La Strada verso il Draft: Jameis Winston

Ruolo: Quarterback – College: Florida State – Classe: Redshirt Sophomore
Età: 21 – Altezza: 6’4 (1.93 m) – Peso: 230 (103 kg)

strada_draft_2015Jameis Winston è stato sicuramente il giocatore più chiaccherato delle ultime due stagioni a livello collegiale. Tra episodi dentro e fuori dal campo, non si è fatto altro che parlare di lui. In due anni da starter ad FSU ha raccolto un National Championship, è stato il più giovane a vincere un Heisman Trophy, ha perso una sola partita in carriera oltre a raccogliere altri vari premi personali ed essere nominato All-American. Il talento è cristallino ma troppi dubbi ha fatto intravedere al College a livello di testa.

Winston per prima cosa ha fatto denotare Intangibles notevoli. Sempre lucido nei momenti cruciali, leader carismatico, sempre al servizio del team e gran agonista, basta vedere cosa fece sul terzo intercetto con Louisville. Braccio potente, giocando a Baseball è riuscito a costruirsi una fastball da 95mph, che gli permette di esplorare qualsiasi zona del campo senza problemi. Bravissimo quando deve sezionare la difesa prima del lancio, legge molto bene, non fermadosi alla prima lettura cercando l’opzione migliore. Pure in fase di presnap mostra gran doti, riconosce i blitz, è a suo agio a chiamare Audibles ed aggiustamenti. Riesce facilmente a giocare d’anticipo quando lancia a dimostrazione della sua bravura nel leggere le difese. Esce da un sistema pro-style che gli permetterà di essere facilmente inserito in qualsiasi attacco NFL. Molto più mobile di quanto sembri, bravo ad evitare sack con rapidità oppure ad uscire dalla tasca quando collassa o quando la difesa non concede passaggi facili. C’è da dire che è ancora molto giovane ed i margini di miglioramento potrebbero essere ancora tanti.

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Jameis WinstonIl prodotto di FSU ha dei problemi fuori dal campo che nessuno può permettersi di sottovalutare, la confusa vicenda dello stupro, gli schiamazzi nel campus, la chela di granchio rubata e la caccia agli scoiattoli. Il dubbio che questi problemi si possano trasferire in NFL ci sono e potrebbero essere questo il grande limite di Winston. Dal punto di vista tecnico a Winston dovrà migliorare sicuramente il footwork. Non sempre si muove perfettamente, non risalendo la tasca come dovrebbe per avere un passaggio più facile. Pure la meccanica non è ancora perfetta, è migliorata molto nel corso del 2014 ma a volte sembra che lanci più una palla da baseball che una palla da football. Altro aspetto è la lettura sul corto, non sempre legge bene i Linebacker ed i palloni diventano spesso deflettati o intercettati. La produzione 2014 è stata pessima rispetto al 2013 con un aumento importante di intercetti e forzando molto di più, giocando con insufficienza la maggior parte dei primi tempi.

Il nativo di Heuytown pare destinato ad essere la prima scelta assoluta. Tra Combine e Pro Day il suo stock si è solo rafforzato ma soprattutto pare che abbia lasciato un’ottima impressione a tutte le squadre che lo hanno intervistato. Alcuni scout lo hanno definito uno dei giocatori più intelligenti “footballisticamente” degli ultimi anni e molti vedono in lui una sorta di Andrew Luck. Ma le Red Flag scompariranno in NFL?

Lovie Smith in un intervista ha espresso parole importanti su di lui facendo trapelare il fatto che al 99% sarà lui il nuovo QB dei Tampa Bay Buccaneers il prossimo anno e con Koetter, l’OC, formerebbe una bella coppia. Nel caso i Bucs cambiassero idea non dovrebbe saltare i Tennessee Titans, Wisenhunt si trova a suo agio ad allenare certi tipi di QB e Tennessee potrebbe finalmente svoltare.

https://www.youtube.com/watch?v=UhAVl3teTYI

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Luca Domenighini

24 anni, amante dello sport a stelle e strisce. Appassionato fino al midollo di football, sia quello NFL che quello NCAA. Tifoso dei Denver Broncos da una calda mattina di Agosto di metà anni 2000 quando ESPN Classic ripropose il primo Super Bowl di Elway. Tifo sfegatato per i Duke Blue Devils, sì esiste una squadra di football a Durham.
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