[NFL] Preview 2015: San Francisco 49ers

Gli amici di “Quel che passa lo sport” hanno deciso di inaugurare il nuovo e bellissimo sito con le preview delle 32 squadre NFL. Abbiamo chiesto di poterle ripubblicare su Huddle Magazine aggiungendo i voti ad attacco, difesa, coaching staff e offrendo anche a voi la possibilità di votare.

Vi siete alzati questa mattina e avete pestato a piedi nudi la merda che ha lasciato per casa il vostro cane? Poi avete guardato il telefonino e avete trovato il messaggio su whatsapp della vostra ragazza che vi lasciava per un altro? Siete andati a fare la doccia e siete dovuti uscire improssivamente tutti ancora insaponati perchè suonavano insistentemente alla porta ed era il postino che vi doveva lasciare una multa? Accendete la TV e trovate Salvini che fa uno dei suoi soliti sproloqui populisti? Beh, se per voi questa è la definizione di “una giornata di merda”, pensate all’off season dei tifosi dei niners e la vita vi sembrerà una cosa meravigliosa…

Dopo i favolosi anni ’80 essere un tifoso dei 49ers non era stato affatto semplice: squadra gloriosa, con un palmares importante e sempre grandi aspettative, che però assemblava errori e scelte sbagliate in sequenza, in una spirale che non sembrava avere mai fine. Poi l’arrivo di Jed York alla presidenza e soprattutto quello di Trent Baalke come GM e di Jim Harbaughcome HC avevano d’improvviso cambiato tutto: la squadra era piena di talento, fortuna, e solo per poco sfuggiva la conquista del sesto Vince Lombardi Trophy. Le cose andava bene non solo in campo ma anche fuori con la conclusione della costruzione del nuovo stadio a Santa Clara che quest’anno ospiterà il Super Bowl.

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Poi è arrivato l’anno 2014 e una stagione che definire travagliata (tra incidenti e rumor fuori dal campo e infortuni e sconfitte incredibili in campo) è dir poco e a conclusione di essa la decisione di mandare via l’uomo che aveva fatto scattare la scintilla per la rinascita di San Francisco: cacciato coach Harbaugh e buona parte del suo staff. Da allora è iniziata una serie di eventi (per carità, per chi vi scrive sono solo coincidenze) che neanche uno scrittore di film horror di serie B avrebbe messo in serie: veteranissimi in là con gli anni come Gore lasciati andare (e qui ci sta, a malincuore ma ci sta), free agent di nome (Iupati, Crabtree, Culliver e anche Cox) non rifirmati perché ritenuti troppo costosi anche a causa di una situazione salariale che non permetteva (all’epoca, purtroppo…) di fare troppi salti mortali, improvviso ritiro di Patrick Willis per gravi motivi fisici, improvviso ritiro del suo naturale sostituto Chris Borland che dopo un anno di NFL decide che una vita “normale” è più importante di soldi e gloria sportiva, comunicazione definitiva dell’ufficiale ritiro di Justin Smith ed infine improvvisa comunicazione di Anthony Davis che decide di prendersi almeno un anno sabbatico di pausa per far riposare il corpo e la mente dopo un anno fisicamente travagliato (anche 4 partite saltate dopo una concussion per cui si era spaventato molto). Più che una presentazione questo sembra un de profundis…

OFFENSE

Da quello che si dice l’attacco dei 49ers cambierà un bel po’ quest’anno come filosofia di gioco, ma da tifosi speriamo soprattutto che cambi come prestazioni in campo e costanza di rendimento perché l’anno scorso hanno lasciato entrambe a desiderare. Al di là di tutto al centro ci sarà senz’altro Colin Kaepernick, atteso da una stagione di riscatto dopo un’annata scialba come quella di tutta la squadra e che sembra carico e pronto come non mai (metterlo in pratica su un campo da football poi è tutt’altra cosa): in offseason ha lavorato molto come sempre, ma questa volta si è rivolto anche ad un QB coach per cercare di migliorare il suo “essere QB puro” e presentarsi meglio davanti alle difese avversarie che sembravano avergli preso un po’ le misure.

Beh...se mi va male come QB posso sempre provare come modello!

Nonostante la dipartita del leading rusher di franchigia, il reparto RB sembra ancora quello più forte della squadra, con il secondo anno Carlos Hyde pronto a prendere le redini dell’attacco e dimostrare che i lampi fatti vedere l’anno scorso erano solo l’antipasto. Dopo 2 anni di assenza per infortunio ritornerà anche Kendall Hunter che come RB di situazione si era dimostrato molto efficace, mentre il rookie Mike Davis dovra essere il backup di Hyde. L’arrivo più interessante nel reparto è però sicuramente quello di Reggie Bush (vi ricordate quando per molti avrebbe dovuto essere lui la prima scelta dei 49ers?) che se in salute potrà fornire ottimi spunti ad un OC che ha fatto intuire di voler essere molto fantasioso. Come FB ci dovrebbe essere la conferma di Bruce Miller, sempre se i problemi avuti in offseason fuori dal campo non peggiorino o la scure di Godell cada su di lui e non spalachi le porte al 2° anno Trey Millard di cui si diceva un gran bene in uscita da Oklahoma (l’anno scorso è stato fuori per infortunio).

