un due td di Henry di cui uno dopo una galoppata di 56 yard. Il fg di Gaglianone ad un minuto dalla fine del terzo quarto è solo un fuoco di paglia in quanto Alabama, in totale controllo, mette a referto il punto 35 con un big play di Kenyan Drake prima che Wheelwright riceva dalle mani di Stave il pallone del definitivo 17 a 35.

Minnesota vs TCU 17-23

Inizia con una vittoria sofferta il cammino della seconda della classe che ha dovuto sudare non poco per avere ragione di Minnesota. Affrontare i Golden Gophers in casa non sarà facile per nessuno quest’anno e TCU non ha fatto eccezione. La squadra allenata da Gary Patterson infatti ha sofferto molto la fisicità della difesa in maglia granata sopratutto nel primo tempo dove Trevor Boykin è riuscito a portare i suoi in td soltanto grazie ad un fumble forzato dalla difesa sulle 25 di Minnesota. Purtroppo per la squadra di casa l’attacco non ha girato in maniera fluida come la difesa ed alla fine il maggior talento delle Horned Frogs ha avuto la meglio. Niente di irreparabile però; una sconfitta con una squadra attrezzata per il titolo come TCU ci sta ed ha dimostrato che, con qualche accorgimento in attacco e un po’ più di concentrazione, Minnesota potrà togliersi qualche soddisfazione quest’anno.

Emanuel Porter TCU

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L’inizio della sfida è di marca bianco-viola con Boykin che però ha qualche difficoltà nel muovere la catena come solito fare. La difesa dei Gophers è molto attenta e la secondaria non concede troppa profondità nei lanci quindi il #2 si affida alle corse ed al piede di Oberkrom che mette a referto i primi tre punti. Nel drive successivo e nelle proprie 25, il QB Mitch Leidner viene costretto al fumble dal DE Terrell Lathan, con Josh Carraway che recupera l’ovale e permette così a Boykin di trovare Josh Doctson in endzone nel gioco successivo. Il secondo quarto, nonostante un turnover da parte di entrambe le squadre, è avaro di emozioni e produce solo due field gol, di cui solo quello di Minnesota va a segno, e le due formazioni vanno a riposo sul 10 a 3.

Al rientro sul gridiron però, dopo la strigliata di Patterson, Boykin si ricorda di essere un fenomeno e conclude un drive velocissimo con una corsa personale in ednzone da 19 yard. Tuttavia, come detto prima, i Gophers sono una squadra che non si dà mai per vinta e, a metà del terzo quarto, si portano ad un possesso di distacco dopo aver intercettato Boykin e consentito a Leidner di trovare Drew Wolitarsky in endzone. TCU però riprende in mano il pallino del gioco e tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo quarto allunga ancora con altri due fg di Oberkrom prima di concedere alla squadra di casa l’assalto finale che porterà soltanto al td di KJ Maye su un passaggio di 22 yard di Leidner.

Con l’inizio della stagione inizia anche la scalata alla classifica dell’Heisman Trophy, il più ambito trofeo del college football. L’anno scorso a fregiarsi del titolo fu il QB dei Ducks Marcus Mariota, che disputò una stagione perfetta sotto il profilo personale e che lo ha portato a guidare Oregon fino al National Championship perso poi contro Ohio State.
Molti dei giocatori che si sono distinti l’anno scorso li ritroviamo anche quest’anno a darsi battaglia e la lotta si prospetta molto serrata fin dalle prime partite.

Ezekiel Elliott Ohio State

A comandare il gruppo dopo la prima giornata troviamo il RB di Ohio State Ezekiel Elliott, che con 122 yard e un td è stato uno dei protagonisti nella vittoria contro Virginia Tech. Ad un solo punto di distacco troviamo Trevor Boykin, QB di TCU, che ha si chiuso con 246 yard e un td su passaggio più 92 yard e una segnatura su corsa, ma ha avuto qualche difficoltà per via della difesa asfissiante di Minnesota sopratutto nella prima parte di gara.

Al terzo posto troviamo l’alfiere di Georgia Nick Chubb, che siamo sicuri non farà rimpiangere Todd Gurley, e che nella larga vittoria contro Louisiana-Monroe ha corso per 120 yard e due td.
Con 236 yard e 4 td pass si issa fino al quarto posto il QB di USC Cody Kessler, che inizia alla grande la stagione con la vittoria casalinga contro Arkansas State, mentre a chiudere la top 5 troviamo la sorpresa J.T.Barrett. Il QB di Ohio State, che ha lasciato il posto l’anno scorso a Cardale Jones per via di un infortunio, ha infatti giocato un solo snap da QB completando un lancio in td per 26 yard e correndo per 40 nella vittoria contro Virginia Tech.

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Come saprete la classifica valida per i playoff arriva a partire dal 3 novembre, quindi dobbiamo accontentarci della classifica AP e di quella dei Coach.
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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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