[NFL] Week 12: Eddie il martello (Green Bay Packers vs Minnesota Vikings 24-21)

Al TCF Bank Stadium di Minneapolis, i Minnesota Vikings ospitano i Green Bay Packers nel secondo match stagionale tra queste due formazioni. Non è stata una partita spettacolare, ma molto combattuta, nella quale la maggior esperienza dei Packers e un Eddie Lacy inarrestabile hanno spento le velleità dei padroni di casa, pur autori di una prova convincente. Il risultato finale di 24 a 21 evidenzia bene come i valori in campo, per lunghi tratti della gara, si siano abbastanza equivalsi.

Eddie Lacy PackersL’inizio della gara non è certo esaltante e i primi drive sono di studio per entrambe le squadre. Aaron Rodgers (19/29 per 209 yard, 2 TD), dopo qualche lancio di riscaldamento, si accende a 5 minuti dalla fine del primo quarto di gioco. Missile di 29 yard per Randall Cobb e Packers che, finalmente, superano la metà campo avversaria. Un passaggio per Andrew Quarless da 16 yard e una pass interference difensiva, concedono poi l’opportunità a Eddie Lacy di aprire le marcature, con una corsa da 1 yard, in cui vola letteralmente sopra la massa degli uomini di linea per uno splendido touchdown volante. Teddy Bridgewater (21/37 per 210 yard, 2 TD, 1 INT), che fino ad ora aveva preferito affidarsi alle gambe di Jerick McKinnon, apre il drive iniziale del secondo quarto con un bello scramble di 11 yard, ed è proprio il running game a far avanzare i Vikings in territorio avversario. L’ex quarterback di Louisville, autore di una prova al lancio fin qui insufficiente, colpa anche di un intercetto lanciato e, per sua fortuna annullato da una holding della difesa avversaria, si sblocca nella maniera migliore, lanciando un bel touchdown da 22 yard a Charles Johnson per il 7 pari.

L’appuntamento con l’errore, però, è solo rimandato per Bridgewater, perché, dopo un drive improduttivo di Rodgers e compagni, l’intercetto arriva per mano di Micah Hyde, bravo a farsi trovare sul lancio dalla traiettoria decisamente corta del quarterback in maglia viola. L’attacco dei Packers, questa volta, è un rullo compressore e la coppia Cobb – Quarless si rende ancora protagonista di due belle prese da 12 e 34 yard, che posizionano Green Bay sulla linea della prima yard. Dalla panchina chiamano una finta azione di corsa, ma la difesa di casa non si accorge di Richard Rodgers completamente libero nell’angolo sinistro della end zone. Per Aaron Rodgers è un gioco da ragazzi lanciare una piccola palombella che ha tutto il tempo di scendere tranquilla ed indisturbata nelle mani del suo tight end per il touchdown con cui i ragazzi di coach Mike McCarthy si riportano in testa.
Rodgers to Rodgers PackersPrima della fine del quarto, c’è ancora tempo per il drive del riscatto da parte di Bridgewater, che orchestra bene la manovra e arriva fino alle 21 di Green Bay, dalle quali Blair Walsh manda l’ovale in mezzo ai pali per il 10 a 14 con cui le contendenti tornano negli spogliatoi.

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La ripresa comincia sulla falsariga del primo quarto di gara. C’è più fluidità in entrambe le manovre, specialmente in quella dei Packers, ma poca incisività. Al calcio dalle 51 yard di Walsh, risponde Mason Crosby dalle 48 per gli unici punti del terzo quarto. Green Bay inizia l’ultimo periodo con tutt’altro piglio, ben decisa ad imporre la propria superiorità sul match. Rodgers trova gli spiragli nella difesa Vikings, ma Lacy è il martello che la sfonda con vigore. Una corsa di 15 yard è il lasciapassare per uno sfondamento da 10 di pura forza fisica con cui il running back da Alabama entra in touchdown.
Sul 24 a 13 il rookie quarterback dei Vikings è ben consapevole di dover dare una scossa alla sua partita e lo fa alla grande, iniziando a completare passaggi su passaggi con grande autorevolezza. Sul momento più delicato, con tre uomini che lo stanno bliztando, non si scompone e trova Greg Jennings per il touchdown da 5 yard. In disperato bisogno di punti, i Vikings optano per la two point conversion e Bridgewater, in un’azione quasi fotocopia della precedente, connette con Johnson realizzandola e fissando il punteggio sul 21 a 24. Purtroppo per lui e per tutti i tifosi dei Vikings, i Packers sono una squadra esperta e capace di gestire molto bene gli ultimi minuti di partita. Le corse di Lacy erodono il cronometro fino al fischio finale dell’arbitro e sul 24 a 21 finisce la contesa.

Teddy Bridgewater VikingsI Vikings (4-7) escono sconfitti, ma consapevoli di essere sulla strada giusta per migliorare. Soprattutto Bridgewater sta prendendo sempre più confidenza col suo attacco e ha dimostrato di poter gestire bene la pressione. Ha lanciato a otto ricevitori diversi e, per la prima volta in carriera, ha finito la partita con più di un touchdown lanciato. All’attacco dei Vikings mancano le big play, fondamentali per sbloccare partite difficili come questa, ma la squadra è ancora molto giovane e saprà trovare a breve la sua identità. Il prossimo match contro i Panthers può essere una ghiotta opportunità per confermare i miglioramenti messi in mostra contro Green Bay, specialmente nel passing game, contro una delle difese più perforate dai quarterback avversari.

I Packers (8-3) hanno saputo sfruttare al meglio la sconfitta pesante dei Lions e si sono portati in vetta alla NFC North con una grande prestazione corale. Eddie Lacy (25 portate per 125 yard) è stato semplicemente troppo forte per la difesa avversaria e ha continuamente sfondato il front dei Vikings. Una prova così impressionante del numero 27 ha concesso una giornata di quieto lavoro per i ricevitori, che non hanno prodotto grandi numeri, ma che si sono sempre fatti trovare pronti quando chiamati in causa. Settimana prossima saranno impegnati contro la squadra più in forma della NFL, i New England Patriots, in quello che si prospetta come un incontro dall’altissimo tasso di spettacolarità, in cui si confronteranno due dei quarterback più forti di sempre. Aaron Rodgers vs Tom Brady, uno show a cui nessuno vorrà mancare.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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