[NFL] Week 17: AFC North Championship (Cincinnati Bengals vs Pittsburgh Steelers 17-27)
La diciassettesima e ultima giornata mette di fronte i Pittsburgh Steelers e i Cincinnati Bengals, entrambe già qualificate ai playoffs, ma la vincente conquisterà con la division il diritto ad ospitare in casa i Ravens per la wild card, mentre gli sconfitti dovranno viaggiare ad Indianapolis, non proprio una sfida agevole.
Cincinnati viene da un Monday Night quasi perfetto, con la bella vittoria sui Broncos, mentre gli Steelers hanno fatto un po’ fatica a portare a casa la sfida contro i Chiefs.
A partire dal 2000 il bilancio della sfida divisionale è di 22 a 8 per Pittsburgh (7-5 all’Heinz Field), inclusa una partita di wild card con i Bengals lanciatissimi fino al secondo gioco della partita, quando – non del tutto involontariamente – Kimo von Oelhoffen franò sul ginocchio di Carson Palmer schiantando i sogni di gloria di un’ottima squadra.
Il QB di Pittsburgh è lo stesso di allora, parliamo di Big Ben Roethlisberger, protagonista di una strepitosa annata personale con quasi 5000 yards e oltre 30 TD lanciati, insomma non proprio cifre da Vintage Steelers Football, storicamente incentrato sul potente e sfiancante gioco di corse.
Dall’altra parte Andy Dalton che dopo un primo anno promettente, ha sciorinato stagioni e prestazioni che definire altalenanti è un eufemismo. Abbiamo avuto la fortuna (!) di vederlo in azione dal vivo e ribadiamo l’impressione che non sia un QB su cui incanalare il proprio gioco, che possa essere il protagonista in campo o che possa “elevare” il livello di gioco dei compagni, ha bisogno di un supporting cast di tutto rispetto e quando le cose vanno bene questo è un attacco esplosivo, oltre che molto giovane.
La partita inizia bene per gli Steelers, un punt da 54 yards viene raccolto da Antonio Brown (incredibile anche la sua stagione) e riportato in touchdown per 71 yards, anche se crediamo ne abbia almeno fatte altrettante cambiando direzione più volte.
Un intercetto di McCain su Dalton, con un lancio indirizzato verso AJ Green, non si trasforma in altri punti per Pittsburgh, piuttosto sono i Bengals ad andare a bersaglio con un TD pass per Giovani Bernard che pareggia l’incontro.
A fine primo quarto uno snap troppo anticipato prende in contropiede Big Ben e compagni, è svelto Gilberry a intrufolarsi nella ferma OL di Pittsburgh e recuperare l’ovale sulle 41 offensive, ma i Bengals non vanno al di là di un primo down, Heyward poi placca Dalton con un sack da 7 yards e gli ospiti vanno sul tabellone solo con un calcio di Nugent.
Gli Steelers pareggiano subito con un drive in cui tutti danno il loro contributo, Brown, Heath Miller (se sentite i tifosi urlare quando tocca palla è perchè intonano un corale “Heeeeeeath!!!”) e LeVeon Bell.
Altro intercetto su Dalton, brutto pallone ancora per Green che lo “spizza” a vantaggio di McCain (ancora lui) che lo ritorna per 31 yards. Due giochi dopo Roethlisberger trova il rookie Martavis Bryant dalle 21 per il 17-10.
Il primo tempo si chiude con un calcio di Suisham che porta il parziale sul 20-10
Il terzo quarto si apre con un buon drive degli ospiti che però si conclude con un calcio sbagliato malamente da Nugent, poi gli Steelers perdono prima Bell per un brutto infortunio al ginocchio che mette a rischio la sua partecipazione alla wild card della prossima settimana, e poi Big Ben si fa intercettare da Reggie Nelson.
Dalton, va riconosciuto, orchestra un drive magistrale con un 9 su 10 alla Joe Montana e con l’ultimo passaggio trova il TE Gresham in endzone per il 17-20 e la conquista dell’inerzia.
Gli Steelers senza Bell diventano mono-dimensionali, faticano a muovere il pallone nel drive successivo ed addirittura cercano una finta di punt, eseguita orrendamente dal punter che sparacchia nel nulla, anzi nelle mani di Sanzenbacher, che di professione fa il wide receiver.
Cincinnati arriva a metà campo, ma il gioco che rompe la partita è dietro l’angolo, Dalton trova Green nel traffico per un buon guadagno, ma un placcaggio stile rasoio Gillette Bilama da parte di Blake e Mitchell mette KO il #18 e il pallone perso viene recuperato dallo stesso Blake.
Green esce per commozione cerebrale, con tutto quel che ne comporta sia per la partita che per le prossime, e pochi giochi dopo Roethlisberger trova Antonio Brown indisturbato sulla sideline, anzi l’unico ostacolo tra lui e la meta è il compagno di squadra Bryant che nonostante l’impegno non riesce a farlo cadere e così il touchdown da 63 yards è cosa fatta.
Il punteggio ora è 27-17 e sarà anche il finale, perchè Cincinnati non ha nemmeno tempo sufficiente per imbastire una rimonta.
Ottimo Big Ben con 317 yards lanciate, 2 TD e 1 intercetto, ottima la OL che lo ha protetto come meglio non si potrebbe. Antonio Brown è stato autore di due TD spettacolari, oltre a 7 ricezioni e 128 yards. Bell meglio in fase di attacco aereo con 6 per 80 yards.
Per i Bengals Dalton 27 su 38, 244 yards, 2 TD e 2 intercetti, buona la prestazione del rookie RB Jeremy Hill (100 yards su corsa).
La AFC North è degli Steelers che quindi ospiteranno gli arcirivali Ravens settimana prossima. Con Bell in campo crediamo non ci sarebbe stata molta storia, visto anche come sta giocando Baltimore, ma le notizie sulle sue condizioni non sono molto rassicuranti e quindi il pronostico si fa molto più incerto.
I Bengals invece andranno a trovare Luck e compagni, alla settima di campionato è stato un assolo dei Colts (27-0 il punteggio senza AJ Green), li vediamo abbastanza sfavoriti, Indianapolis ha avuto modo di recuperare forze e uomini nelle ultime giornate e oltretutto peserà molto l’eventuale assenza Green se non supererà i protocolli e le procedure che la NFL impone in caso di commozioni cerebrali.
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