La Strada verso il Draft: Shane Ray

Ruolo: defensive end – College: Missouri – Classe: junior
Età: 21 – Altezza: 191 cm – Peso: 111 kg

Che Missouri fosse un’università d’eccellenza nello sfornare pass rusher è risaputo. Giocatori come Justin Smith, Aldon Smith o Sheldon Richardson calcano con successo i campi della NFL e sono un incubo per tanti quarterback, ma a questo draft si presenta un giocatore che potrebbe diventare più devastante di tutti i suoi predecessori: Shane Ray.

Ray è un ragazzo che possiede una dote molto rara: la pazienza. Lo scorso anno è rimasto ad affinare le sue doti dietro Michael Sam e Kony Ealy, prima di esplodere in questa stagione piazzando 14.5 sack e diventando il leader di categoria dell’intera SEC. Straordinario atleta, possiede un primo passo impressionante, con cui riesce fiondarsi nel backfield per portare devastazione. Velocissimo nel superare il tackle e chiudere subito l’angolo per non perdere neanche un secondo del suo slancio e fiondarsi addosso al quarterback, ha un grande equilibrio e non finisce quasi mai fuori posizione. Da notare anche la rapidità con cui cambia direzione se il tackle lo porta esternamente, grazie ad un ottimo swim move con il quale riesce a riportarsi internamente.

Purtroppo, a causa di infortunio al piede, non è riuscito a correre al Combine, ma anche in campo aperto la sua velocità è qualcosa di formidabile. Riesce ad inseguire il running back senza difficoltà e atterrarlo alle spalle. Da notare che ha una grandissima energia e mantiene alto il suo livello di gioco per tutta la durata della gara. È un ragazzo ultra competitivo e sembra che abbia un fuoco che arda sempre dentro di lui, tanto da renderlo un difensore temibile, ma soprattutto instancabile.

Come tanti giocatori che fanno dell’atletismo la loro arma migliore, manca di tecnicità. Ha pochi movimenti da pass rush, tranne il sopracitato swim, e deve mettere su ancora parecchia massa muscolare per potersi confrontare anche coi tackle più grossi. Altro problema non da poco è la sua eccessiva aggressività. Ama talmente tanto il football che tende ad eccedere nella violenza dei colpi e i team NFL, di certo, non vorranno vedere la stessa scena vista al SEC Championship, quando è stato espulso per aver letteralmente asfaltato il quarterback avversario con un colpo troppo sopra le righe.

Alcuni analisti hanno chiaramente dichiarato che la sua struttura corporea è inadatta per fare il defensive end al piano superiore ed è visto più come un outside linebacker, motivo per cui la sua collocazione ideale sembra essere in un sistema 3-4, sul lato destro dove può sfruttare a pieno le sue qualità di rusher.

Il talento da top 10 c’è tutto e difficilmente, pur essendo ancora molto grezzo nella tecnica, i team passeranno oltre alla sua incredibile accelerazione e velocità. Con il talento di partenza presente in Ray sarà anzi stimolante per i coach lavorarci e renderlo un rusher completo. Ci sono almeno 6 team tra le prime dieci posizioni in bisogno di un giocatore capace di inseguire il quarterback come Ray, ma stando alle attuali situazioni dei roster, destinazioni interessanti sarebbero Atlanta e New York.

I Falcons sono alla ricerca di un pass rusher dal talento puro già da due anni, ma non sono stati fortunati agli ultimi draft e non hanno ancora trovato un giocatore in grado di portare costantemente pressione nel backfield avversario. In questa squadra Ray potrebbe facilmente partire starter e solidificare una posizione debole del team. Ai Giants sanno che per tornare a vincere è necessario avere una difesa dominante e con l’incertezza della riconferma di Jason Pierre-Paul, la scelta di Ray potrebbe diventare quasi scontata in sede di draft. Ripartire dal talento di Mizzou potrebbe riaccendere nel cuore di tifosi Giants la stessa passione per la vittoria che alberga nel cuore di Shane Ray.

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