La Strada verso il Draft: Todd Gurley

Ruolo: runningback – College: Georgia – Classe: junior
Età: 20 – Altezza: 185 cm – Peso: 101 kg

strada_draft_2015Dal 2012, anno in cui Trent Richardson fu scelto alla numero 3, un running back non viene selezionato all’interno del primo round. La perdita di importanza che sta assumendo questo ruolo in una pass-happy league è, purtroppo, evidente, ma la classe 2015 di running back potrebbe ridare nuova linfa ed entusiasmo al gioco a terra, soprattutto grazie ad un talento cristallino che non si vedeva da molti anni: Todd Gurley.

Fisico costruito per giocare in NFL, muscoloso e compatto, movimenti naturali nell’abbassare le spalle per attaccare meglio la linea di scrimmage e resistere ai colpi dei difensori. La sua corsa è molto fluida, ma allo stesso tempo decisa ed imperiosa, il che lo rende veramente difficile da fermare, specialmente da un singolo giocatore.

Pubblicità

Legge molto bene le difese e attacca in maniera decisa i varchi, ma possiede anche un ottimo senso della posizione che gli permette di intuire quando è il momento di correre all’esterno. Accelera in modo fulmineo in campo aperto e non mostra alcun segno di rallentamento durante i cambi di direzione. Fuori dal backfield sa essere un elemento importante, grazie a mani molto educate, e in pass protection non si tira indietro, mostrando anche una spiccata bravura nel riconoscere da dove arriverà la pressione.

Il problema maggiore di Gurley è il ginocchio rotto lo scorso novembre. Al Combine ha rifiutato di fare i test medici per controllarne le condizioni e, questo comportamento, ha indispettito non pochi team. Il recupero dall’infortunio non lo renderà disponibile prima di fine agosto e una serie di altri piccoli infortuni avuti nei suoi anni al college ne minano la “durabilità”.

Todd GurleySe dovesse riuscire a rimanere sano potrebbe costruirsi una carriera stellare in NFL. La grande abilità di resistere ai contatti, i cambi di direzione a velocità altissima, la visione di gioco, la capacità di asfaltare i difensori e, soprattutto, il talento innato nel compiere big plays, lo rendono assolutamente un giocatore su cui poter basare una solida strategia offensiva.

I dubbi fisici potrebbero far scivolare Gurley verso la fine del primo round, ma il talento è, indubbiamente, da prime 20 chiamate. Tante squadre, scettiche sulle sue reali condizioni fisiche e sapendo di poter trovare running back di valore anche nei giri tardi, potrebbero decidere di passare, ma team come Cowboys e Ravens non si farebbero sfuggire questa opportunità.

I Cowboys hanno, semplicemente, la miglior linea offensiva della NFL e un giocatore come Gurley farebbe sfracelli inserito in contesto offensivo così pieno di talento. Con DeMarco Murray andato ad accasarsi in quel di Philadelphia, il running back da Georgia sfrutterebbe il vuoto lasciato e non farebbe minimamente sentire la mancanza dell’Offensive Player of the Year 2014. Ai Ravens potrebbe recuperare con più tranquillità dal suo infortunio, considerato che il titolare è Justin Forsett, ma avrebbe la possibilità di giocare in una squadra che ha fatto del gioco a terra, nel corso degli anni, uno dei suoi cavalli di battaglia. Coach John Harbaugh ama avere un backfield di talento con cui dare filo da torcere alle difese avversarie e Gurley potrebbe essere l’uomo giusto per scardinarle e proseguire nella tradizione di football tosto e fisico tanto caro alla franchigia del Maryland.

Merchandising Merchandising

Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.
Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.