[NFL] Conference: Verso il sesto atto (Indianapolis Colts vs New England Patriots 7-45)

Gli Indianapolis Colts ci credevano. Dopo aver domato i Denver Broncos una settima fa, speravano di poter ripetere l’impresa anche in questo week end, contro un’altra squadra guidata da un quarterback leggendario. Questa volta, però, l’avversario era troppo forte, troppo più completo e, soprattutto, troppo più affamato di presentarsi sul palcoscenico più importante. I New England Patriots hanno stritolato i Colts colpendoli con un gioco terrestre a cui i ragazzi di Chuck Pagano, per la terza volta in tre confronti consecutivi, non sono riusciti a trovare risposta. È finita 45 a 7 per i Patriots, un punteggio che racconta chiaramente il confronto, quasi senza storia, tra queste due formazioni.

A Foxboro fa molto freddo, il tempo è di quelli che precedono le nevicate. Probabilmente anche le mani dei ricevitori Colts sono fredde, perché proprio dall’incapacità di catturare il pallone, scaturisce la prima ondata di punti dei Patriots. Su un punt apparentemente innocuo, Josh Cribbs si fa trovare nel posto sbagliato per ricevere e la palla termina la sua traiettoria non nella sue braccia, ma sul casco, prima di venir raccolta da un membro degli special team di New England. Non poteva esserci inizio peggiore per gli ospiti che, appena due minuti dopo, vedono gli avversari festeggiare grazie all’uomo che, solo l’anno scorso, gli aveva dominati e sconfitti: LaGarette Blount.

La gara comunque è appena all’inizio e Andrew Luck (12/33 per 126 yard, 2 INT) vuole ricordare a tutti che la sua squadra è ancora in partita. Peccato che Dan Herron non sia dello stesso avviso del suo quarterback e, inoltre, abbia le mani di burro. Due drop alquanto gravi posizionano l’attacco appena in raggio da field goal. Adam Vinatieri, l’uomo che ha giocato più partite di post season grazie a questa gara (30), si prepara dalle 51 yard, ma il forte vento abbattutosi sulla regione, contribuisce a far volare la palla ampiamente a lato della goal post. È il segno che qualcosa non sta andando. Tom Brady (23/35 per 226 yard, 3 TD, 1 INT) sa che è il momento di picchiare duro e connette splendidamente con Shane Vereen per un guadagno di 30 yard. Come di consueto, New England si modella sulle debolezze avversarie e li colpisce dove meno se lo aspettano. James Develin, fullback di mestiere, è l’uomo che concretizza questo concetto, aprendosi indisturbato e andando a segnare il touchdown del 14 a 0.

I ragazzi di Pagano sono già completamente storditi. Blount macina yard su yard senza che si riesca a fermarlo, ma il destino vuole regalare ai Colts l’opportunità di riprendersi. Quando sembra ormai che i Patriots possano segnare facilmente un altro touchdown, D’Well Jackson si fionda sulla traiettoria di passaggio e, appena un attimo prima che la palla finisca nella mani di Rob Gronkowski, la intercetta. Luck ringrazia il suo compagno e marcia autorevolmente sul campo, fino all’entrata in end zone di Zurlon Tipton, che riaccende le speranze dei tifosi Colts. La difesa ospite sorregge lo sforzo dell’attacco e riesce a fermare i Patriots sulla linea delle 3 yard, dalla quale Brady e compagni devono accontentarsi dei tre punti di Stephen Gostkowski. Su punteggio di 17 a 7 le due squadre tornano negli spogliatoi per l’intervallo.

I Colts tornano in campo con ritrovata sicurezza, consci di poter realizzare la rimonta, ma il genio del male, che risponde al nome di Bill Belichik, sa come smontare anche le aspettative più grandi. Su un terzo & 1, dalle 16 di Indianapolis, chiama uno schema che ha dell’incredibile. Tom Brady riceve lo snap e passa la palla a… Nate Solder! Il left tackle stringe forte l’ovale tra le braccia e corre come un treno in end zone per 16 yard. Ancora una volta, come successo settimana scorsa con i Ravens, i Patriots grazie ad un trick play hanno completamente cambiato l’inerzia della partita.

Questo touchdown infatti, è solo il preludio al tracollo dei Colts, che perdono completamente la bussola e spariscono dal campo. I drive di Luck non durano più di tre azioni, Brady taglia la difesa di Indianapolis con facilità, mentre il tempo peggiore e un nevischio freddo e umido scende sul terreno di gioco. Gronkowski riceve per 5 yard in touchdown e allunga sul 31 a 7; Darrelle Revis intercetta Luck e riporta l’ovale per 30 yard; Blount corono il lavoro del suo cornerback con una corsa da 13 yard per il 38 a 7. Il quarto periodo serve solo per le statistiche. I Colts hanno ormai abbandonato qualsiasi speranza di rimonta e, quando subiscono l’ennesimo touchdown di Blount, gettano la spugna. Finisce con un pesantissimo 45 a 7 in favore dei Patriots, che hanno messo a nudo tutte le debolezze dei Colts.

Tom Brady e Bill Belichik arrivano al loro sesto Super Bowl, vogliosi di cancellare l’onta degli ultimi due persi contro i Giants. Brady, con questa vittoria, diventa il quarterback con più Championship vinti (6) e con più vittorie in post season (20), così come Belichik diventa l’head coach con più vittorie (21). I giovani Colts hanno ancora tantissima strada da fare, dovranno soprattutto agire bene sul mercato e sul draft, per cercare di riempire quei vuoti di talento del roster che possono condizionare i sogni di vittoria di un quarterback destinato a diventare grandissimo come Luck.

Settima prossima sarà di riposo, prima che i riflettori si accendano sull’atto finale a Glendale, Arizona, dove tutto il mondo guarderà i New England Patriots cercare di strappare lo scettro dalle mani dei Seattle Seahawks.

Che il countdown verso il Super Bowl abbia inizio!