Nel reparto ricevitori i niners hanno puntato a ricostruire la coppia del Super Bowl vinto dai Ravens affiancando al veterano Boldin il più giovane Torrey Smith, reduce da un ultimo anno negativo ma che può essere quell’arma sul profondo che a San Francisco cercano invano da molto tempo. Nell slot questo dovrebbe essere l’anno dell’esplosione, si spera ovviamente, di Bruce Ellington, mentre dietro spingeranno il terzo anno Quinton Patton e Jerome Simpson sulla cui voglia di riscatto si punta molto. Uno dei giocatori in prospettiva più interessanti della squadra, il rookie DeAndre Smelter, purtroppo difficilmente si vedrà per quest’anno perchè reduce da un’importante infortunio al ginocchio.

Abbiamo già più volte parlato di giocatori in cerca di rivalsa: uno di questi sarà sicuramente Vernon Davis che l’anno scorso è stato un vero e proprio fantasma in campo e che sicuramente non potrà fare peggio. Altro in cerca di riscatto è Vance McDonald, che per il posto di secondo TE dovrà stare attento alla concorrenza dei vari Derek Carrier, Asante Cleveland, Garrett Celek e dei rookie Blake Bell (il famoso Bell-dozer che potrà essere utilizzato anche per trick play essendo un ex QB) e Rory Anderson: “Avessi detto!” direbbe il compianto Maurizio Mosca!

Al momento la linea offensiva è un cantiere aperto perchè la decisione di Davis è ancora troppo fresca, e l’unico punto certo è il left tackle Joe Staley (uno dei migliori nel ruolo in NFL), mentre per i restanti ruoli sarà il training camp (e la dea bendata…) a decidere: Brandon Thomas si prenderà il posto che era di Iupati? chi vincerà il ruolo di centro titolare tra Marcus Martin e Daniel Kilgore? Alex Boone (cui a questo punto sarà obbligatorio dare i soldi che vuole) rimarrà a guardia o verrà spostato a right tackle? Il rookie settimo giro Trenton Brown confermerà le cose buone fatte vedere in questi OTA e sarà lui il sostituto di Davis o dimostrerà soltanto che gli OTA servono a poco? Un po’ d’incertezza ci voleva in questi niners in fondo no?

Considerazioni particolari le meritano anche gli special team: Phil Dawson rimane il kicker, e speriamo che l’età continui a non essere un problema per lui, a livello di ritornatori c’è attesa per vedere se Bush verrà utilizzato anche qui e, soprattutto, se l’ex stella australiana del rugby a 13 Jarryd Hayne, riuscirà a conquistare un posto a roster, ma la vera novità della stagione è nella posizione di punter, specie considerando da quanti anni era a roster Andy Lee e di come sia costantemente stato tra i migliori punter della lega se non il migliore. Dopo la cessione ai Browns per un settimo giro, il suo posto ora sarà preso dal rookie (scelto al quinto giro!!!) Bradley Pinion che ha dalla sua uno stipendio molto più basso rispetto a Lee ed in più può calciare anche i kickoff ed i field goal da lunghissima distanza.

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DEFENSE

Navorro Bowman
Se l’attacco cambierà molto, per la difesa il discorso è forse ancora maggiore, con l’unica costanza che dovrebbe rimanere una difesa 3-4 di base (ricordate i tempi in cui si diceva di passare alla 4-3 per avere contemporaneamente in campo Willis, Bowman e Borland?). La linea base recupererà al centro la fisicità di Ian Williams, ma per il resto l’obiettivo è quello di avere una grande e continua rotazione per avere sempre in campo gente fresca e aggressiva: Glenn Dorsey, il veterano neo-arrivato Darnell Dockett (quanta benzina sarà rimasta nel suo serbatoio?), il rookie, ancora molto grezzo, Arik Armstead, Tony Jerod-Eddie e Quinton Dial sulla carta fanno intravedere che i presupposti ci sono tutti. Ma l’uomo certamente più atteso è un altro: Tank Carradine sarà finalmente il crack che tutti si attendevano?

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Dopo che avrai letto tutto il preview guarda i voti che abbiamo assegnato ad offense, defense e coaching staff ed esprimi la tua valutazione sui 49ers 2015.

[review]

I voti di Gabriele Balzarotti

Offense - 65%
Defense - 60%
Coaching Staff - 60%

62%

Quella che vedete a destra è la media matematica dei due reparti più coaching staff. Dopo aver letto tutto l'articolo votate anche voi, da 1 a 10 decimali inclusi, per dirci qual'è il valore dei 49ers 2015 oppure lasciate un commento con la vostra opinione.

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“Datemi un divano e vi racconterò il mondo (sportivo)” o ancor meglio “un corpo immerso in un evento sportivo riceve una forza uguale e contraria che lo spinge a dire necessariamente la sua opinione a riguardo”.

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